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lunedì 1 febbraio 2016

2015 Progetto NA4 "Storia in Laboratorio" 1. La Seconda Guerra Mondiale. La Guerra di Liberazione. 1943-1945

CEsVAM NOTIZIE

Progetto “Storia In Laboratorio”
Il processo metodologico

La Seconda Guerra Mondiale

  La Guerra di Liberazione

1943 -1945
Il progetto “Storia in Laboratorio ha lo scopo di far conoscere il rapporto tra Spoleto e la Seconda Guerra Mondiale la Guerra di Liberazione 1943 –1945 alle giovani generazioni di studenti  nel quadro dell’impegno dell ‘UNUCI verso le scuole di ogni ordine e grado.
L’UNUCI con questo progetto vuole mettersi a disposizioni dei Professori, degli operatori culturali e di chi mostra interesse verso la conoscenza degli eventi che caratterizzarono la Guerra di Liberazione. Questa disponibilità non  deve essere teorica, ma pratica, e si realizza attraverso un percorso che è stato sperimentato dal 2004, quando il progetto è stato concepito ed affinato grazie all’impegno della Prof. Daniela Bravi dell’Istituto “Colomba Antonietti” di Roma.
Il percorso presto detto e consta dei passi (step) ed ha un presupposto essenziale, pena il fallimento  o la sterilità di quanto si potrà fare: la disponibilità di un Insegnante, o Professore, o Operatore Culturale o persona in genere che sia motore e centro di tutta l’iniziativa.

Il Progetto vuole quindi approfondire il rapporto che c’è tra Spoleto e il Risorgimento, tra Spoleto e la Prima Guerra Mondiale e Spoleto e la Seconda Guerr Mondiale.
In Particolare per questo ultimo period il rapporto che c’è tra Spoleto e la Guerra di Liberazione


Il progetto, quindi, prevede , per la Guerra di Liberazione, a titolo indicativo, i seguenti “passi”:

Primo passo: L’anno scolastico è   concepito sulla base di sei date “qualificanti” la Guerra di Liberazione”, che sono
a) 8 settembre, l’Armistizio; 4 Novembre, I Risorgimento,  conclusione del processo unitario Italiano (Vittoria nella I Guerra Mondiale 1918) ,8 Dicembre, La battaglia di Montelungo;  27 Gennaio, Giorno della Memoria, 25 Aprile, La conclusione di Liberazione, 2 giugno, proclamazione della repubblica, il frutto della Guerra di Liberazione
-        L’insegnante, dopo un colloquio di fattibilità con i rappresentanti dell’Associazione, delinea le linee di intervento, ed entro i primi di settembre, elabora il progetto da presentare agli organi della Scuola. (Cardini di tale progetto: la scelta della data da utilizzare; il livello di intervento; le modalità di esecuzione).
Secondo passo: L’associazione, preso atto dei lineamenti del progetto elaborato dall’Insegnate ed approvato, fornisce il materiale idoneo a svolgere accurate e approfondite ricerche in merito, al fine di mettere in condizione gli studenti di avere ogni riferimento documentale idoneo; inoltre si fa parte diligente a fornire all’insegnante ogni supporto per la realizzazione di incontri con personaggi, con protagonisti, di partecipazione degli studenti a visite a Musei e Luoghi della Memoria, convegni, congressi e visite, di lezioni frontali, visite nelle scuole, organizzazione di mostre ed ogni attività ritenuta utile.
Terzo passo: All’indomani dell’evento, gli studenti, sotto la guida del professore svolgono elaborati sotto forma di articoli, saggi, note o altro sul tema proposto. L’insegnante raccoglie questi elaborati e, senza alcuna correzione  interventi  di sostanza, ma solo di forma, e/o preceduti da un suo articolo di introduzione e o di commento, li invia alla Associazione
Quarto passo: Tutti gli elaborati vengono pubblicati sulla Rivista “Il Secondo Risorgimento d’Italia” e poi posti sul sito www.seconodrisorgimento.it. Copie della rivista vengono date al Professore, ai ragazzi, alla scuola. E’ il momento della gratificazione per lo studente. Il materiale documentario consegnato dall’Associazione rimane presso la Scuola e, se del caso, integrato con volumi e testi ulteriori da mettere  presso la Biblioteca

Il Progetto è ciclico, ovvero la fase di progettazione e decisione deve avvenire entro la fine dell’anno scolastico precedente; la fase condotta , da settembre a giugno dell’anno scolastico in corso. Quindi si può ripetere, gravitando su una data (evento) o l’altra a seconda del tema che si vuole affrontare.

La criticità del progetto sta nella individuazione dell’Insegnate/ professore il quale rappresenta l’elemento motore e qualificante della realizzazione. Qualora non si individuasse per ragioni vari tale elemento,.o  questi avanzasse riserve di varia natura, il progetto non deve partire.

  

La Guerra di Liberazione

1943 -1945

L’anno scolastico è   concepito sulla base di  date (eventi = D) “qualificanti” la Guerra di Liberazione”, che sono:

8 settembre (1943), l’Armistizio.
Dopo 39 mesi di guerra, l’Italia, caduto il Fascismo il 25 luglio, comprende che non può più partecipare alla II Guerra Mondiale senza ulteriori e più gravi disfatte. Chiede l’Armistizio alle Nazione Unite. Le modalità della vicende armistiziali sono tali che  crolla lo Stato ed ogni Italiano si trova di fronte a se stesso.  Si scioglie il patto  tra la Casa Regnate ed il popolo Italiano. E’ il momento delle scelte che ogni italiano è chiamato a fare.
Inizia la Guerra di Liberazione, una guerra su cinque fronti: il Sud, con il Governo regio, il nord, con il movimento partigiano guidato dal CLNAI, l’Internamento in Germania 8 la resistenza del filo spinato), La resistenza dei militari italiani all’estero, la prigionia di guerra:. Il nemico: la coalizione Hitleriana, di cui la repubblica Sociale Italiana è una componente.

4 Novembre  (1918). La Giornata della Unità Nazionale
I Risorgimento,  conclusione del processo unitario Italiano (Vittoria nella I Guerra Mondiale 1918) . Se si intende la Guerra di Liberazione come il Secondo Risorgimento d’Italia, occorre indicare gli eventi che portarono al Primo Risorgimento, ovvero all’Unita territoriale della nazione Italiana sotto la Guida di casa Savoia e del Regno di  Sardegna.

8 Dicembre (1943). La Battaglia di Montelungo
La libertà non viene mai donata, occorre sempre lottare per conquistarla. E’ questo il significato della Battaglia di Montelungo combattuta nel 1943 dal i raggruppamento Motorizzato, l’Unità dell’esercito Italiano ricostruita dopo le vicende armistiziali ed entrata in linea nel settore di Mignano inquadrati nella 36 Divisione “Texas” dell’Esercito degli Stati Uniti. E’ il primo contributo fattivo della lotta alla Germania Nazista  a soli tre mesi dall’armistizio dell’8 settembre e dopo che il 13 ottobre del 1943 l’Italia aveva dichiarato guerra alla Germania stessa. Fu un tributo di sangue, ma significò agli occhi degli Alleati la volontà italiana di partecipare alla guerra senza fermarsi di fronte a nessun sacrificio. Rappresenta l’inizio della lotta armata in campo aperto da parte dell’Italia.

27 Gennaio (1944), Giorno della Memoria
Oltre al fronte della Resistenza dei  Internati Militari Italiani in Germania, esiste il più ampio spettro dell’Internamento in Germania: lo sterminio delle razze inferiori e quindi l’Olocausto del Popolo di Israele, quello della popolazione Rom, dei diversamente abili, degli Omosessuali, degli avversari politici del regime nazista, ed altre forme di Internamento. Questa tragedia di violenza  non può essere limitata solo agli Ebrei ma deve essere onnicomprensiva nella sua totalità tragica. Da qui proporre la giornata della memoria come riflessione sulla tolleranza e sulla convivenza fra i popoli oltre i regimi del genocidio e dello sterminio


25 Aprile (1945), La conclusione di Liberazione
Si conclude la Guerra di Liberazione in tutti i suoi fronti. La data comunemente vista come fine della Guerra di Liberazione non deve essere limitata al solo movimento partigiano, nella sua variante negativa di monopolio di una sola parte, quella che nella resistenza è stata la più attiva e quantitativamente più partecipe, quella comunista, ma la data deve essere intesa come la fine di lutti, sofferenze, lotte per vincere l’idra nazifascista  dovuta all’impegno di tutti gli uomini liberi, comunisti, giellisti, socialisti, moderati, liberali, monarchici cattolici e semplici cittadini. Disegnare uno spettro di tutte queste componenti,  che diedero vita poi ad una nuova stagione dell’essere nazione per noi Italiani 


2 giugno (1946), proclamazione della repubblica, il frutto della Guerra di Liberazione.
Il momento delle scelte in presenza del nemico, non poteva non portare ad una radicale scelta istituzionale a cui tutti dovevano partecipare. Il 2 giugno 1946 si ebbe questa possibilità, intesa trionfo della libertà di indicare il proprio futuro rispetto a l’intolleranza ed alla repressione dittatoriale in tutte le sue forme. Lo studente abbia la possibilità di raccogliere elementi per comprendere come il sacrifico dei Padri oggi si è tradotto in un presente  ed un futro migliore di quello riservato a loro.
(massimo.coltrinari@libero.it)


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