a cura del Col. Scalabroni, Comando Esercito Regione "Marche"
Sottotenente Gabriele FERRETTI di
Castelferretto
(Milano,
11 dicembre 1920 – Cieli di Malta, 5 dicembre 1941)
Nasce
a Milano l'11 dicembre 1920, discendente di una nobile famiglia, era figlio di
Piero e Maria Lucrezia Lepetit.
Conseguito
il brevetto di pilota civile all'età di diciassette anni, nel corso del 1940
interruppe gli studi per arruolarsi nella Regia Aeronautica. Quale Sottotenente
di complemento fu assegnato dopo la qualifica di pilota militare al 23º Gruppo
Autonomo Caccia Terrestre del 3° Stormo Caccia Terrestre.
Il
Sten. FERRETTI, fu impegnato in un duro ciclo operativo su Malta, fatto di
combattimenti, ricognizioni e mitragliamenti a volo radente, venne prescelto
tra coloro che si erano offerti volontari per compiere quotidianamente voli
osservazione riportando informazioni e fotografie. Dopo essere stato decorato
con una Medaglia di bronzo al valor militare, ottenuta "sul Campo",
durante una di queste missioni fu vinto dalla sorte avversa il 5 dicembre 1941.
Per
il coraggio dimostrato in questo ciclo operativo gli fu assegnata la Medaglia
d'oro al valor militare, massima onorificenza italiana.
La
città di Ancona gli ha dedicato una via.
Onorificenze
Medaglia d'oro al valor militare
«Giovanissimo pilota, volontario di guerra,
chiedeva ed otteneva di far parte di una squadriglia da caccia duramente
impegnata in una lotta aspra e condotta senza tregua contro munitissima base
nemica. Incurante di ogni rischio, nella più completa dedizione alla Patria,
compiendo ricognizioni audacissime, sferrando mitragliamenti a volo radente,
vincendo in duri impari combattimenti, affermava e confermava, in ogni
circostanza, le sue elette virtù di eroico combattente. Prescelto fra i
volontari per un audace compito di osservazione su Malta, durante un intero
ciclo di operazioni, ne riportava quotidianamente le più preziose informazioni
e documentazioni. Sull’infernale fuoco dell’avversario passava sereno e
attentissimo ripetendo le incursioni anche più volte in un giorno e,
prodigandosi, spesso, fino al limite estremo delle umane possibilità, le
portava sempre brillantemente a termine. In una di queste azioni, non vinto né
tocco dal nemico, e solo dall’insidia dell’alta quota sopraffatto, chiudeva la
sua breve leonina giornata terrena. Espressione purissima della giovinezza del
Littorio in vita, con l’eroica morte, in un alone di gloria, ne assurgeva a
simbolo.»
Regio Decreto 22 maggio 1942
Medaglia di bronzo al valor militare
«Sorvola in
condizioni particolarmente difficili ampia distesa di mare, scendeva a pochi
metri dal suolo su munitissima base nemica e sfidando la violenta reazione
contraerea e la minaccia della caccia avversaria, mitragliava e danneggiava
diversi apparecchi nemici.»
Cielo di Hal Far, 21 novembre 1941.
Regio Decreto 15 aprile 1942
Cavaliere
di onore e devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta
La Lastra
commemorativa di forma rettangolare riportante iscrizione incisa della
descrizione del fatto d’armi che ha portato alla concessione della M.O. al V.M.
al S.Ten. Duca Gabriele Ferretti nella seconda guerra mondiale. Sulla lastra è
dipinta in capo la medaglia d’oro tra due borchie bronzee a motivi fogliacei.
Location:
caserma Falcinelli sede del Comando Militare Esercito “Marche” (AN)
Il
XXIII gruppo C.T.
Costituito
l'8 luglio 1918, il XXIII Gruppo (poi 23º Gruppo Aeroplani da Caccia) a San
Luca di Padernello (TV), dal 29 agosto successivo è stato comandato dal
capitano Antonio Bosio futuro Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare
che aveva alle proprie dipendenze la 78ª Squadriglia Caccia Hanriot HD.1 del
Capitano Antonio Riva e la 79ª Squadriglia Caccia Nieuport 27 del Capitano
Mazzini. Nel conflitto ha svolto 881 voli di guerra, sostenendo 39
combattimenti aerei, 10 vittorie subendo 3 morti. Nel mese di dicembre 1918 è a
Fossalunga fino allo scioglimento del 1º agosto 1919.
Nel
1938 il XXIII Gruppo Caccia "Asso di Bastoni" era in Spagna al
comando del Magg. Aldo Remondino in seno all'Aviazione Legionaria. Alla metà di
marzo 1939 sono operativi 12 G.50 dall'aeroporto di Escalona che alla fine del
conflitto verranno lasciati all'aviazione spagnola.
Il
XXIII gruppo C.T., il 3 giugno 1940 si schiera all'Aeroporto di Vergiate con i
Fiat C.R.42 ed il 10 giugno a Cervere al comando del Ten. Col. Tito Falconi con
la 70ª , 74ª e 75ª Squadriglia su
biplnani Fiat CR. 42.
Il 15
giugno, nell'ambito della Battaglia delle Alpi Occidentali, 25 Fiat CR. 42 del
Gruppo attaccano l'aeroporto di Le Cannet-des-Maures, quelli di scorta impegnano
combattimento con la caccia francese, perdendo un velivolo per parte e
distruggendone una ventina al suolo.
Alla
fine del mese di giugno del 1940 si trasferisce sull'Aeroporto di Comiso (RG)
dove, dal 9 luglio 1940, divenuto 23º Gruppo Autonomo C.T., cessa di dipendere
dal 3º Stormo.
Il 20
gennaio 1941 il Nucleo del 23º Gruppo Caccia Aeroplani si trasforma, con
disposizione dello Stato Maggiore della Regia Aeronautica, in 156º Gruppo
Autonomo Caccia Terrestre al comando del Cap. Piero Serini, MOVM.
Sempre
nello stesso anno riceve i Macchi C. 200, i Fiat G. 50 ed i macchi C. 202 e,
nel 1943, i Macchi C. 205.
Dal
15 maggio 1942 rientra nel 3º Stormo e nella metà di luglio dello stesso anno,
su velivoli Macchi C. 202, si rischiera in Africa Settentrionale Italiana
all'Aeroporto militare di Sidi Haneish.
All'8
settembre 1943 era all'Aeroporto di Furbara con la 70ª (2 C. 205, 2 C. 202),
74ª (C.202) e 75ª Squadriglia (3 C. 202) nel 3º Stormo Caccia Terrestre.
Il
Gruppo fu sciolto il 14 Settembre 1943 dopo l’armistizio.
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