Cerca nel blog

sabato 26 settembre 2020

II Fronte della Guerra di Liberazione. La difesa tedesca

 APPROFONDIMENTI


ROMPERE L'UNITA' DEL  COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE

 


I tedeschi, forti della esperienza acquista nei Balcani, misero in atto azioni volte a dividere il fronte ribellistico. Un esempio di questa azione è dato dal tentativo di dividere il fronte romano. Il Comando tedesco a Roma prese contatto con un funzionario del Ministero degli Esteri, Filippo Grenet, che giustamente era sospettato di avere contatti con il fronte clandestino, e gli chiese di inoltrare ai capi, in particolare al Col. Montezemolo, una proposta molto chiara. Nessuna azione tedesca sarà sviluppata contro i carabinieri ed i militari del fronte militare; in cambio il fronte clandestino doveva collaborare alla cattura degli elementi comunisti e degli altri partiti di sinistra che facevano capo al CNL. Lo scopo era quello di impedire ai partiti di sinistra di prendere il potere a Roma dopo la loro partenza, che era anche un obiettivo del fronte militare che faceva capo al Governo di Brindisi. La risposta di Montezemolo non giunse mai. Negli stessi giorni un altro del Comando tedesco, tramite un ufficiale, prese contatto con esponenti del gruppo comunista, in particolare con Carla Capponi, con una proposta: i tedeschi avrebbero lasciato in pace i comunisti se questi avessero collaborato a catturare i militari badogliani ed i carabinieri appartenenti al movimento clandestino militare. Le trattative si svilupparono al fine di avere ulteriori dati, poi un G.A.P: romano si incaricò di uccidere l’ufficiale tedesco.

Il tentativo di dividere le varie componenti il fronte ribellistico, di cui era nota la diversa estrazione ideologica e partitica, fu costante per tutto il 1944 e fu sempre respinto in ogni luogo ed in ogni circostanza. Il nemico era il tedesco occupatore, che andava combattuto; a questi si erano aggiunti i fascisti, ma anche le altre componenti la coalizione hitleriana, ma non spostava i termini della lotta. Questa constatazione permette di dire che la guerra di liberazione, anche per il II fronte, non è stata una guerra civile, ma una guerra che il popolo italiano ha combattuto per liberare il proprio paese da una coalizione occupatrice.



(m.c.)



(m.c

Nessun commento:

Posta un commento