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martedì 30 aprile 2019

Indici Aprile 2019


SOMMARIO
ANNO LXXX, Supplemento on line, IV, n.40
Aprile 2019
www.valoremilitare.blogspot.com
Massimo Coltrinari, Editoriale, Aprile 2019
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data        28.04.2019
Copertina, Aprile 2019
                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data        29.04.2019

IL MONDO DA CUI VENIAMO: LA MEMORIA

APPROFONDIMENTI
                  
Osvaldo Biribicchi, La Calda Estate del 1943. Lo Sbarco in Sicilia
                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data ...01.04.2019

DIBATTITI
Redazionale, Una scuola che non istruisce, non educa ma intrattiene
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data   14.04.2019
Redazionale, Un patto fra uomini liberi
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data   25.04.2019

ARCHIVIO
Eno Santecchia, Ferro, fuoco e vapore bollente
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data   12.04.2019

MUSEI,ARCHIVI,BIBLIOTECHE
Redazionale, Valore militare riconosciuto dal nemico
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data   15.04.2019
Redazionale, I "Kappenabzeichen"
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data   24.04.2019
Redazionale, Archivio dell'Istituto del Nastro Azzurro
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data   26.04.2019



IL MONDO IN CUI VIVIAMO: LA REALTA' D'OGGI

UNA FINESTRA SUL MONDO

GEOPOLITICA DELLE PROSSIME SFIDE

SCENARI,REGIONI, QUADRANTI

CESVAM NOTIZIE
CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
Redazionale, Giornata del Decorato 2019 Torino 5-6 Aprile - Invito
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Redazionale, Giornata del Decorato 2019 Torino 5-6 Aprile 2019
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Redazionale, Giornata del Decorato 2019 Torino 5-6 Aprile 2019
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Redazionale, Giornata del Decorato 2019 Torino 5-6 Aprile
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data       05.04.2019
Redazionale, Giornata del Decorato 2019 Torino 5-6 Aprile
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data       06.04.2019
Redazionale, Giornata del Decorato 2019 Torino 5-6 Aprile
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data       07.04.2019
Redazionale, Giornata del Decorato 2019 Torino 5-6 Aprile
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data       09.04.2019
Redazionale, Giornata del Decorato 2019 Torino 5-6 Aprile
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data       09.04.2019
Redazionale, Giornata del Decorato Torino 5-6 Aprile
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data       10.04.2019
Redazionale, Federazione di Rovigo in visita al Coespu
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data       11.04.2019
Redazionale, Comitato Dame di Messina. Iniziative curate da Eleonora Salvo
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data       13.04.2019
Redazionale, Auguri di Buona Pasqua
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data       16.04.2019
Redazionale, Intervista a Matteo Paolucci - Unicusano Roma
                     su www. valoremilitare.blogspot.com con post in data       27.04.2019


SEGNALAZIONI LIBRARIE

AUTORI

Pecce Alessio, ricercatore
Bottoni Roberta, Istituto del nastro Azzurro
Coltrinari, Massimo direttore CESVAM
Francesco Attanasio, Presidente della federazione di Siracusa
Carandente  Chiara, Istituto del Nastro Azzurro
Baldoni, Massimo, pseudonimo
Osvaldo Biribichi, Associato CESVAM
Giorgini, Desiderio pseudonimo
Alessia Biasiolo, collaboratrice CESVAM
Luigi Marsibilio, membro del Collegio dei redattori della Rivista
Giancarlo Ramaccia, vice direttore CESVAM
Giovanni Cecini membro del Collegio dei redattori della Rivista

Numero chiuso in data 30.04. 2019



lunedì 29 aprile 2019

Copertina Aprile 2019



QUADERNI ON LINE




Cartolina di Propaganda del 1915
Bombardamento di arsenali nemici con Dirigibile

Anno LXXX, Supplemento on line, IV, 2019, n. 40
Aprile 2019
www.valoremilitare.blogspot.com


domenica 28 aprile 2019

Editoriale. Aprile 2019

Editoriale

In questo mese di aprile è venuto a maturazione un intendimento che si pensa di voler potenziare nei mesi a venire. Ovvero quella della collaborazione con Istituti, Enti ed Associazioni che possono fornire una sinergia alle attività del CESVAM.

In pratica molto è già in essere, ma occorre dare una veste più organica a questo genere di relazioni. Si vuole finalizzare e focalizzare le iniziative e le finalità potenziali di questi aggregati culturali.

La prima Associazione che si indica è quella dei "Seniores" IASD (Istituto Alti Studi della Difesa) che associa gli ex frequentatori, italiani e stranieri, dei corsi tenuti al Centro Alti Studi della Difesa a Palazzo salviati, Da questi corsi escono la dirigenza e l'alta dirigenza delle Forze Armate, oltre a numerosi esponenti del mondo diplomatico e della industria strategica italiana (Finmeccanica, ecc.). Numerosi contatti e collaborazioni sono in essere che vale la pena di coltivare ancora

La seconda è la Società Tarquiniense di Arte e Storia, la cui vivace attività; la Società riesce a organizzare un evento alla settimana, spaziando su un ampio spettro di materie umanistiche. Gli ottimi rapporto con la Segreteria della Società sono una base di rilievo per incrementare le attività

Le altre aggregazioni che si possono citare sono l'UNUCI, a tutti nota, la cui sinergia può trarre linfa ulteriore in virtù del fatto che componenti del CESVAM ricoprono ruoli di rilievo in seno all'Unione,  Già è stata data la possibilità ai soci dell'UNUCI di accedere al Master presso l'Università Cusano a costi agevolati e scontati. Una sinergia per ampliare il raggio della informazione è auspicabile.

Il Club Ufficiali Marchigiani, molto particolare, che trova linfa anche attraverso i suoi presidenti, Filiberto Cecchi e l'attuale gen. Falsaperna, che hanno sempre mostrato attenzione ai temi del Valore Militare,
L'Accademia di Oplologia e Militaria di Ancona, che attraverso il presidente Ossidi e il gen. Staccioli mostrano ampia disponibilità a sviluppare sinergie, sopratutto nel campo delle scienze ausiliari della Storia, 
L'Università N. Cusano Telematica Roma, che, dopo il positivo avvio del master di 1° Livello in Storia Militare Contemporanea, intende sviluppare la sinergia mostrando disponibilità ad altre iniziative. 
L'elenco potrebbe continuare, ma qui bastano quelle citate.

La realtà operativa è che una collaborazione con le Associazioni Combattentistiche e d'Arma, per tanti versi positiva e da coltivare, per altri potrebbero portare l'Istituto del Nastro Azzurro e il Cesvam su terreni quanto mai scivolosi e paludosi, per via del fatto che molte di loro, con cui peraltro si hanno ottimi rapporti, scelgono eventi e manifestazione di carattere politico-sociale in cui si è portati, complici i social network sempre più in mano ad elementi, ignoranti, estremisti, inqualificabili e border line,  inevitabilmente su terreni  ideologici, da cui occorre ben preservarsi non solo per il rispetto dello Statuto ma anche per  semplice scelta pratica e funzionale. 

Anche quanto detto sopra è un intendimento, che in seno al CESVAM  come sempre sarà discusso e dibattuto nelle sue varie componenti al fine di dare al Presidente Nazionale un ulteriore elemento di azione.

massimo coltrinari
(centrostudicesvam@istitutonastroazzurro,org)

sabato 27 aprile 2019

Intervista a Matteo Paolucci - Unicusano Roma

NOTIZIE CESVAM
Master di I° Livello in
 Storia Militare Contemporanea 1796-1960




La disponibilità e la cortesia del Dott. Matteo Paolucci, Responsabile dell’Ufficio master della Università Niccolò Cisano Telematica Roma ci permette di rivolgersi sei domande a nome del CESVAM – Centro Studi sul valor Militare, in merito al Master in quanto tale ed alla sua funzione


CESVAM – Dott. Paolucci, come si inserisce il Master nella attività didattica della Università Niccolò Cusano Telematica Roma?

Nella complessità del mondo globalizzato difficilmente decifrabile dall'osservatore comune, si esprime l’interesse verso il passato come strumento di analisi in tutti i settori della sfera economica e politica degli Stati e delle Istituzioni.
Attraverso docenti altamente qualificati e specialisti del settore, la nostra offerta Master guarda la tematica, analizzandola per aree di interesse, in modo da offrire ai partecipanti di varia e differente formazione un approccio spiccatamente interdisciplinare atto a sviluppare la comprensione degli stessi nei confronti delle dinamiche relative ai mutamenti della nostra epoca.
Con riferimento sempre alla nostra offerta Master, resta di estremo interesse l’attività didattica atta a migliorare la preparazione di base su tematiche attuali, utile ad un affinamento professionale o al prosieguo degli studi nell'ambito della laurea magistrale.

CESVAM – Quali sono gli elementi che permettono di qualificare i Master della Università Niccolò Cusano Telematica Roma “di alta valenza accademica”?

master online UniCusano sono stati pensati per gli studenti e i professionisti desiderosi di conciliare l’esercizio di altre attività con le necessità di riqualificarsi o specializzarsi ulteriormente.
I nostri Master a distanza, infatti, forniscono competenze fortemente spendibili nel mondo del lavoro, potenziano abilità già acquisite nel corso del proprio precedente percorso di studi o professionale e, grazie all’approccio estremamente pratico e operativo.

CESVAM – Potrebbe aggiungere ulteriori dati sulla modalità “elearning” offre per la frequenza dei Master ed se vi sono particolari vantaggi offerti dalla Università Niccolò Cusano Telematica Roma ?
La modalità e-learning offerta nei i nostri master universitari, permette a chiunque di frequentare le lezioni comodamente da casa, in ufficio ecc. Attraverso la nostra piattaforma accessibile 24 h\24, ovunque ci si trovi è sempre possibile studiare.

 CESVAM -   Utilizzo del master nel mondo del lavoro. Mi può parlare del “tasso di placement”  della Università Niccolò Cusano Telematica Roma?

L’Unicusano lavora costantemente per generare talenti, con spirito e passione, curando individualmente laureati e laureandi, per far sì che il loro ingresso nel mondo del lavoro possa realizzarsi in piena armonia con le esigenze delle aziende.
In linea con tale obbiettivo, il servizio offerto dall’ufficio Stage & Job Placement permette alle aziende, di poter consultare una molteplicità di profili di studenti o laureati che possano rispondere maggiormente alle proprie esigenze lavorative.
L’Università allo scopo di favorire un primo contatto con il mondo del lavoro, offre alle aziende che vorranno aderire, la possibilità di ospitare, attraverso l’attivazione di stage e/o tirocini, i propri studenti neo laureati, selezionati dal nostro ufficio secondo i requisiti richiesti.
Ad oggi la gran parte dei nostri laureati ha già un contatto con il mondo del lavoro.


CESVAM – Area forze armate. Master di 1° Livello in Storia Militare Contemporanea 1796 – 1960. Master da noi proposto. Ci può dare altri dettagli del perché di questa scelta?
Attraverso lo studio della storia militare, si cerca di non ripetere gli errori del passato, di analizzare le analogie storiche durante i combattimenti e di migliorare le prestazioni attuali. Studiare il passato, dunque, per far tesoro di insegnamenti utili per il futuro. Le principali tematiche della storia militare abbracciano due grandi macro aree: la storia delle guerre e la storia dell’arte militare. Per approfondire la tematica, l’Università Niccolò Cusano ha istituito il Master in Storia Contemporanea Militare 1796-1960.

CESVAM –  Una ipotesi di proposta di un Master di I Livello da parte del CESVAM  su area forze armate, in campi come l’intelligence, la logistica (più di sostegno che di aderenza) o politica militare oltre che terrorismo,  come verrebbe valutata?

In precedenza ho parlato di complessità del mondo globalizzato e credo che l’Università debba essere uno strumento di ricerca, trasferendo sempre nuova conoscenza.
Temi di estrema attualità come intelligence e logistica stimolano sicuramente l’interesse del nostro Ateneo, pronto ad offrire e trasferire conoscenza, avvalendosi anche di competenze specifiche.
Sicuramente, valuterei la proposta in maniera positiva.



venerdì 26 aprile 2019

Archivio dell'Istituto del Nastro Azzurro


MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE
Un Patrimonio da conservare


Il Ministero della Pubblica Istruzione, dell'Università e della Ricerca:

RITENUTO che l'Archivio dell'Istituto Nastro Azzurro fra i combattenti decorati al Valor Militare (Istituito il 26 marzo 1923 ed eretto in Ente Morale con R.D. 1308 del 31.5.1928),  consistente complessivamente in 26 registri di verbali delle adunanze del Direttorio nazionale dal 1928;
ca.30 fascicoli di vertenze e sentenze della Corte suprema d'onore; documentazione e raccolta completa della rivista "Il Nastro Azzurro" (ca 14 fascicoli di documenti preparatori, fotografie, dattiloscritti);

rassegna stampa soprattutto per gli anni '60-'70 del '900; documentazione relativa ai congressi e all'amministrazione (ca. 140 faldoni e numerosi fascicoli sparsi); 20 registri di protocollo;

30 registri amministrativi; 15 registri degli iscritti all'Istituto; 4 registri "titolari assegni per Medaglia al valor militare;

ca 10 buste postali di grandi dimensioni (anni 2000) di moduli inviati dalle federazioni per le Medaglie al valor militare; corrispondenza e carte relative all'erogazione di premi; schedario di tutti i soci (15 cassetti);
corrispondenza con le Federazioni provinciali (ca. 119 faldoni);
opuscoli;
fotografie storiche delle riunioni del Nastro Azzurro (1 album e altre 3 scatole di fotografie diverse); materiali preparatori per la pubblicazione dell'albo d'oro (ca 14 faldoni);

schede delle motivazioni di attribuzioni di medaglie della Federazione di Modena (1 scatola);
archivio della Federazione romana del Nastro Azzurro consistente in: schede dei soci (1 cassettiera),

ca. 50 faldoni di corrispondenza, materiali preparatori per l'organizzazione di conferenze e viaggi e contabilità:

archivio informatizzato dei dati relativi a tutte le decorazioni al Valor Militare concesse dal 1834, ricco di 600.000 schede;

riveste importante interesse storico (ai sensi dell'art. 10 comma 3 lett. b) del Codice per i Beni Culturali ed il Paesaggio del 22 gennaio 2004, n. 42 sopracitato per i motivi contenuti nella comunicazione dell'avvio del procedimento di interesse storico della Soprintendenza Archivistica per il Lazio.
                                                                Decreta

che l'Archivio dell'Istituto Nastro Azzurro individuato e descritto nelle premesse (ai sensi dell'art. 10, comma 3 lett. b) del D.Lgs. 22.01.2004, n. 42 e, come tale è sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel citato D.L.vo.

Il presente decreto verrà notificato, in via amministrativa, a cura della competente Soprintendenza Archivistica per il Lazio ai destinatari individuati nella relate di notifica e avrà valore nei confronti dei successivi proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo.

Avverso il presente decreto è ammessa proposizione di ricorso amministrativo al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per motivi di legittimità e di merito, entro 30 giorni dalla notifica della presente dichiarazione, ai sensi dell'art. 16 del D.Lgs. n. 42/2004 e giurisdizionale avanti il T.A.R. competente, secondo le modalità di cui alla L. 6.12.1971 n. 1034, entro 30 e 60 giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971,  n. 1199.

ROMA, 30/09/2010

giovedì 25 aprile 2019

Un patto fra uomini liberi

DIBATTITI
l''anniversario di oggi fa andare al pensiero 
tra gli altri, a Duccio Galimberti ed alla sua azione.
Inevitabile ricordare
la notissima epigrafe, dettata da Pietro Calamandrei, recante la data
dell' settimo  anniversario, il 4 giugno 1952 della morte di Duccio Galimberti, 
dettata per una lapide collocata nell'atrio del Comune di Cuneo in segno di imperitura protesta contro ogni oblio, revisione e riconsiderazione di un passato che deve rimanere tale.


Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.

Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.

Ma soltanto col silenzio dei torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.

Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA

mercoledì 24 aprile 2019

I "Kappenabzeichen"

MUSEI, ARCHIVI, BIBLIOTECHE
Inserita la voce "Kappenabzeichen"
nel Glossario del Dizionario minimo della Grande Guerra



Dopo ampia discussione, si è decido di inserire i 
 "Kappenabzeichen" nel Glossario del Dizionario minimo della Grande Guerra
I Distintivi da berretto austriaco erano
 distribuito alle truppe sull'ordine delle centinaia di migliaia di esemplari
 per finanziare l'assistenza di guerra
La fonte è il volume di Alberto Lembo, scritto in collaborazione con Sirio Offelli
dal titolo
"Kappenabzeichen. I distintivi militari austro-ungarici, Rovereto, Museo Storico della Guerra, 2007






La decisione è stata conseguente alla introduzione di una componente di Lemmi
riguardanti l'Araldica, scienza ausiliaria della Storia e della Storia milutare in particlare

martedì 16 aprile 2019

Auguri di Buona Pasqua

NOTIZIE CESVAM
Il CESVAM osserva il calendario Accademico
Da oggi fino a mercoledì prossimo
si entra nelle vacanze pasquali


Giovedì  18 giugno p.v.
Il Collegio degli Scrittori della Rivista "QUADERNI"
 e gli Ordinari, gli Associati, i Ricercatori e i Collaboratori
 del CESVAM
si incontrano presso la Sede Nazionale per scambiarsi gli
Auguri Pasquali

A tutti i lettori di questo blog i
più sinceri auguri di una Pasqua felice e serena a loro ed ai loro familiari


le pubblicazioni riprenderanno mercoledì 24 aprile 2019


lunedì 15 aprile 2019

Valore militare riconosciuto dal nemico

MUSEI,ARCHIVI E BIBLIOTECHE
Il riconoscimento del valore militare da
parte del nemico rappresenta un attestato di gran merito, 
ma occorre meditare attentamente la risolutezza e la forza del nemico stesso




domenica 14 aprile 2019

Una scuola che non istruisce, non educa ma intrattiene

DIBATTITI
La ferrea volontà di una Preside
volta allo sfratto di un Museo dedicato al ricordo di chi
spese tutto per una Italia migliore
sottolinea come oggi la scuola italiana. con le dovute eccezioni,
 non abbia in nessun conto i valori civici
Una scuola quella italiana che non istruisce, non educa ma intrattiene seguendo i desideri degli  studenti, nella paura di perderli, vedendo quindi cancellate cattedre ed iscrizioni




APRILIA
 ESPOSIZIONE “UN RICORDO PER LA PACE”- COLLEZIONE OSTILIO BONACINI
imminente la rimozione dall’auditorium del Liceo “Meucci”

 UN MUSEO PER LA PACE  NEL CENTRO DI APRILIA
 la proposta di “Un ricordo per la pace”

Elisa Bonacini : “Qui dove sono morti  migliaia di soldati provenienti da tutto il mondo. Da qui deve partire forte il messaggio di pace.”









Sembra arrivata al termine la permanenza dell’esposizione “Un ricordo per la pace” presso l’auditorium del Liceo “A. Meucci” che ne ha intimato la rimozione nel più breve tempo possibile. Una situazione al limite del paradossale lo “sfratto” per la mostra storica patrocinata dal Comune di Aprilia sul tema prioritario “Aprilia in guerra: La Battaglia di Aprilia”.  Nelle teche esposti oltre 300 reperti della collezione di Ostilio Bonacini relativi alla prima ed in maggior numero alla seconda guerra mondiale, con particolare riferimento agli eserciti che hanno combattuto sul territorio apriliano nel 1944. Una collezione prestigiosa che il Comune di Aprilia con deliberazione di Giunta n. 163 del 12.6.2012 ha accettato in affidamento a titolo perenne e gratuito dandone sede provvisoria presso il plesso scolastico di via Carroceto con l’impegno di reperire locali nel centro  di Aprilia per realizzarne un’esposizione civica permanente.
La mostra a cura dell’Associazione “Un ricordo per la pace” fu inaugurata il 24 aprile 2013 nel grande locale che fino al 2015 è stato di competenza  dell’I.I.S. “C. e N. Rosselli” cui il Comune di Aprilia affidò la custodia del materiale storico attraverso specifica convenzione.
Nello stesso comprensorio studentesco nel febbraio 2014 fu inaugurato il Memoriale dedicato ad Eric Fletcher Waters ed ai Caduti senza sepoltura del 1944;  promotori dell’iniziativa l’associazione “Un ricordo per la pace” ed il veterano britannico Harry Shindler.
La correlazione esposizione storica-monumento pare non essere stata tenuta in considerazione dal Liceo “A.Meucci”: nel dicembre 2016 il primo invito a rimuoverla,  richiesta motivata da esigenze di spazi per “opere legate ad attività teatrali”. Il 6 marzo scorso l’“ultimatum” della dirigente Laura De Angelis per lo smantellamento della mostra che, a quanto afferma la dirigente, occuperebbe i locali scolastici senza autorizzazione alcuna; ritenute pericolose per la sicurezza degli studenti le teche espositive appositamente realizzate dal Comune di Aprilia.
Esprime preoccupazione Elisa Bonacini erede della collezione e presidente di “Un ricordo per la pace” che dopo il  trasferimento del “Rosselli” più volte aveva chiesto al Comune l’adeguamento della convenzione con il Liceo. Il 19 marzo ha protocollato al Comune di Aprilia la richiesta di un incontro per definire il futuro dell’esposizione:  “Spero che emergano notizie rassicuranti, che il Comune intervenga a tutela della mostra. Nella nota ho chiesto ancora una volta di ottemperare all’impegno preso nella delibera di accettazione della collezione reperendo nel più breve tempo possibile locali nel centro storico di Aprilia. Nello specifico la richiesta è di trasferire la mostra in sede definitiva presso i locali comunali di Piazza Roma attualmente adibiti agli uffici al pubblico, che sembrerebbero destinati al trasferimento in piazza dei Bersaglieri. Spero che il Comune  prenda in considerazione il progetto di “Museo per la pace nel centro di Aprilia” che ho anticipato nel protocollo; un progetto che vorrei condividere con le associazioni apriliane, in primis con le associazioni d’Arma che già hanno dato la loro adesione nell’ipotesi di progetto museale (nota prot. n. 46403 del 7.6.2012 allegata alla delibera di affidamento della collezione ).
Prosegue la Bonacini: “ Il nostro progetto di “Museo per la pace” prevede certamente una degna collocazione per i reperti storici ma non si esaurisce nella realizzazione di una statica esposizione  dei materiali ma aspira a far divenire il Museo uno spazio interattivo, un luogo di aggregazione per la cittadinanza attraverso attività socio-culturali, concorsi ed iniziative. Non sottovalutando il ruolo  dell’arte in ogni sua forma, che tanto può influire nella riconciliazione tra differenti culture. Abbiamo il dovere di trasmettere alle nuove generazioni il ricordo di chi ha combattuto per la nostra libertà, ma dobbiamo proiettarci nel futuro, lavorare giorno dopo giorno con pazienza e determinazione per educare alla cultura della non violenza, del rispetto reciproco, della solidarietà. È necessario abbattere le barriere interculturali spesso generate da gretta ignoranza. Sono certa che con l’impegno delle associazioni potremmo realizzare qualcosa di bello e di grande, il contributo di Aprilia per la pace. Voglio rivolgere pertanto un appello alle associazioni di Aprilia che vorranno sostenere e collaborare nel progetto. Circa un centinaio nel mondo i Musei per la Pace, organizzati nella Rete Internazionale dei Musei per la Pace, con cui sarebbe meraviglioso creare una sorta di gemellaggio. Sogno un Museo per la Pace ad Aprilia, qui dove nel 1944 sono morti migliaia di soldati provenienti da tutto il mondo; il loro sangue è intriso nella nostra terra. Da qui deve partire forte il nostro messaggio di pace.”






info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

sabato 13 aprile 2019

Comitato Dame di Messina. Iniziative curate da Eleonora Salvo

NOTIZIE CESVAM
Ricordata con interessante iniziative
 la figura della
 Medaglia d'Oro Luigi Rizzo
Luigi Rizzo a bordo del suo  MAS


Eleonora Salvo, dopo aver presentato brillantemente a Torino al convegno dedicato alla Giornata del Decorato 2019 le iniziative per onorare la memoria di Luigi Rizzo ed altre messe in atto dal Comitato Dame della Federazione Provinciale di Messina, ci ha anche inviato il regolamento del concroso che di seguito pubblichiamo.


Federazione Provinciale di Messina Comitato Dame 
Nastro Azzurro  - Federazione Provinciale  Istituto Viale Europa, 162 - 98123 Messina                  www.istitutonastroazzurro.org -federazione.messina@istitutonastroazzurro.org 





  Tema del Concorso 

REGOLAMENTO 

FINALITÀ
      L’Istituto del Nastro Azzurro con questo Concorso si propone di rinvigorire la memoria di Luigi Rizzo, un uomo che secondo i canoni di vita odierni potremmo quasi definire “contro corrente”. L’Ammiraglio Rizzo noto come l’Affondatore è un “uomo di mare” dalla vita avventurosa e dalle imprese eroiche che, impegnandosi sempre con capacità e professionalità, non esitava a soccorrere con audace sprezzo del pericolo il proprio prossimo al pari di come, con coraggio e autocontrollo, affrontava il nemico.

Oggi l'agire per un’ideale, per il bene collettivo ,senza attesa o la pretesa di avere qualcosa in cambio, è quanto di più apparentemente lontano dalla sensibilità di una generazione fortemente individualista, che intesse la maggior parte delle relazioni attraverso i Social Network, il regno del virtuale: la piazza comune che non conosce privacy e di cui costantemente se ne ricerca l’approvazione.

E’ desiderio dell’Istituto offrire alle nuove generazioni la   possibilità di far conoscere un uomo che non scese mai a patti col suo rigore morale, che non si preoccupò dei mancati….”like” di quel tempo, ma agì sempre con audacia, integrità e fermezza, fiero del suo essere, seppur operando con umiltà, la stessa con la quale accettava lodi, elogi e ricompense.

L’obiettivo è quello di accompagnare i ragazzi in un percorso che, renda il giusto merito ad un illustre concittadino e rinvigorisca la memoria del sacrificio di tutti coloro che, come l’Ammiraglio Luigi Rizzo, generosamente, hanno operato per la libertà di ognuno di noi, al fine di evidenziarne ai loro occhi il valore di essa, e far sì che il percorso di crescita e di sviluppo delle loro potenzialità sia affrancato da qualsivoglia condizionamento reale e virtuale.

L'Istituto del Nastro Azzurro unitamente alla Marina Militare e alla Scuola a Lui dedicata, intende promuovere e valorizzare la figura di un eroe del passato quale Luigi Rizzo. DESTINATARI DEL CONCORSO Il concorso si rivolge agli studenti delle quinte classi della Scuola primaria e agli studenti delle terze classi della Scuola secondaria di primo grado “Luigi Rizzo” di Milazzo che desiderano fornire un proprio contributo artistico attraverso un disegno o un fumetto. Gli elaborati devono essere individuali. 
SCADENZA E INVIO DELLE OPERE Le opere artistiche verranno ritirate entro le ore 12 del 01 ottobre 2018 presso la segreteria dell’Istituto.

TEMATICHE E TIPOLOGIA DEGLI ELABORATI Il concorso propone la realizzazione di un elaborato Artistico a scelta tra un disegno o un fumetto che può essere realizzato con materiali e tecniche varie (olio, carboncino, acquerello, pittura, grafica, etc.)

VALUTAZIONE DEI LAVORI E PREMIAZIONE Verrà istituita una Commissione, incaricata di individuare i lavori ritenuti meritevoli che saranno premiati nel corso di una cerimonia di elevato valore istituzionale che si svolgerà a Milazzo il 05 ottobre 2018.

 LIBERATORIE Le opere premiate non saranno restituite e resteranno a disposizione dell’Istituto del Nastro Azzurro.


venerdì 12 aprile 2019

Ferro, fuoco e vapore bollente

ARCHIVIO
Una interessante storia della
Seconda Guerra Mondiale

Eno Santecchia


La Regia Nave Bartolomeo Colleoni



Quando si riesce a togliere la sedimentazione del passato, emergono storie commoventi. Questa mia quarta storia navale inizia con una foto aerea scattata domenica 22 aprile 1934 a Venezia. In un cartiglio, in alto, campeggia l’immagine di un giovane marinaio, in basso una nave militare dallo scafo molto slanciato, sullo sfondo l’inconfondibile piazza San Marco. Tra la documentazione del reduce e naufrago di cui andremo a raccontare, conservata dall’unico nipote Guido, non manca la bella copertina a colori della “Domenica del Corriere” del 19 luglio 1940. 

A Civitanova Marche (MC) le vicende di questo marinaio sono appena ricordate da qualcuno che ha a cuore quel tipo di fatti, vicende che i giovani considerano ormai passato remoto. L’uomo Cordiano Nebbia era un giovane civitanovese (classe 1914) che sapeva leggere e scrivere. Chiamato alle armi nel Corpo Reale Equipaggi Marittimi, svolse la sua ferma di leva dal 1935 al 1937. In quel periodo compì due anni e diciannove giorni di navigazione in “tempo di pace”. 

Fu richiamato il 29 marzo 1940 e, intorno alla metà di giugno1 fu imbarcato come fuochista sull’incrociatore Bartolomeo Colleoni. Dopo soli 38 giorni dalla rovinosa dichiarazione di guerra, Cordiano si trovò nel posto e nel momento sbagliato. La nave L’incrociatore leggero “Bartolomeo Colleoni”, di 6.570 t della classe “Condottieri”, fu costruito nei cantieri Ansaldo di Genova, privilegiando l’elevata velocità piuttosto che la resistenza passiva. Entrò in servizio nel 1931. Era una nave dalla silhouette slanciata. A prua aveva un hangar per due idrovolanti ad ali ripiegabili che erano lanciati con una catapulta. Nel 1936, durante la guerra civile spagnola, sembra che il Colleoni si recò in missione a Barcellona. Poi svolse servizio nel mar Mediterraneo e, nel 1938, al largo di Shangai, dove rimase circa dieci mesi. Durante la seco 2 sfacciata leggerezza. Tanto che prima della dichiarazione di guerra nessuno si preoccupò di richiamare (concedendo il tempo necessario per rientrare) alle oltre duecento navi mercantili in navigazione o ormeggiate nei porti stranieri. La sera del 17 luglio 1940 il Colleoni salpò dal porto di Tripoli, diretto a Lero, nel mar Egeo (Dodecaneso) insieme all’incrociatore della stessa classe “Giovanni delle Bande Nere”, a bordo del quale si trovava l’ammiraglio Ferdinando Casardi3 . 

Un previsto bombardamento di Sollum, in Egitto, non fu eseguito. Era intenzione di Supermarina4 utilizzare quella forza leggera per condurre attacchi al naviglio britannico. Il radar era conosciuto, ma non entrato in servizio sulle navi italiane, la copertura aerea era spesso insufficiente, se non inesistente. I sommergibili nemici erano sempre in agguato, tanto che i ricognitori del Colleoni non furono lanciati per evitare di fermarsi a recuperarli. Le due veloci navi italiane furono avvistate, forse dai ricognitori della RAF, o, come vedremo, gli inglesi conoscevano la loro rotta e destinazione. Così il 19 luglio nel canale di Cerigotto, a circa sei miglia da Capo Spada (punta nord-ovest di Creta), s’imbatterono in una flottiglia britannica composta da quattro cacciatorpediniere della classe “Hero”, in servizio antisommergibile. Durante lo scontro, da nord, sopraggiunsero l’incrociatore australiano Sidney e il cacciatorpediniere Havock. Non ci vuole un geniale stratega per capire che le due navi della Regia Marina si trovarono in netta inferiorità. Il Colleoni fu colpito nella sala macchine da un proiettile, che causò danni anche al timone e lo immobilizzò di schianto. Divenne così facile bersaglio dei cannoni e dei siluri delle unità della Royal Navy. 

Un’esplosione colpì i depositi di munizioni prodieri facendo saltare l’intera prua, come si vede bene in una foto. I colpi di grazia furono i siluri dei cacciatorpediniere Hyperion e Ilex. Già in preda alle fiamme, la nave esplose e affondò alle 8.40 di quel tragico venerdì 19 luglio 1940. L’ammiraglio Casardi aveva avvertito la Regia Aeronautica, ma gli aerei arrivarono quand’era troppo tardi, mentre gli inglesi stavano recuperando i naufraghi italiani. Così, dopo il danno, ebbero anche la beffa: per il loro arrivo le operazioni umanitarie di salvataggio furono sospese. Morirono 121 marinai, 525 furono salvati e fatti prigionieri dai britannici. … e Cordiano? Mentre il Colleoni era un fantasma alla mercé delle bordate nemiche, numerosi furono gli episodi di eroismo e abnegazione a bordo, diverse furono le ricompense. Tra i tanti è doveroso citare quello cui, probabilmente, è riconducibile la salvezza del nostro fuochista. Filiberto Salvi, Capo Meccanico di 3ª classe di Perugia, uscì dal locale caldaie solo dopo che tutti i fuochisti si erano allontanati. Cordiano si salvò dalle esplosioni, 3 Comandante della 2ª Divisione Incrociatori leggeri. 4 Il comando supremo della Regia Marina italiana. 3 dall’incendio, con il conseguente denso fumo, e dalla fuoriuscita di vapore bollente dai condotti. La nave stava per affondare ma Cordiano restava sul ponte superiore, insieme al suo comandante. Esitava a gettarsi in mare … anche perché non sapeva nuotare. Il capitano di vascello Umberto Novaro lo esortò più volte a mettersi in salvo, ma lui non gli rispondeva. A un certo punto l’ufficiale gli ordinò di prendere una branda e gettarsi in mare: la nave, divorata dalle fiamme, stava per colare a picco. Momenti drammatici da vivere e difficili da descrivere. 

In tutti i naufragi di navi passeggeri e militari si verifica il “si salvi chi può”. Cordiano si gettò tra le onde e restò a galla, aggrappato a quel pezzo di legno, vedendo la sua nave mutilata inabissarsi. Fu soccorso e preso a bordo di una delle navi di Re Giorgio VI. Il comandante Umberto Novaro, gravemente ferito, morì dopo quattro giorni ad Alessandria d’Egitto, dov’era la principale base navale della “Mediterranean Fleet” britannica, comandata dall’ammiraglio Andrew Cunningham. Il personale della Royal Navy gli rese gli onori militari. Fu sepolto al cimitero militare italiano di El Alamein e gli fu concessa la medaglia d’oro al valor militare alla memoria. La nave ammiraglia Giovanni delle Bande Nere, anziché ritornare a Tripoli, riuscì a riparare nel porto di Bengasi. I retroscena Il dott. Antonio Cimmino, vicepresidente dell’Associazione Marinai di Castellamare di Stabia, ha scritto di un particolare come se fosse di poco conto. Bisogna puntualizzare. Piero Baroni con il suo racconto “Il drammatico affondamento dell’incrociatore Colleoni. Capo Spada: un affare di tradimento”, ci aiuta. Il capitano del Genio Navale Alberto Cristofanetti5 era capo reparto macchine del Colleoni, quindi ben conosciuto dal nostro fuochista Cordiano Nebbia. L’ufficiale era buon conoscitore dell’inglese. Salvato a bordo del Sidney, riuscì a leggere un foglio con riportato il seguente ordine di operazione di quel giorno: “Si dovrà partire alle cinque del mattino, dalla baia di Suda6 , per andare contro due incrociatori italiani diretti a Lero7 ”. C’è da chiedersi se le comunicazioni in cifra italiane furono decriptate dagli inglesi o ci fu qualche spia che informò sullo spostamento e la rotta dei due incrociatori leggeri. Ci fu anche una serie di coincidenze sfavorevoli alle nostre navi. I tiri imprecisi dei cannonieri, forse per il mare mosso, la posizione controluce, la scarsa resistenza degli scafi dei due incrociatori e qualche erronea valutazione. Qualcuno aveva definito 5 Gli fu concessa la medaglia d’argento al valor militare. 6 Una baia protetta lungo la costa nordoccidentale dell’isola di Creta. 7

 La citazione fu ripresa nel volume “Gli eroi vinti” (1990) Nuova Editrice Spada scritto da Maria Giuditta Cristofanetti Boldrini, vedova del capitano. 4 per scherzo quella classe di navi: “Incrociatori di carta”; sembra fossero gli incrociatori più vecchi della Regia Marina italiana. Stanislao (classe 1916), il fratello di Cordiano, anch’esso fuochista in Marina, era imbarcato sulla nave posacavi Giasone, ed era in navigazione nello stesso periodo. Saputo della drammatica notizia della battaglia di Capo Spada, si procurò un giornale, ma, non avendo il coraggio di farlo direttamente, chiese a un commilitone di leggergli i nomi dei sopravvissuti. Scoprendo che Cordiano non era tra i deceduti, tirò un sospiro di sollievo. In India Preso prigioniero dagli inglesi fu imbarcato in Egitto e sbarcato a Bombay. Dopo circa sei mesi arriverà nel subcontinente indiano anche mio padre Nicola, preso prigioniero a Bardia (Cirenaica), anche lui vestirà la casacca con la dicitura POW (Prisoner of War) sulle spalle. Nei campi di prigionia indiani, anziché dichiararsi meccanico, suo vero mestiere da civile, Cordiano disse di essere contadino, sperando in un rancio più abbondante. Così gli fu assegnato un pezzo di terra da coltivare, dal quale ricavò verdure e ortaggi per lui e gli altri prigionieri italiani, magari della sua baracca. 

Preoccupate, la madre Rosetta e le due sorelle Desideria e Luigia si diedero da fare per cercare notizie sul familiare. A chi si rivolsero? Si indirizzarono alla famosa veggente civitanovese Pasqualina Pezzola, che disse alla madre: “Stai tranquilla, tuo figlio gode ottima salute e a breve riceverai sue notizie”. Infatti, a distanza di breve tempo ricevette una lettera con una sua foto intera, dove si vedeva che non aveva subito mutilazioni. Il richiamo ebbe termine il 17 maggio 1946. Ritornato a Civitanova Marche Cordiano trovò lavoro come operaio metalmeccanico presso l’industria Cecchetti. Verso la fine degli anni Sessanta si mise in proprio come ambulante di ciabatte. Su Internet ci sono alcune memorie di sopravvissuti della sua nave che hanno raccontato la loro esperienza bellica. Magari a suo tempo Cordiano sarebbe stato felice di sapere notizie e di rivederne qualcuno. Tuttavia molti reduci si chiusero in se stessi e non parlarono a nessuno delle loro esperienze belliche e di prigionia, per cercare di dimenticare. 

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Bibliografia: Boschesi B.P., Le armi i protagonisti le battaglie e gli eroismi segreti della guerra di Mussolini 1940-1943, Milano, Mondadori editore, 1984. 
Articolo intitolato “Come morì il Colleoni” comparso nella Domenica del Corriere a pag. 10 del 1953

Chi avesse notizie in merito a questa vicenda è pregato di prencere contatto con il CESVAM
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