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giovedì 30 marzo 2023

Editoriale, Marzo 2023

 


Istituto del Nastro Azzurro 
 Cento Anni di attività per diffondere  nella società il Valore Militare

mercoledì 29 marzo 2023

Copertina, Marzo 2023

                           





QUADERNI


 



                                                   Anno LXXXIV, Supplemento on line, III  , 2023, n. 86

 Marzo 2023
valoremilitare.blogspot.com
www.cesvam.org 

martedì 28 marzo 2023

lunedì 27 marzo 2023

Centenario della Fondazione dell'Istituto del Nastro Azzurro. Iconografia

 NOTIZIE CESVAM




 
Altare della  Patria Deposizione della corona di alloro al Milite Ignoto




Campidoglio Protomoteca









Cena di Gala Circolo Ufficiali PIO IX




Il Gen Carlo Maria Magnani Presidente dell'Istituto rivolge un indirizzo di saluto



Deposizione Corona di Alloro a Santa Maria in Cosmedin








Santa Messa in Santa Maria in Cosmedin



















venerdì 24 marzo 2023

Collaborazione al CESVAM. IV Parte Ausilio delle Mappe di Sintesi. La Mappa Tecnica

 NOTIZIE CESVAM

La Mappa tecnica.

Tenendo presente la mappa concettuale e la mappa logica, unite tra loro da una corrispondenza biunivoca, definiamo la mappa tecnica queldocumento in cui sono fissati in stretta sintesi i singoli concetti che sono i punti chiave della architettura dello studio/progetto/ricerca.

La mappa tecnicasi può individuare nei seguenti paragrafi:

 

. Articolazione

La artcilazione, come già visto, si è individuata in:

Sezione a.

Sezione b.

Sezione c.

Sezione d.

Sulla base della suddivisione individuata, espressione della idea centrale del progetto/studi/ricerca delineare la predetta architettura attraverso le sotto sesionesezione a.

 Sezione a.

. sottosezione a.

.. 1. Sviluppo per sintesi

.. 2. Sviluppo per sintesi

.. 3  Sviluppo per sintesi

.. 4  Sviluppo per sintesi

 

Sezione b.

. sottosesione b

.. 1. Sviluppo per sintesi

.. 2. Sviluppo per sintesi

.. 3  Sviluppo per sintesi

.. 4  Sviluppo per sintesi

 Sezione c.

. sottosezione c

.. 1. Sviluppo per sintesi

.. 2. Sviluppo per sintesi

.. 3  Sviluppo per sintesi

.. 4  Sviluppo per sintesi

Sezione d.

.sottosesione d

.. 1. Sviluppo per sintesi

.. 2. Sviluppo per sintesi

.. 3  Sviluppo per sintesi

.. 4  Sviluppo per sintesi

 

Le sottosesioni su quattro parti devono ricevere i concetti fondamentali che compongono la sottosezione, sempre nelle articolazioni a quattro parti.

Massimo coltrinari

Le precedenti parti, I, II, III sono state pubblicate il 13, 1l 17 e il 21 marzo 2023. 

Via Rasella. Un volume di riferimento

 SEGNALAZIONE LIBRARIE





Alessandro Portelli, L’ordine è già stato eseguito. Roma, Le Fosse Ardeatine, la memoria, Roma, Donzelli Editore, 2019, pag. 489,

 

Il volume raccoglie le testimonianze di chi è stato direttamente e indirettamente degli eventi che hanno dato sostanza all’eccidio che oggi definiamo delle fosse Ardeatine. Un volume che pone fine a tutte le dicerie e false notizie che sono circolate negli anni successivi. A venti anni dalla prima pubblicazione, questa edizione porta un saggio sulla memoria del nazifascismo  “e al suo rapporto con le più recenti riprese di sussulti fascisti e di letture revisioniste o svalutare della Resistenza”.

 

Il volume da una risposta  quanto mai esaustiva in merito alla domanda “Qual è il significato delle Fosse Ardeatine? Quale la sua memoria? Le risposte qualificano la nostra Repubblica, il suo essere, il suo futuro.  

Uno dei volumi di riferimento sulla tematica proposta.

 


mercoledì 22 marzo 2023

Contributi per la Storia dell'Istituto del Nastro Azzurro II parte

                                                           APPROFONDIMENTI

    Contributi per il centenario.

Il Bollettino straordinario della Federazione di Milano, anno 1932.

Discorso pronunciato in Campidoglio da S.E. Mussolini il 21 aprile 1923 in occasione dell’offerta dell’Orifiamma all’Istituto del Nastro Azzurro”.

Giorgio Madeddu

Collaboratore Ce.S.Va.M.

(Ia prima parte è stata pubblicata in data 19 marzo 2023)

In un contesto di grande armonia e collaborazione tra la gli organi nazionali e quelli periferici, prende cosi forma il Bollettino straordinario che, in prima pagina, riporta l’editoriale a cura del Presidente Nazionale, la Medaglia d’Oro Gen. Amilcare Rossi, dal titolo “Da Roma”; al centro, la già citata lettera del Segretario Nazionale e, sotto di questa, il “Discorso pronunciato in Campidoglio da S.E. Mussolini il 21 aprile 1923 in occasione dell’offerta dell’Orifiamma all’Istituto del Nastro Azzurro”, come articolo di spalla, in tre colonne, un pezzo dedicato a “La donna e la guerra”.

 


Premesso che chi scrive ha giurato fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione, pare giusto sottolinearlo, questo contributo al lavoro di ricerca per il centenario, consisterà nella presentazione dei diversi articoli riportati nel Bollettino straordinario della Federazione di Milano.

In questo primo contributo si presenterà il “Discorso pronunciato in Campidoglio da S.E. Mussolini il 21 aprile 1923 in occasione dell’offerta dell’Orifiamma all’Istituto del Nastro Azzurro”.

Il giorno del Natale di Roma del 1923 imponenti cerimonie si svolgevano nelle piazze d’Italia, a Roma le strade intorno all’Altare della Patria e i prati intorno al Colosseo erano gremiti di militari di tutte armi e della Milizia Nazionale. Dopo la rassegna, il Presidente del Consiglio Mussolini, il Generalissimo Diaz e il Generale De Bono rendevano omaggio alla tomba al Milite Ignoto, lo sfilamento dei reparti concludeva la mattinata.

Alle 15, “nell’aula massima” del Campidoglio, si svolgeva la cerimonia di consegna dell’orifiamma all'Istituto del Nastro Azzurro. In rappresentanza dell’Istituto erano presenti le medaglie d'oro Viola, Brenci, Baruzzi, Cattaneo, Pizzarello, De Cesaris, Rossi, Paolini, Mazzoni, Alonzo, Maccari, Martelli, Pergolesi, Bottini, mentre per il governo, oltre al Presidente del Consiglio, presenziarono il ministro Federzoni e i sottosegretari Acerbo, Finzi, Sardi, Vassallo, tra le numerose autorità presenti anche il Gen. De Bono comandante della Milizia, il Prefetto Zoccoletti, il Presidente del Consiglio Provinciale Orrei, l’ammiraglio Cagni, l’on. Bottai, numerosi i decorati al Valore Militare e gli invitati.

Del discorso pronunciato dal Presidente del Consiglio, oltre i contenuti di cui si dirà, colpisce la brevità: poco più di una cartella, meno di 400 parole. Mussolini, tra l’altro, lo premetteva in apertura: “Questa cerimonia sarà breve secondo il perfetto stile fascista e il mio non sarà un discorso! Il mio compito, del resto, è molto semplice: si tratta di consegnare questo Orifiamma all'Istituto Nazionale del Nastro Azzurro.”

Il Capo del governo ricordava ai presenti che “L'Istituto del Nastro Azzurro è la nuova potente aristocrazia italiana, un'aristocrazia che è sorta da un travaglio così duro che potrebbe giustamente essere definito un calvario. Coloro che lo compongono sono i valorosi fra i valorosi: gli ufficiali e soldati che hanno compiuto gesta memorabili. Vorrei, o Signori, richiamare la vostra attenzione sul prodigio di questo rinnovarsi della nostra razza, che balza in piedi all'annuncio del cimento, si batte e vince!”

L’apparato ideologico del fascismo iniziava a prendere forma e consolidarsi ed era già permeante nella narrazione pubblica, concetti quali la razza e il popolo guerriero erano presenti anche nella celebrazione della gesta dei soldati italiani e nella rievocazione dei caduti, “… Abbiamo da salvare l'esercito dei nostri seicentomila morti, che si immolarono nel nome della Patria. E accanto a questi morti ci sono i nostri cento e cento giovanetti che si offrirono in olocausto e caddero perché l'Italia si rinnovellasse, perché lo sforzo della guerra non andasse perduto.”

Mussolini, nel suo discorso, non trascurava di avvisare i nemici interni ed esterni: “… chi si opporrà a questo travaglio del popolo italiano sarà travolto e schiantato (n.d.a. - altra fonte schiacciato)! Da qualunque parte venga sotto qualunque bandiera si presenti! Noi siamo duri e inflessibili!”, il Capo del governo prosegue il suo discorso apostrofando pesantemente quanti, prima della guerra, assunsero posizioni critiche, “Dove sono le piccole canaglie che prima della guerra si sputavano addosso per dire che il popolo italiano non si sarebbe battuto? In quale antro si sono nascosti con la loro vergogna questi sordidi servi dello straniero?

Con linguaggio sempre diretto ed in prima persona, Mussolini si avviava alla conclusione del discorso lanciando il suo monito: “Dico agli italiani, a tutti gli italiani, che sento la responsabilità del mio compito: la sento e l'affronto: e tutte le mie forze tendono perché il mio compito sia assolto. Indietro non si torna! Si procederà sempre più oltre verso quell’Italia imperiale che è il nostro sogno e la nostra fede!”

Al discorso del Presidente del Consiglio rispondeva la Medaglia d'Oro capitano Ettore Viola che, “… a nome degli eroi morti e vivi assenti e presenti, noti ed ignoti…”, ringraziava Mussolini per il dono che nel “… fatidico giorno avete voluto fare l'Istituto del Nastro Azzurro”, assicurando che, “… oggi come ieri, come domani, una sola sarà accanto a voi l’aspirazione nostra: ben meritare la Patria rinnovellata.”.

Concluso in ringraziamento il capitano Viola riceveva in consegna dal Presidente del Consiglio l’Orifiamma, costituito da un drappo in seta azzurra e nel mezzo, ricamato in oro, il fascio.

Conclusasi la cerimonia per le autorità e gli invitati fu servito un rinfresco.

Il discorso dell’Orifiamma, riletto a distanza di quasi 100 anni, rivela quanto il regime, nato con la violenza, sino dalle sue origini istillasse odio in ogni pubblica occasione. Un manifesto ideologico che sarà concretizzato durante il ventennio, con l’epilogo a tutti noto.

martedì 21 marzo 2023

Collaborazione al CESVAM. III Parte Ausilio delle Mappe di Sintesi. La Mappa Logica

NOTIZIE CESVAM

 

La Mappa logica. Definiamo la Mappa logica lo strumento che esprime il peso specifico e quindi il giudizio di fattibilità della nostra idea centrale ed alle nostre intenzioni in merito alla realizzazione del nostro studio/progetto/ricerca. I punti che prendiamo in esame sono:

. Oggetto del nostro studio/progetto/ricerca

. Valutazione critica della idea centrale

. Limiti di Spazio e di Tempo

. Valutazione critica dei Limiti di Spazio e di Tempo

. Raccolta del Materiale

. Valutazione critica del materiale raccolto

Sottoporre questo materiale ad analisi corredandolo in modo sistematico. Considerale anche la utilità del medesimo in relazione a quanto vogliamo fare, confrontarlo e sfrondare quelle parti che sono ridondanti, oppure superflue. Valutazione integrale della utilità di questo materiale, cercando di ridurlo a quanto effettivamente serve.

 . Valutazione di fattibilità

Sulla base delle precedenti valutazioni, formulare un giudizio generale dell’oggetto dello studio/progetto/ricerca. Valutare attentamente il livello di ambizione nel quale ci si è messi, la qualità e originalità messa in relazione a questo livello di ambizione nel contesto del proprio operare e dei propri precedenti.

 

. Rapporto tra intendimenti e realtà

Individuare questo rapporto, tenendo conto del contesto generale in cui si opera e delle valutazioni del punto precedente. Spesso ambizioni, immagine di sé stesso o quella che si vuole proiettare all’esterno desideri che sono sempre cattivi consiglieri.

 . Giudizio e valutazione

Giudizio finale. Questi ha due versanti: versante a., versante b.

Versante a.: se è logico continuare, rivedere alla luce della mappa logica i punti di articolazione della mappa tecnica. In questo caso nel processo di revisione si possono apportare variazioni ed aggiustamenti. Oppure rilevare degli scostamenti da quando predisposto e preventivato; in questo caso, quindi, questi scostamenti devono essere ridotti o annullati.

Versante b.: desister dalla attuazione dello studio/progetto/ricerca. È importante avere il coraggio di percorrere questo versante che non deve essere considerato un fallimento ma semplicemente una decisione presa in tempo che fa risparmiare risorse, tempo e preservare da brutte figure o danni di immagine.

. Corrispondenza biunivoca

La mappa logica non è uno strumento a sé stante, ma correlato ed integrato con la mappa concettuale, ed entrambe sono tra loro collegate da una corrispondenza biunivoca interagente. Il processo circolare è avviato con la compilazione della mappa concettuale predisposta, con la quale si predispone la mappa logica. Predisposta questa o si desiste dalla attuazione dello studio/ricerca/progetto oppure si ritorna alla mappa concettuale per operare su di essa e riprendere poi di nuovo il percorso.

Si hanno quindi mappe concettuali e mappe correlate successive nel tempo, che possono essere numerate (1,2,3, ecc.) oppure nominate (alfa, beta, ecc.) con la conclusione di fattibilità, oppure l’accantonamento.


(massimo Coltrinari).  Le parti I, e II, sono state pubblicate rispettivamente il 13 e il 17 marzo 2023.

domenica 19 marzo 2023

Contributi alla Storia dell'Istituto del Nastro Azzurro. I Parte

  APPROFONDIMENTI





Contributi per il centenario.

Il Bollettino straordinario della Federazione di Milano, anno 1932.

Giorgio Madeddu

Collaboratore Ce.S.Va.M.

 

Era l’11 gennaio 1932, anno X°, quando Pietro Delvecchio, allora Segretario Generale dell'Istituto del Nastro Azzurro, esprimeva “viva soddisfazione” nei confronti della Federazione di Milano in quanto, la stessa, intendeva pubblicare un Bollettino straordinario da inviare a tutti decorati della Provincia, “... allo scopo di svolgere specialmente una profittevole propaganda anche presso quei decorati che non fanno parte ancora della nostra Famiglia.”

Il Segretario Nazionale ritenuta l’iniziativa, “… degna di altissimo plauso…”, rivolgeva, inoltre, personali congratulazioni al presidente della Federazione Giulio Giussani e alla Sezione di Milano, “… sempre fra le prime in ogni buona iniziativa…”.

Chi erano Pietro Delvecchio e Giulio Giussani?

Pietro Delvecchio, avvocato, Cavaliere di Gran Croce, componente del primo Consiglio Nazionale e Segretario Generale della Sezione di Roma alla costituzione, autore di numerose pubblicazioni, tra queste un’opera di quasi mille pagine stampata su due volumi dal titolo, “Il Valore italiano: Note storiche sulle grandi azioni collettive e individuali nelle battaglie del Risorgimento e nella guerra mondiale” (1934). 

Giulio Giussani, pluridecorato della Grande Guerra, Cavaliere Ufficiale, divenne Presidente della Federazione e della Sezione di Milano. Lo ritroviamo componente del Consiglio Nazionale costituito a seguito del IV° Congresso Nazionale svoltosi a Siena a fine ottobre del 1930.

La lettera di Delvecchio, successivamente pubblicata nel Bollettino straordinario, prosegue esaltando il ruolo del Nastro Azzurro, che ormai è chiaramente divenuto organico al regime: “Chiunque ha ben meritato dalla Patria deve sentire la nobiltà della missione affidata al Nastro Azzurro, fervida espressione di quella fede per cui decorati al valore affrontarono le più ardue prove e sostengono i sacrifici più duri. Nel nostro Istituto tutti vedono ormai il simbolo immacolato delle virtù della stirpe, la vivida fiamma che tiene accesa la rinata coscienza del nostro avvenire. Per il paese che lavora e che produce, e nel quale si è risvegliato il sentimento della romanità, non vuole vivere soltanto nei ricordi delle sue gloriose memorie, ma avere un fervore di vita creatrice, per la quale le aspirazioni nazionali possano conseguire la loro realizzazione e l'avvenire rivivere nel nostro grande passato. Perciò i decorati al valore debbono stringersi nelle file del Nastro Azzurro che questo programma persegue con tenace costanza e con intatta fede.”

Delvecchio svela in questo passaggio l’intento del Bollettino straordinario: avviare una vigorosa campagna di adesioni all’Istituto affinché i decorati al Valore Militare, non ancora partecipi del progetto nazionale del regime, in esso possano riconoscersi, aderire e sostenere attivamente. Il Bollettino straordinario è quindi un appello come lo stesso Delvecchio lo definisce nella chiusa della sua lettera: “Il Tuo appello, caro Giussani, scuota perciò quanti, in codesta forte regione, sono ancora fuori dalle nostre file, risvegliando in loro la coscienza del dovere e della solidarietà perché anche nella battaglia civile che il Paese combatte, ogni decorato d'Italia, con una sola voce, possa rispondere: presente!”

Continua  (22 Marzo 2023 Parte II)


venerdì 17 marzo 2023

Collaborazione al CESVAM. II Parte Ausilio delle Mappe di Sintesi. La Mappa concettuale

 

NOTIZIE CESVAM

La mappa concettuale,

Definiamo la Mappa Concettuale quel documento che fissa propedeuticamente in modo articlato le idee e le intensioni concernenti uno studio/progetto/ricerca che si vuole sviluppare ed attuare, includente quindi l’obiettivo che si vuole raggiungere e realizzare.

La Mappa Concettuale individua i seguenti punti:

. Scelta dell’argomento.

Nel quadro generale della storia scegliere l’argomento che si vuole trattare (che chiamiamo in questo contesto studio/progetto/ricerca, ovvero l’epoca storica, quale parte di questa epoca, quale aspetto particolare. Indicare le specificità. Eventuale, anche i motivi che hanno portato a questa scelta.

 

. Idea Centrale.

Descrivere in stretta sintesi, come idea centrale dello sviluppo/progetto/studio/ricerca, quello che si vuole realizzare in modo da avere le premesse per la definizione del titolo e del sottotitolo del citato studio/progetto/ricerca.

 

. Il tempo e lo spazio

Sulla base della Idea Centrale, fissare in modo accurato il tempo, ovvero l’arco di tempo entro il quale ci si muove. In termini più specifici individuare la data ed il luogo che sono di riferimento al nostro lavoro.

. La critica

Valutare in senso critico quanto fino a questo punto è stato individuato. Rifletter su quanto si vuole fare in un quadro generale della propria posizione, del proprio livello di ambizione delle proprie capacità. È inutile cercare di voler realizzare obiettivi lontani e complessi. Sulla base della realizzazione mezzi/x/piani/per/obiettivo.

. L’articolazione

Il passaggio dalla fase di approccio generale alla razionalizzazione impone una articolazione di primo approccio volto a ratificare nei termini operativi l’idea centrale attraverso un percorso che parte dal teorico al realizzativo. Le parti possono essere una, due, tre, quattro, cinque. In generale si suggerisce di adottare la articolazione in quattro punti. Le parti articolate danno vita a sezioni ed articolazione che possono essere numerate o segnate in modo vario. Si ha quindi 1., 2., 3., 4. Sezioni di articolazione che è l’espressione razionalizzata della idea centrale.

Articolazione:

Sezione a.

Sezione b.

Sezione c.

Sezione d.

 . La ricerca del materiale

La articolazione deve avere un contenuto. Questo va attuato attraverso la ricerca del materiale. Il materiale è individuato nelle cosiddette “fonti” che sono documentali, edite, non edite, archivistiche, orali, scritte. Questa fase e propedeutica alla costruzione della bibliografia. Questa fase è solo mera raccolta senza altro aggiungere.

. La raccolta e l’ordinazione del materiale

La raccolta del materiale va integrata attraverso un riordino che deve essere fatto in modo da mettere questo materiale in misura da essere usufruibile in modo diretto, nei modi che si ritiene opportuno

 . Sviluppo della articolazione.

La articolazione deve essere rivisitata alla luce del materiale raccolto, ovvero il punto “articolazione” deve essere aggiornato in base alla correlazione con il detto materiale.

. Collegamento con le mappe correlate.

La Mappa Concettuale così individuata va messa in relazione con la Mappa Logica, che è la mappa di carattere biunivoco con essa.

(Massimo Coltrinari). La I Parte è stata pubblica in data 13 marzo 2023. 

giovedì 16 marzo 2023

Ettore Viola. Scritti di Altri. Gli Opuscoli

ARCHIVIO



Opuscoli e dattiloscritti

214.

Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Statuto, Roma, Tipografia Tambone, s.d. [post 1949], pp. 30 (n. 2 copie).

215.

Associazione Nazionale del Fante, Non dimenticateci!, in occasione del raduno dell'Associazione del Fante nel cinquantenario della battaglia di Vittorio Veneto, Redipuglia 2 novembre 1968, pp. 80.

216.

Giorgio Bocca, Storia della Repubblica Italiana, fasc. 11, Milano, Rizzali, 1981.

217.

Giuseppe Bongiorno Tasca, Quelli del nastrino azzurro e quelli senza, Firenze, tipografia Bruno Coppini e C., 1957, pp. 99.

218.

Vincenzo Cavallaro Luca De Palma [sic!] (a cura di), "Ettore Viola contro la dittatura di Mussolini e il malgoverno di De Gasperi. Scritti, discorsi e interventi in Parlamento", Roma, Ed. Dell'Arnia, 1987: dattiloscritto preparatorio del volume.

219.

Comitato italiano di cultura sociale, Ritorno alla vita civile, pubblicato in collaborazione con l'YMCA, s.l., 1945, pp. 16.

220.

Comune di Crespano del Grappa, A Ettore Viola, a cura di Orazio Scardellato, segretario comunale, pubblicato il 28 febbraio 1986 in occasione del funerale di E.V.

221.

Consulta dei Senatori del Regno, Roma, ind. tip. Imperia, s.d., pp. 14.

222.

Convegno dei Cavalieri indetto da S.M. il Re Umberto II nel IV Centenario dell'Ordine Mauriziano. S. Maurizio d'Agauno, 30 settembre 1973, Isola del Liri, 1974, pp. 52.

223.

Costituzione della Unione Federalista Mondiale, s.n.t. [1958], pp. 7 (n. 4 copie).

Allegati fogli di carta intestata.

224.

Benedetto Croce, "Problemi storici attuali. I. La paura della Russia", dattiloscritto s.a., pp. 6, "dalle bozze dei Quaderni della Critica".

225.

Costantino De Franceschi, L’Italia nella guerra 1915-1918, estratto dalla Rivista della Guardia di finanza, a. XXII, n. 2 (marzo-aprile 1973), Roma, Stab. tipo. lito. U. Quintily, 1973, pp. 169-204.

226.

Gustavo Dolfi (segretario generale del Movimento partigiano), Il partigianesimo come idea e come azione. Dal discorso programmatico del 18 novembre 1945 al Teatro Nuovo di Napoli, Roma, Edizioni della Lanterna, [1945], pp. 53.

227.

"Ettore Viola di Ca' Tasson, eroico combattente sul fronte militare e sul fronte civile", dattiloscritto s.a. e s.d., pp. 6.

228.

Ettore Viola l'Ardito del Grappa. Le maggiori decorazioni dell'on. Ettore Viola conseguite al Valore Militare, a cura della Federazione combattenti e reduci di Rovigo nel Cinquantenario della Vittoria, s.n.t., pp. 57-62 (estratto).

Allegata una lettera del presidente dell'Associazione Nazionale Ufficiali Provenienti dal Servizio Attivo gen. C.d'A. Gaetano Maltese del 26 ottobre 1972.

229.

Francesco Saverio Giovannucci, Il Partito d'azione. 20 novembre 1944, s.n.t., pp. 8.

230.

Le guardie d'onore alle Reali tombe del Pantheon nel Centenario della loro Istituzione. 1878-1978, a cura di Giulio Giocondi, Roma, Tipografia Acanfora, 1978, pp. 76.

231.

Istituto di politica estera. Programma, Roma, Tipografia Pompei [1944], pp. n.n.

232.

La Marina italiana nella lotta per la liberazione, edito a cura dell'Ufficio stampa del Ministero della marina, Roma, Tip. Gab. Marina, ottobre 1945, pp. 22.

233.

Monte Grappa. Monumento al Partigiano e alla Resistenza, Crespano del Grappa, Fontestampa, 1976, pp. n.n.

busta 13

234.

''L'on. Ettore Viola nella XXVII legislatura (maggio 1924 dicembre 1926)", dattiloscritto s.a. e s.d., pp. 7.

235.

Organizacion Americana de Ayuda para el Pueblo Italiano (O.A.A.), Santiago de Chile, Imprenta universitaria, [1943], pp. Il.Il.

236.

Giovanni Parente, Falsari smascherati, Roma, Croce editore, 1951, pp. 53, tavv. 18 (n. 4 copie)[1].

237.

Silvio Porzi, Per la diffusione della dottrina mazziniana, Napoli, Arti grafiche dott. Amadio, 1951, pp. 71.

 

238.

A. Ragni, Prostitute e giuocatori, Firenze, Officina grafica "La Stampa", s.d., pp. 16.

239.

Estratto dattiloscritto dal libro di Aldo Rasero, Il Quinto Alpini, 1964.

240.

Vincenzo Ruggiero, Provocatorie falsità contro l'onorevole Ettore Viola, Roma, Arti grafiche Minerva, 1956, pp. 47

(n. 3 copie).

241.

Michele Scattaglia, Ettore Viola presentato ai combattenti, Roma, IGAP, 1955, pp. 38.

242.

Statuto del Partito liberale italiano, Roma, Stab. tipo. lito. Garroni, 1971, pp. 64.       

243.

Bianca Subercaseaux de Valdès, "A proposito di Ettore Viola", dattiloscritto s.d., pp. 2.

244.

Francesco Valente, La Santa Inquisizione, Roma, Tipografia della pace, 1957, pp. 55.

245.

Bice Vivio, T'ho chiamata poesia, Roma, ed. della Conchiglia, 1952, pp. 47.

Allegato il testo della conferenza tenuta dall'A. al Cinema-teatro Rex de L'Aquila per una ricorrenza della Repubblica, dattiloscritto s.d., pp. 29.

246.

"Il voto di Assisi. L'opposizione dei combattenti al fascismo (1924-1926)", dattiloscritto s.a. e s.d., pp. n.n. (capitoli 16). Sulla prima pagina è anche indicato il titolo alternativo: "L'Italia di Vittorio Veneto in opposizione al fascismo. Prima dopo il Congresso di Assisi".



[1] La pubblicazione si riferisce ai fatti di cui al fasc. 104.


mercoledì 15 marzo 2023

Centenario della Fondazione. Disposizione Finale

 

NOTIZIE CESVAM



Si riportano di seguito le disposizioni finali per la Celebrazione del Centenario dell’Istituto, con l’invito a seguirle senza apportare alcuna variazione nel rispetto di tutti coloro che per mesi hanno lavorato al progetto e degli addetti al cerimoniale del Ministero della Difesa e del Comune di Roma. Coloro che giungeranno a Roma in auto dovranno, causa blocco circolazione di domenica 26 per giornata ecologica, comunicare tipo di autovettura e targa per ottenere l'autorizzazione all'ingresso in zona verde.


Sabato 25 marzo 1. Cerimonia all’Altare della Patria a. Ore 08.15: Partenza dei bus da Viale Castro Pretorio (vicino all’ingresso della Foresteria), causa il divieto di circolazione nel centro storico i bus si fermeranno in Via Petroselli (circa 700 m. da Piazza Venezia). Verranno distribuite delle coccarde tricolori, omaggio della Federazione di Firenze a tutti i partecipanti. 

b. Ore 09.00 sistemazione dei labari in stretto ordine alfabetico (vedasi elenco) sui gradoni dell’Altare della Patria secondo le disposizioni del Cerimoniale. Con i labari ci dovrà essere solo l’Alfiere (giacca e cravatta dell’Istituto, copricapo di appartenenza o bustina e guanti bianchi). Tutti gli altri Soci verranno posizionati a cura del Cerimoniale. c. Ore 09.30 deposizione di corona di alloro (Carabinieri in G.U.S.) al Sacello del Milite Ignoto da parte della massima autorità presente e del Presidente Nazionale 2. 

Trasferimento in corteo alla sala Protomoteca del Campidoglio. I labari verranno sistemati in una sala attigua. La sistemazione dei posti avverrà a cura del Cerimoniale del Comune di Roma. 3. Sala Protomoteca: 

a. Speaker: Gen. Antonio Daniele b. Interventi: Rappresentante Roma Capitale – Massima Autorità c. Intervento Presidente Nazionale d. Consegna riconoscimenti e. Testimonianze di due Decorati al Valor Militare f. Prolusione On. Prof. Domenico Fisichella g. Conclusioni 4. Ore 14.00-14.15 partenza del bus da Via Petroselli. Le Federazione che parteciperanno alla Celebrazione Eucaristica del giorno 26 potranno lasciare i labari in un locale della Basilica di S.Maria in Cosmedin. 

5. Cena di Gala: a. Inizio ore 20.00 Sala Ristorante del Complesso Logistico “Pio IX” b. Per i Signori è obbligatorio l’uso di giacca e cravatta c. Sistemazione posti a tavola: all’ingresso sarà predisposto un tabellone con l’indicazione dei tavoli e dei relativi occupanti Domenica 26 marzo 1. Basilica S. Maria In Cosmedin: a. Afflusso entro le ore 09,15. Trasporto autonomo. Metropolitana da Castro Pretorio, Direzione Laurentina, fermata Circo Massimo (500 m. dalla Basilica) 

b. Ore 10.00 commemorazione Caduti e deposizione Corona di alloro alla lapide che ricorda i 9 Caduti della Grande Guerra, di cui 6 Decorati al V.M. c. Ore 10,15 trasferimento in corteo verso l’altare dalla porta centrale. I Labari si posizioneranno a destra e sinistra della balaustra, mentre il Labaro Nazionale andrà sull’altare (vedasi piantina allegata). Disposizioni particolareggiate da parte del Segretario Generale sul posto. 

d. Le prime tre file di sedie saranno riservate alla Presidenza ed al Consiglio Nazionale




martedì 14 marzo 2023

Sergio Benedetto Sabetta. Poesia. Terra di Confine. In ricordo

 ARCHIVIO

TERRA  DI  CONFINE

Frusinate

( Cassino – Arce)

 

            Nel tufo affonda la vite le sue radici,

            nell’ardua terra di antiche memorie

            fermentano guerra e fede,

violenza e pietà.

 

Antiche pietre osservano immemori

il flusso delle genti,

sapienza raccolta e distrutta

in fragili giare di creta,

l’olio disperso benedice la terra,

sangue fecondo tra le dure zolle,

mentre  i fili dell’immenso tappeto della storia

vengono con pazienza riannodati

da innumerevoli giovani mani

all’ombra di contorti saggi ulivi,

argento disseminato sui declivi.        

Sergio  Benedetto  Sabetta

            In ricordo dei civili che nel 1943/44 si ritrovarono coinvolti nelle quattro battaglie di Montecassino sulla linea Gustav.

domenica 12 marzo 2023

Ettore Viola, Scritti di Altri. LIbri

 ARCHIVIO


SCRITTI DI ALTRI

1924 - 1988

 busta 11 (segue)

Libri

207.

Vincenzo Cavallaro, Corvi in poltrona. Documentazione sul costume politico, Roma, Ed. Dell'Arnia, 1958, pp. 455.

208.

Ritagli e fotocopie tratte dal volume di Arturo Codignola, La resistenza de "i combattenti di Assisi", Modena 1965.

209.

Gianni Corsaro, Arditi in guerra, Milano, Edizioni Ardea, 1934, pp. 200.

210.

Ugo D'Andrea - Vittorio Tur - Enzo Avallona Roberto Lucifero, La guerra 1915-1918. Commemorazione cinquantenaria, con prolusione di Gioacchino Volpe, Roma, Giovanni Volpe Editore, 1965-1968, pp. 155.

busta 12

211.

I ragazzi del '99, Genova, Grafica L. P., 1974, pp. 135.

9-14 ottobre 1973

Allegati un biglietto di Falcone Lucifero e un telegramma di Umberto Il.

212.

Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Ordine Militare d'Italia 1911-1964, Roma 1969, pp. 192.

213.

Roberto Ventura, 40 anni del Circolo di cultura e di educazione politica “Rex”, 1948-1988, s.l. 1988, pp. 120.

Fonte: Camera dei Deputati. Fondo Ettore Viola