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martedì 30 gennaio 2024

Editoriale Gennaio 2024

 


Inizia con gennaio 2024 il decimo anno di attività del CESVAM - Centro Studi sul Valore Militare. Le attività sono state portate aventi rispettando tutti gli appuntamenti. Sotto il profilo delle edizioni, a dicembre è uscito il n. 4 del 2024 (ottobre -dicembre 2024) della Rivista "QUADERNI", 30° della Rivista, che in copertina porta la riproduzione della Medaglia coniata per il centenario dell'Istituto. Si è tenuto l'impegno di coprire le quattro-sei pagine del periodico Nazionale dell'Istituto, con articoli e contributi. E' ripreso l'aggiornamento dei CESVAM Papers,  di cui si rileva la scarsa pubblicità e diffusione, a cui si provvederà con impulsi che si intende dare in questo nuovo anno. La pubblicazione di volumi in essere, con una media di uno al mese in esecuzione di progetti proposti. A Gennaio il volume dedicato al Libano a 40 anni da questa esperienza fuori aerea, mentre è iniziata la chiusura e l'invio in tipografia dei volumi dedicati agli Ordinamenti dell'Esercito Italiano dal 1940 al 1945, il Volume 2° che vedrà la pubblicazione in quattro tomi ad iniziare da febbraio 2024. Pubblicato l'INFOCESVAM -  Bollettino Notizie del CESVAM (novembre - dicembre 2023), con l'ANNESSO dedicato alla notizie relative alla costruzione dell'Albo d'Oro dei Decorati Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi.  Al riguardo si è in grafi di comunicare che dal 2024 la edizione di questo annesso passa da una cadenza bimestrale ad una cadenza mensile, dato il susseguirsi stretto e ravvicinato delle variazioni. Continua l'aggiornamento giornaliero del Banner dedicato al "Valore Militare Oggi" del Sito istituzionale, come continua l'aggiornamento semidecadale degli altri due Banner del Sito, dedicati agli Ordini Cavallereschi e tutto quanto si riferisce ai temi del Codice d'Onore  delle insegne del Valore Militare  e della Storia del Nastro Azzurro.  Continua l'aggiornamento dei blog sia storici che geografici, con la loro funzione di aggiornamento. Riguardo alla funzione didattica, è prevista per la seconda decade di marzo la sessione di Laurea dei Master  di Storia Militare Contemporanea, Politica Militare Comparata e Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale. Infine sono in corso le attività per lo svolgimento e la ricerca dei Progetti in essere.

Un segno di vitalità e di continuità del CESVAM, che è merito di tutti i suoi componenti

(massimo coltrinari)

lunedì 29 gennaio 2024

Copertina Gennaio 2024

 



QUADERNI  ON LINE 




Museo del Nastro Azzurro a Salò






                                                       Anno LXXXV, Supplemento on line, I, 2024, n. 95

 Gennaio 2024

valoremilitare.blogspot.com
www.cesvam.org 


domenica 28 gennaio 2024

La battaglia di Balaclava (1954) Conclusioni e Lezioni apprese VI Parte

APPROFONDIMENTI

Considerazioni conclusive

Dall’analisi degli avvenimenti si possono trarre degli ammaestramenti utili anche ai giorni nostri. Il primo (più evidente) è la necessità assoluta di impartire ordini chiari che non presentino alcun elemento di dubbio, soprattutto se emessi nella c.d. “nebbia della guerra”. Nel dare ordini è importante assicurasi che chi deve eseguirli disponga di un sufficiente quadro di informazioni.

Non meno importante è la scelta del mezzo di comunicazione, che nel caso specifico è consistito nell’affidarlo alla capitano Nolan, che era forse la persona meno indicata. Tale aspetto va tenuto presente anche oggi dove si dispone di un ampio ventaglio di sistemi e metodi di comunicazione.

Anche se ci apprestiamo ad agire con i criteri e le strutture di quella che viene definita la “Forza NEC”, l’uomo rimane comunque l’elemento fondamentale; le relazioni umane, di conseguenza, continueranno ad avere un ruolo rilevante cruciale (unitamente alla dimensione delle percezioni) tale da poter condizionare l’assolvimento della missione.

Inoltre, di fronte ad un significativo mutamento della situazione, l’agire d’iniziativa assume valore imperativo per l’assolvimento della missione ricevuta e riflette la necessità di non doversi limitare all’esecuzione letterale degli ordini.

Infine, per ciò che riguarda gli eventi di Balaclava è innegabile, che l’esito dello scontro sia anche il risultato di singoli episodi apparentemente insignificanti o attribuibili al caso fortuito, come ad esempio la mancata cognizione circa le reali consistenze delle forze russe durante le cariche della cavalleria. La non conoscenza può dunque portare ad intraprendere azioni tanto inconcepibili in situazioni normali quanto sorprendenti e di successo.

 

Fonte:

Eserciti e battaglie 15: BALACLAVA 1854, John Sweetman, Edizioni del Prado, 1998.

 

sabato 27 gennaio 2024

La battaglia di Balaclava (1954) La carica della Brigata di cavalleria Leggera VI Parte

 APPROFONDIMENTI



 

Fase 4: La Carica Della Brigata Di Cavalleria Leggera (La Carica Dei Seicento).

La “carica dei seicento” è l’azione intrapresa dalla Brigata leggera di cavalleria nell’ambito del 4^ fase della battaglia di Balaclava. Tale carica viene condotta nella Valle del Nord tra le ore 11.00 e le 11.20 del 25 ottobre 1854.

Il Comando britannico di Lord Raglan, dal suo posto di osservazione si accorse che i Russi, sulle alture delle Causeway, stavano rimuovendo i cannoni Turchi, dai fortini n.1 e n.3, per dimostrare il proprio successo. Il Raglan disponeva solo delle divisioni di cavalleria, non essendo ancora giunte quelle di fanteria.

A questo punto Lord Raglan fece stilare il seguente ordine: "La cavalleria deve avanzare e approfittare di ogni opportunità per riprendere le alture. Sarà sostenuta dalla fanteria a cui è stato ordinato di avanzare su due fronti.”[1] Il Gen. C.A. Lucan, comandante della Divisione di Cavalleria, spostò quella leggera nella Valle Nord mentre tenne la Brigata pesante nella Valle Sud vicino al Fortino n.6, ed intendeva attenere l’arrivo delle divisioni di fanteria guidate dal duca di Cambridge e da Sir George Cathcart.

Il terreno ondulato non consentiva al comandante della divisione di cavalleria di vedere le azioni dei Russi ed avere un quadro chiaro della situazione.

Il suo inattivismo in attesa delle forze di fanteria spazientì Lord Raglan che affidò al capitano Luis Nolan il compito di consegnare un nuovo messaggio alla divisione: "Lord Raglan desidera che la cavalleria avanzi rapidamente verso il fronte e cerchi di evitare che il nemico porti via i cannoni e può essere accompagnata dall'artiglieria a cavallo. La cavalleria francese si trova alla vostra sinistra."[2]

Lucan, non comprendendo che l'ordine si riferiva ai fortini occupati dai russi sul fianco destro (che non erano visibili dalla sua posizione) chiese a Nolan a quali nemici e a quali cannoni si riferisse l'ordine. Questi, forse per il disprezzo che nutriva nei confronti di Lucan, rispose che l’ordine doveva essere eseguito immediatamente, e diede indicazioni in direzione dell'altra estremità della valle, in fondo alla quale si trovava una batteria di quattordici cannoni russi dietro cui si era raggruppata la cavalleria avversaria in precedenza respinta dalla carica della brigata pesante.

Il Lucan, irritato dalla risposta di Nolan, ordinò al Cardigan di condurre alla carica la sua Brigata Leggera contro il fondo della valle. Lucan l'avrebbe seguito alla testa della Brigata Pesante. Dopo un breve battibecco Cardigan ordinò alla sua brigata di montare in sella e la avviò al passo nella valle.

La formazione per la carica era la seguente:

-     1^ fila: formata dal 13° Light Dragoon a destra con il Capitano John Oldham e dal 17° Lancer, a sinistra, con il Capitano William Morris.

-     2^ fila: 11° Hussars

-     3^ fila: l' 8° reggimento Hussars con il Ten. Col. John Douglas

-     4^ fila: il 4° Light Dragon, a sinistra, con il Ten Col.Lord George Paget e l’8° reggimento Ussari a destra con il Ten. Col. Frederick Shewell.

La valle era lunga circa due chilometri e la cavalleria inglese si trovò presto sotto i colpi dei cannoni nemici, comunque continuò la carica.

Lucan, nonostante fosse stato l’autore dell’ordine, con la sua cavalleria pesante (che era rimasta più indietro) decise di arrestare l’avanzata di questa per utilizzarla successivamente per coprire la Brigata leggera quando durante il ripiegamento.

Ad un tratto il capitano Nolan, che si era unito ai ranghi del 17° Lancers, essendo amico dell'ufficiale che li comandava, cavalcò di fronte al conte di Cardigan, piegando a destra ed ondeggiando la spada come ad invitare l'intera brigata a seguirlo. Egli urlò anche qualcosa all'indirizzo di Cardigan come ad avvertire dell'errore, ma fu una delle prime vittime del fuoco russo.

La cavalleria leggera si era divisa in tre parti: la prima parte, quella più esposta ai colpi di cannone, superò l’artiglieria e caricò la cavalleria russa che si trovava alle spalle dello schieramento; la seconda parte mirò alla distruzione dell’artiglieria, la terza si preoccupò un po’ di tutti e due i compiti.

A questo punto, poco più di duecento cavalieri si trovavano tra le linee nemiche, all’estremità della Valle Nord, organizzate in piccole formazioni che agivano indipendentemente. Sorprendente fu la carca condotta da 70 cavalieri guidati da Shewell contro 300 lancieri russi che stavano per sbarrargli la ritirata.

Il Comandante della Divisione di Cavalleria francese, Gen. Canrobert, diede ordine al 4° reggimento di attaccare le forze russe sui monti Fedioukine, dove erano schierate due mezze batterie difese da due battaglioni di fanteria russe e due squadroni di cosacchi. Con quest’azione la Brigata leggera venne sottratta al fuoco proveniente dai monti Fedioukine.

Il Cardigan sopravvisse e raccontò questa battaglia: dei 673 uomini della brigata di cavalleria leggera rimanevano 195, 113 erano stati uccisi, 247 gravemente feriti, 475 cavalli erano stati persi e 42 feriti.

(CONTINUA)

[1]John Sweetman, Eserciti e battaglie 15: BALACLAVA 1854, Edizioni del Prado, 1998, pag. 68

[2] Ibidem.


venerdì 26 gennaio 2024

La battaglia di Balaclava (1954) La Carica della Brigata di cavalleria Pesante V Parte

 APPROFONDIMENTI



Fase 3: La carica della Brigata di Cavalleria Pesante

L’incombenza dell’avanzata dei Russi verso le difese allestite dal Campbell (appunto la c.d. “sottile linea rossa”) aveva spinto Lord Raglan, pur nella confusione e con un certo ritardo dovuto alla non chiarezza della situazione, ad inviare la Divisione di Cavalleria in supporto a tali difese, attraverso la valle a sud delle alture del Causeway. Tale movimento, tuttavia, non si concretizzò in un ricongiungimento tempestivo alle fanterie delle difese esterne di Balaclava, bensì in azioni tipiche di un combattimento d’incontro. Infatti, il Comandante della Brigata di cavalleria pesante, James Scarlett, avendo avvistato forze nemiche sulle citate alture ordinò d’iniziativa una conversione a sinistra per attaccare in salita forze che avevano già iniziato il movimento in discesa per sorprenderlo sul fianco. In pratica, l’urgenza della situazione aveva cambiato la priorità della Brigata. Particolare non trascurabile era il fatto che lo Scarlett non era affatto a conoscenza della reale consistenza delle forze nemiche che si apprestavano ad affrontarlo. Ciò probabilmente fu cruciale nella decisione di lanciare la carica su di esse. Il terreno particolarmente accidentato, che rallentava l’avanzata e rendeva difficile il coordinamento, portò alla situazione in cui solo parte della prima linea (i c.d. “300” di Scarlett, in testa allo schieramento) impattò in prima battuta sugli oltre 2000 uomini avversari. Il fattore cruciale fu rappresentato dall’intuito dello Scarlett di dover colpire l’avversario arrestatosi temporaneamente (e probabilmente stupito dall’azzardata manovra dei Britannici) prima di essere a sua volta investito dall’attacco nemico. A ciò si abbinò la capacità di sincronizzare la carica in maniera esemplare, che si abbatté in un improbabile corpo a corpo a colpi di sciabola contro le soverchianti forze nemiche ferme e a ranghi piuttosto serrati. L’impeto, la coordinazione e il coraggio ebbero incredibilmente la meglio sugli avversari, pur senza poter contare su rinforzi immediatamente in afflusso dalla seconda linea o dalla Brigata Leggera (rimasta arretrata a presidiare posizioni mai seriamente impegnate).

Si ritiene, ancora una volta, che la non conoscenza della reale situazione ha portato alla predisposizione di una carica con una razionalità e precisione altrimenti inconcepibile. Il caso e, in un certo senso la fortuna decretarono il successo locale incredibile della Brigata di cavalleria pesante. Il Comando delle forze britanniche, arretrato in posizione di dominio di quota (sui monti Sapoune) assistette incredulo (e impotente) a ciò che accadeva, ma aveva una visione più chiara della situazione, potendo scorgere le reali consistenze delle forze russe che discendevano in valle per andare incontro a Scarlett.

Lungi dal voler negare l’eroica ed efficace carica della Brigata di cavalleria pesante, si osserva come l’iniziativa dello Scarlett sia stata di fatto innescata da supposizioni false circa la forza nemica sui cui sarebbe impattato. Ma l’intuito e l’esecuzione sincronizzata e rapida della carica su un nemico in preparazione hanno ribaltato l’altrimenti prevedibile esito negativo dell’azione. In questo caso non è azzardato ipotizzare che una chiara situational awareness non avrebbe consentito un risultato del genere, in quanto la conoscenza dei reali rapporti di forza avrebbe probabilmente portato lo Scarlett a desistere e ad attendere rinforzi.

(CONTINUA) 




[1]John Sweetman, Eserciti e battaglie 15: BALACLAVA 1854, Edizioni del Prado, 1998, pag. 68

[2] Ibidem.


giovedì 25 gennaio 2024

La battaglia di Balaclava (1954) La Sottile Linea Rossa IV Parte

APPROFONDIMENTI




Fase 2: La Sottile Linea Rossa

Pur preoccupato da una possibile azione dimostrativa dei Russi circa un attacco diretto contro le difese interne di Balaclava, dopo la presa del sistema dei fortini in quota, il Raglan decise con riluttanza e ritardo di far muovere 2 Divisioni verso valle. Tali unità, particolarmente lente nella preparazione e nel movimento, non raggiunsero mai la zona degli scontri a sud del sistema dei fortini, lasciando le unità residue del Campbell da sole a sbarrare l’accesso a Balaclava. Uno schieramento anomalo (su due linee piuttosto che in quadrato, come si usava all’epoca,per fronteggiare le cariche della cavalleria avversaria), denominato poi la “sottile linea rossa” e l’intuito del Comandante consentirono ad un piccolo dispositivo di fronteggiare e respingere un attacco dei russi con la cavalleria impiegata a massa.

In effetti, le forze russe, localmente prive di fanteria, temevano la presenza di fanterie avversarie trincerate e, nonostante la schiacciante superiorità numerica e la fuga di molti soldati turchi (in preda al panico) schierati dal Campbell ai fianchi dello dispositivo, furono prese alla sprovvista circa l’orientamento dello schieramento difensivo avversario (reso flessibile). Ciò, unitamente ai timori citati, amplificò molto la sensazione di smarrimento e confusione tra i ranghi russi lanciati all’offensiva, tanto da smorzarne l’impeto e da trasformarne l’avanzata in un disordinato e incredibile ripiegamento.

Anche in questo caso, si ritiene che il mancato conseguimento di ciò che in termini odierni verrebbe identificato come situational awareness, ha assunto una valenza determinante a partire dalla dimensione delle percezioni falsate dalla confusione fino alla concretizzazione di una sconfitta altrimenti inspiegabile. Tuttavia si osserva che tutto ciò si verificava nonostante la spasmodica ricerca di posizioni di dominio in quota sia per l’osservazione e la direzione delle operazioni, sia per muovere azioni offensive o imbastire dispositivi difensivi. In altri termini, lo sfruttamento di tali posizioni non risultò coerente con l’importanza che, sulla carta, vi veniva conferito dai comandanti di entrambi gli schieramenti. Infine, quale elemento certamente imponderabile ma innegabilmente altrettanto decisivo, si inserisce il mero caso o la situazione fortuita, non “pianificata”. Lo studio del terreno, la trasmissione corretta e tempestiva degli ordini e il coordinamento tra le unità di uno schieramento di forze mirano appunto a minimizzare l’imponderabile, a prescindere dallo stadio di evoluzione tecnologica raggiunta. Oggi, infatti si menziona sovente la necessità di sviluppare tecnologia, forze e soprattutto mentalità atte ad impostare la propria manovra sull’azione piuttosto che sulla reazione, sul dominio degli eventi, sull’iniziativa. E, ancora una volta, tutto ciò sottende alla necessità di acquisire prima e in maniera più esaustiva dell’avversario il quadro di situazione (appunto situational awareness).


mercoledì 24 gennaio 2024

La battaglia di Balaclava (1954) La Caduta dei Fortini II Parte

 APPROFONDIMENTI




Fase 1: La Caduta Dei Fortini

All’avanzare dei Russi verso le alture del Causeway, la cavalleria britannica rimase, di fatto, inoperosa nel ricercare il contatto con il dispositivo avversario, tentando semplicemente di dissuaderne la progressione mediante delle complesse manovre che si rivelarono infruttuose. I 6 fortini (di cui il 5 e 6 non presidiati), frettolosamente allestiti  in dominio di quota, furono quindi presto facile preda dei Russi che, in un breve volgere di eventi, alle prime luci dell’alba del 25 ottobre, riuscirono ad avere la meglio sulle limitate forze di fanteria poste a difesa del fortino n. 1 (collocato ad est delle alture Causeway) e a mettere in fuga quelle a presidio dei fortini 2, 3  e 4. La cavalleria britannica rimase di fatto “scollegata” dal dispositivo difensivo esterno di Balaclava e il Comandante supremo britannico, Lord Raglan, sembrava non in condizioni di visualizzare appieno quanto stesse accadendo.

Di contro, sul fronte opposto, le operazioni avevano avuto un inizio contrassegnato da una efficace sincronizzazione tra le varie componenti di fanteria, cavalleria e del supporto di fuoco delle artiglieria. In sostanza, le cose riuscirono, in prima battuta, esattamente come pianificato. Le forze avversarie presso i fortini furono identificate come un punto debole da sfruttare e, in breve tempo, senza dover fronteggiare azioni decisive della cavalleria avversaria sui fianchi, furono sbaragliate o messe in fuga.

Si è dell’avviso che, se da un lato è vero che il rapporto di forze in campo era localmente sfavorevole e che le difese presso i fortini erano state approntate con approssimazione (o ancora non in atto nei fortini n.5 e n.6), dall’altro ciò che ha lasciato campo libero e indisturbato ai Russi nella presa degli stessi è stata la mancanza di una visione complessiva del quadro di situazione da parte del Raglan. Ciò si è ripercosso sull’atteggiamento (remissivo) dell’unica componente altamente mobile e risolutiva a disposizione dei Britannici, ovvero la cavalleria, che viceversa avrebbe potuto svolgere il proprio ruolo sin dal principio degli scontri (ricerca e presa di contatto aggressiva e azioni risolutive sui fianchi delle forze avversarie), evitando quindi di lasciar cadere le difese esterne di Balaclava quasi senza combattere.

 (continua)


martedì 23 gennaio 2024

La battaglia di Balaclava (1954) Origine della Guerra I Parte

 APPROFONDIMENTI


(a cura di RIZZITELLI – VALENTE –  GUGLIELMI – )

Origine della guerra

Nel novembre del 1853 la Russia zarista aprì le ostilità contro l'Impero Ottomano. Il pretesto dichiarato era la tutela dei cristiani ortodossi in Turchia, mentre l’intento, nella realtà, consisteva nel voler allargare la propria influenza all'area mediterranea. Infatti, la Russia ambiva al controllo del Bosforo e dello stretto dei Dardanelli in modo da permettere il passaggio delle navi da guerra, dalla base principale sul Mar Nero “Sebastopoli” al mediterraneo.

Gran Bretagna e Francia, preoccupate per gli effetti di un tracollo turco, nell'estate del 1854 inviarono una flotta nel Mar Nero, in particolare un corpo di spedizione nella penisola di Crimea, che assediò la piazzaforte di Sebastopoli. Il 14 settembre 1854 le truppe del Corpo di spedizione britannico iniziarono lo  sbarco in Crimea, nella baia di Calamita a nord dell’obiettivo finale: la conquista del porto navale russo di Sebastopoli e la distruzione della relativa flotta.

Forze in campo nella battaglia di Balaclava

Lord Raglan comandava le forze britanniche costituite da 5 divisioni di fanteria, una divisione di cavalleria e un battaglione turco. Inoltre era presente un contingente francese comandato dal generale .d’armata St. Arnaud. In tale contingente operava il Gen Canrobert da cui dipendeva una brigata di cavalleria e un corpo di osservazione..

Il principe Alexander S. Menshikov comandava le forze russe, il quale affidò l'attacco a Balaclava  al suo secondo in comando, il generale Pavel Liprandi.

La forza britannica era divisa tra due valli: in quella meridionale si trovava la brigata pesante di cavalleria britannica (Scots Greys - 2° Dragoons, il 6° Inniskilling Dragoons, 1° Royal Dragoons, 4° e 5° Dragoon Guards) al comando del Gen di Brigata James Scarlett, mentre in quella settentrionale si trovava la brigata leggera (il 4° e 13° Light Dragoon, 17° Lancers, e 8° e 11° Hussars), al comando del Magg. Gen. James Thomas Brudenell, conte di Cardigan. Il comando delle unità di cavalleria britannica era affidato a George Charles Bingham, conte di Lucan. La cavalleria aveva il compito della difesa mobile ma non era sotto il comando del Gen. Campbell responsabile della difesa di Balaclava.

Il campo di battaglia consisteva, in pratica, di due valli divise da basse colline e creste, nonché di prateria aperta. Sulle alture denominate “Causeway” correva la strada Woronzov, importante perché collegava Balaclava alle fortificazioni di assedio intorno a Sebastopoli. Su di esse furono allestiti sei fortini presidiati da truppe turche e protetti da cannoni navali da 12 libbre.

L'esercito russo comandato dal Liprandi consisteva di una forza di 25 battaglioni di fanteria, 34 squadroni di cavalleria, e 78 cannoni.

In sintesi, le forze Alleate consistevano in circa 40.000 uomini e 41 cannoni che si contrapponevano alle forze Russe che disponevano di 25.000 uomini e 78 cannoni (escluse le forze russe presso Sebastopoli).

Preludio alla battaglia di Balaclava

La battaglia di Balaclava, combattuta il 25 ottobre 1854, in cui si scontrarono le forze Alleate (Francesi – Inglesi – Turche) opposte ai Russi, fu un tentativo della Russia di ostacolare l’assedio di Sebastopoli, per il quale, Balaclava costituiva un’importante base di rifornimento.

Liprandi varcò con le sue forze il fiume Cernaia, attraversando il ponte di Tractir ed avanzando lungo la strada di Woronzov verso i fortini presidiati dai Turchi e dai Britannici. Una spia turca aveva informato i britannici dell’imminente attacco russo, ma tale informazione non venne considerata attendibile per via di una medesima informazione rivelatasi infondata qualche giorno prima.

Quando il Raglan si accorse di dover correre ai ripari, richiamò due divisioni di fanteria dall’assedio di Sebastopoli, ma non arrivarono in tempo sul luogo degli scontri.

(segue con post in data 23,24,25 e 26 Gennaio 2024.)

domenica 21 gennaio 2024

6. Internamento Il Processo di disumanizzazione dell’Internato

DIBATTITI

  Massimo Coltrinari

Non possibile eliminare una parte significativa della popolazione ( sia essa presente o immigrata, o di passaggio) senza tener conto delle reazioni dell’altra restante parte della popolazione stessa. Se non vi sono troppi oppositori, si può dar luogo alla eliminazione  o allo stesso sterminio di massa. E’ ciò che è accaduto in Germania dal 1933 al 1945 per gli Ebrei, i Malati, Gli Zingari, gli Omosessuali, i  considerati “diversi” in genere. Ma anche è accaduto in Ruanda con gli Hutu, a cui è stato concesso di essere o vittime o esecutori e i Tutsi, ove gli Hutu moderati sono stati uccisi come i Tutsi. Per arrivare a questo occorre avviare un processo di disumanizzazione delle vittime individuate, che si manifesta in sette fasi.

Prima fase: la definizione. E’ il fenomeno del capro espiatorio, con il binomio “Noi” –“Gli  altri

 Seconda Fase: Il censimento del “diverso” identificato. Si impone anche un segno distintivo;

Terza fase: la designazione. E’ la fase in cui la popolazione “sana” prende atto, capisce chi                      è il diverso, fenomeno che deve essere su larga scala;

 Quarta Fase: restrizione dei diritti politici, economici, sociali. Il diverso deve essere                       spogliato di ogni cosa, a vantaggio del resto della popolazione, che vi vede anche dei buoni affari e opportunità allettanti

 Quinta Fase: l’esclusione. Il “Diverso” deve essere escluso dalla collettività “sana”

 Sesta fase: l’isolamento sistematico. Ecco l’utilizzo del campo di concentramento, ove                     all’isolamento si aggiunge anche lo sfruttamento coatto e schiavizzato del lavoro del “diverso.

 Settima Fase: sterminio di massa del “Diverso” fino alla sua estinzione. Il campo di concentramento concorre allo sterminio ma non è sufficiente. Vi si muore per stenti, fame, freddo, percosse ecc, ma vi si può ance sopravvivere. Occorre per non correre questa eventualità creare appositi campi: i campi di sterminio. Ecco la differenza tra campi di concentramento e campi di sterminio (che può essere oggetto di ricerca apposita).

 

L’attualità di questa ricerca è evidente: l’extra comunitario o l’emigrato oggi in Italia è considerato “diverso”. La ricerca potrebbe individuare in quale fase del processo di disumanizzazione siamo: sicuramente la prima fase è stata completata; si oscilla tra la seconda e la terza.

Sotto il profilo storico, come base di ricerca si può dire che in ogni tempo ed in ogni Paese questo processo è stato attuato nelle sue prime sei fasi. Solo in Germania (1933-45) è stato attuato nelle sue sette fasi.

 Bibliografia: Jean-Nichel Lecomte, La Storia dell’Olocausto, Roma, Sapere 2000 Edizioni Multimediali, 2002, AA, AA, Spostamenti di popolazione e deportazione in Europa, Bologna, 1987.

sabato 20 gennaio 2024

ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI - ANNO I, N. 6, Novembre – Dicembre 2023, 1 Gennaio 2024

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO X, 47/48 N. 6, Novembre - Dicembre 2023, 1 Gennaio 2024

ANNESSO

A: BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

Situazione bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:

ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI

Email: albodoro@istitutonastroazzurro.org

ANNO I, N. 6, Novembre –  Dicembre 2023, 1 Gennaio 2024

 

 

 

I/6/101. La decodificazione di questi numeri è la seguente: I anno di edizione dell’annesso, 1 il mese di edizione di INFOCESVAM –ANNESSO ALBO D’ORO, 01, il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia citata o altra notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Questo ANNESSO trova come naturale complemento la piattaforma www.cesvam.org.

I/6/102 Dal 2024 la emissione dell’Annesso  al Bollettino INFOCESVAM dedicato all’Albo d’oro nazionale dei decorati italiani e stranieri dal 1793 ad oggi avrà cadenza mensile. Pertanto al Bollettino Notizie del Centro Studi sul Valore Militare saranno allegati i rispettivi Annessi riferiti ai mesi di edizione.

1/6/103. Elenco delle fonti. 1.Albo d’Oro a Stampa disponibile, 2. Bibliografia di pertinenza, 3. Archivio di Stato Foglio matricolare o Stato di Servizio, 4.Bollettino Ufficiale dello Stato, 5. Gazzetta Ufficiale.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       

I/6/104. Provincia di Firenze.(23) L’Albo d’Oro di Firenze  a stampa (oltre 5000 Decorati) è terminato. Provveduto alla estrazione dei dati per il controllo  e ulteriore inserimenti (Export Firenze)

I/6/105. Provincia di Torino.(73) Carlo Maria Magnani ha inserito 3081 Decorati appartenenti alla Lettera dalla A alla M. per un totale di 3081. Lavoro prosegue per completamento lettere da N a Z.

I/6/106. Provincia di Iglesias (30) Albo d’Oro Sardegna. Provincia di Iglesias Alla data Odierna sono stati inseriti 254 Decorati. Acquisito il volume di E. Sau Medaglie d’Oro della Provincia di Nuoro che riporta anche la situazione statistica.

I/6/107. Procedura Correzione dati inseriti. Acquisita dal Dott Orioli la procedura per la correzione dati ineriti Costo in abbonamento. Abilitati R. Orioli e M Coltrinari. Password e User Name definiti. Applicata alla Provincia di Ancona la procedura risulta accessibile ed efficace

I/6/108 Provincia di Catania (17) Il Dott. Davide Truscello ha assunto l’onere di inserimento. Precedentemente erano stati inseriti 203 Decorati Alla data odierna sono stati inseriti 675 Decorati.

I/6/109. Utenti già indicati Sig. Coltrinari e Orioli e le Sig.re, Bottoni, Tomassini, Monteverde, Mastrantonio. Le predette persone svolgeranno attività di tutoraggio per i nuovi Utenti. Questi hanno iniziato la loro attività sono CM Magnani, G Baldelli, M. Vignola, A, Biasiolo, O Biribicchi, F. Lombardelli, R Olevano. M Montagnani, G. Madeddu, A. Trogu, L Marsibilio, M.L. Suprani, C. Ciocca, F. Atanasio, A. Vido, S. Pirolozzi, N. Paganelli, A. Mattioli, D. Truscello, R. Meloni, S Bodini. Nel periodo considerato sono stati iscritti i seguenti: Mario Brutti, Sauro Marsili, Anconetani Claudio, Monica Apostoli, Bosio Paola, Claudio Fiori, Stefano Mangiavacchi, Manuel Vignola, Davide Corona

I/6/110. Provincia  di Pesaro-Urbino.(52) Albo d’Oro Marche.  Testo base “Decorati al Valor Militare della Provincia di Pesaro Urbino. Edizione 1984. Inserimento a partire da marzo 2023. Utente Dott. Roberto Olevano. L’inserimento è stato completato. Inseriti  456 Decorati

I/6/111. Provincia di Salerno.(66) Albo d’Oro della Campania.  Studio ed analisi dei decorati di questa provincia. Esiste un Annuario. Sarà incaricato per l’inserimento il Dott. Sergio Pirolozzi. Da ottobre l’inserimento è demandato a Coltrinari o altri per attività di lavoro di Pirolozzi. Alla data odierna inseriti 248 Decorati

I/6/112. Provincia di Imperia.(31) Albo d’Oro Liguria. Utente Dott. Manuel Vignola, Fonte ulteriore II Volume Decorati della Provincia di Imperia. Alla data odierna inseriti 344 Decorati

I/6/113.  Provincia di Terni (72). Albo d’Oro dell’Umbria. Da utente G. R Baldelli. inseriti 260 Decorati. Nel mese di maggio 2023 passato incarico al Sig Quintili Roberto. Decorati inseriti 987

I/6/114. Esposizione grafica dell’Albo Nazionale dei Decorati. Il Dott. Orioli predisporrà nel mese di Gennaio un quadro di presentazione in cui si avranno una arera di accesso libera per la conoscenza anagrafica del decorato ed un area di accesso riservata, in cui saranno disponibili tutti i dati concernenti le Decorazioni

1/6/115 Nel periodo di gennaio- dicembre 2023 gli inserimenti sono stati: Tomasini (2846), Mastrantonio (1309), Monteverde (2103) Coltrinari (322), Bottoni (2291). Coltrinari (222) Decorati Collettivi. .

I/6/116. Provincia di Forlì(25). Albo d’Oro Emilia Romagna Utente la Dott.ssa Maria Luisa Suprani Quezioli. Alla data odierna sono stati inseriti 508 Decorati. Attivata la procedura Export-Forlì.

1/6/117.Il Dott Roberto Orioli ha fornito la procedura export, utile per estrarre i dati per provincia. E’ stata applicati per le provincia di Biella, Firenze, Pesaro-Urbino, Ancona, Forlì

1/6/118 Provincia di Ancona.(2) Albo d’oro delle Marche Utente Dott. Massimo Coltrinari. Sono stati inseriti 784. Trovata una ulteriore fronte. G Santini “Valore Marchigiano” Incompleta nella pubblicazione ma completa nel Fondo Santini della Biblioteca “Benincasa “ di Ancona. Progetto di consultazione appena disponibile (febbraio 2024) Fonti Ulteriori. Albo d’Oro di Jesi. Albo d’oro dei Decorati di Senigallia.

1/6/119 Provincia di Pisa(55). Albo d’Oro della Toscana. Utente il Sig. Alessio Matteini. Dal mese di Gennaio 2024. inizierà inserimento dati per questa provincia.

1/6/120 Provincia di Pordenone.(57) Albo d’Oro del Veneto. Utente Dott.ssa Monica Apostoli. Base ’Albo d’Oro della Provincia esistente presso la Federazione di Pordenone. Alla data odierna inseriti 444 Decorati

1/6/121 Provincia di Macerata.(38) Albo d’Oro delle Marche. Utente Mario Brutti Base: l’Albo d’Oro dei decorati della provincia di Macerata. Predisposto dal Sig. Borroni Barbera di Potenza Picena  Alla data odierna sono stati inseriti 40 Decorati.

1/6/121 Provincia di Catania(17). Albo d’Oro della Sicilia Utente Dott Davide Truscello, Inseriti alla data odierna 675 Decorati

1/6/122. Provincia di Cremona(21). Albo d’Oro della Lombardia. Utente la Dott.ssa Paola Bosio Inizio inserimenti gennaio 2024

1/6/123 – Provincia di Perugia (51) Albo d’Oro dell’Umbria. Il Sig. Quintili ha contattato Il Sig. Sauro Marsili. Marsili ha inserito nel data base oltre 200 decorati della Provincia di Perugia

1/6/124 Alla data del 1 novembre 2023 gli inserimenti totali sono stati 14.483, alla data del 1 dicembre 2023 16168, alla data del 1 gennaio 2024 sono 18180

I/6/125 - – Prossimo INFOCESVAM – ANNESSO PER ALBO D’ORO sarà pubblicato il 1 marzo 2024. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2023) ANNESSO  sono,  pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM e sui blog: www.associazionismomilitare e su www.valoremilitare.org.

(redattore: massimo coltrinari)

 

INFOCESVAM - BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE - Anno X n. 47/48 N. 5 Novembre Dicembre 2023, 1 gennaio 2024

 NOTIZIE CESVAM

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO X, 47/48 N. 5, Novembre - Dicembre 2023, 1 gennaio 2024

X/6/776 La decodificazione di questi numeri è la seguente: X anno di edizione, il mese di edizione di INFOCESVAM, 776 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento. Questo numero è principalmente dedicato all’aggiornamento dei progetti in corso ed alla accessibilità avuta ai Blog Storici collegati.

X/6/777. QUADERNI ON LINE, espressione in rete della rivista QUADERNI, edizione a stampa, ospitata su www.valoremilitare,blogspot.com. Alla data del 31 dicembre 2023 i contatti totale sono stati 161261, quelli dell’ultimo mese, 4684, la media dei contatti è di circa 3430 al giorno.

X/6/778   Master in Storia Militare Contemporanea dal.1792 Al 1960 Si è tenuta la  sessione invernale in data 30 novembre 2023 presso la sede della Università. Tutti i Laureati hanno espresso il desiderio di continuare la collaborazione con l’Istituto del nastro Azzurro. Si sono laureati i Dottori. S, Fasano, A.V. Gadaleta, D. Muzzioli, R, Meloni.

X/6/779 Blog Storici. Aggiornamento Sinossi Master.  www.internamentoereticolati.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 60752, contatti giugno 2023: 3512; media mensile 327. Post pubblicati 396. Blog di riferimento per il fenomeno dell’internamento civile, razziale, politico, etnico, religioso e in genere per le misure adottato da uno Stato per la sua sicurezza interna

X/6/780 – Progetto Libano 40° Anniversario. Predisposto im manoscritto n. 1 del Volume II di detto progetto. L’articolazione prevede un Capitolo dedicato alla struttura del Centro Nazionale di Documentazione Ricerca e Memoria sulle Missioni Umanitarie di Pace  di Ricasoli, e gli altri tre capitoli che devono raccogliere le testimonianze  di circa 90 protagonisti delle missioni di pace. Collaborazione con il Club Ufficiali Marchigiani, attraverso la  MAVM Claudio Fiori e con la Federazione Provinciale di Arezzo –Siena, tramite Stefano Mangiavacchi

X/6/781 – Ricerca. Battaglia di Tagliacozzo 1268. Si cerca documentazione riguardante l’impiego della Cavalleria Francese in merito al suo impiego contro la fanteria tedesca, in relazione alla sorpresa effettuata, in quanto le fonti disponibili non sono sufficienti e presentato notevoli discordanze. Giampaolo Serone. Contatto tramite ricerca.cesvam@istitutonastroazzurro.org

X/6/782 Blog Storici. Aggiornamento Sinossi Master.  www.regnodelsud.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio”61660, contatti giugno 2023: 1243; media mensile 332. Post pubblicati 547. Blog di riferimento per i temi del Primo fronte della Guerra di Liberazione 1943 -1944, Il Regno del Sud

X/6/783  Corso di approfondimento e perfezionamento in Terrorismo ed Anti Terrorismo internazionale per Diplomati. La sessione finale di laurea si è tenuta il 30 novembre 2023 presso la sede della Università. Hanno conseguito il Diploma il M:llo CC Silva Papini.

X/6/784. Blog Storici. Aggiornamento Sinossi Master.  www.guerradiliberazione.lastoria,blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 22363, contatti giugno 2023: 1681; media mensile 120. Post pubblicati 399. Blog di riferimento per i temi riguardante la Guerra di Liberazione 1943 -1945 nei suoi temi generali

X/6/785 – La piattaforma CESVAM presenta allo stato attuale problemi di difficile consultazione. Chiara Mastrantonio studia la possibilità di una ripresa con una forma di consultazione più facile. Nel mese di gennaio 2024 è previsto un inconro con Chiara Luzi ed il Direttore del Cesvam per passare alla fase di applicazione e continuare la implementazione della piattaforma.

X/6/786, Blog Storici. Aggiornamento Sinossi Master.  www.marche1944.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 34095, contatti giugno 2023: 915; media mensile 183. Post pubblicati 352. Blog di riferimento per fornire elementi di conoscenza del costume militare

X/6/787. Master di 1° Liv in Politica Militare Comparata dal 1960 ad oggi. Il 30 novembre 2023 si è tenuta la sessione di laurea invernale. Presso la Università. Si sono laureati i Dottori A. Di Placido e A. Vazzaz. Entrambi hanno espresso il desiderio di continuare a collaborare con l’Istituto del Nastro Azzurro.

X/6/788 CESVAM Papers. Dal Bollettino prossimo saranno pubblicati i titoli della CESVAM Papers a disposizione presso la Emeroteca del CESVA a partire dal n. 1 del 2020.

X/6/789. www.associazionismomilitare .blogspot.com ab inizio”24480, contatti giugno 2023: 2346; media mensile 132. Post pubblicati 550. Blog di riferimento per fornire alimentare a favorire l’associazionismo militare. Dal 2023 è diventato il blog di riferimento dell’Albo d’Oro Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro.

X/6/790 - Master di 1° Liv. In Terrorismo ed Anti Terrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi. Si è tenuta la sessione invernale in data 30 novembre 2023 presso la sede della Università. Tutti i Laureati hanno espresso il desiderio di continuare la collaborazione con l’Istituto del nastro Azzurro. Si sono laureati i Dottori. G. Carbone, E. Fersuela, D. Laudisa, L.M. Losacco, A.N. Pastrana Espinosa, A.Rota, A.Almonte, G. Fè, M. Fraioli, A Madeddu, A.Rolli. Il Dott Giuseppe Boccuzzo in servizio presso la Nostra Ambasciata in Nigeria, ha sostenuto la discussione di laurea in via telematica.

X/6/791 – Il Col. Mario di Spirito è il nuovo Presidente della Sezione UNUCI di Spoleto. Il CESVAM ha presentato le sue congratulazioni per la nomina e nella occasione ha avviato un programma di collaborazione sinergica per la prossima primavera sulla base di attivazioni di conferenze a carattere storico e presentazione di volumi

X/6/792 – IL 15 dicembre 2023 presso la Biblioteca Comunale di Civitavecchia il gen A Trogu e il direttore del CESVAM hanno presentato il Volume I della Serie Prigionia. Dal titolo “Prigionia ed Internamento. Principi, Istituti e Lineamenti Giridici . Il Valore del Combattente Disarmato”.

X/6/793. Blog Storici. Storia Locale  www.anconalastoria.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 50576, contatti giugno 2023: 88; media mensile 320. Post pubblicati 410. Blog di riferimento per studi di carattere locale

X/6/794. La Direzione Amministrativa della Università  degli Studi N. Cusano Telematica Roma ha comunicato che le competenze dell’Istituto del Nastro Azzurro per l’Anno Accademico 22/22 (Tre sessioni di Laurea (Giugno e Dicembre 2021 e Febbraio 22) ammontano al oltre 17.000. Il versamento di tale cifra all’Istituto  sarà effettuato nel mese di Gennaio 2024.

X/6/795 – Il 21 dicembre 2023 è stato dato allo spedizioniere l’incarico della spedizione del N. 4 (Ottobre –Dicembre 2023) della Rivista QUADERNI., N. 30° della Rivista. La Distribuzione inizia dal 9 Gennaio 2024. Sono state inviate 210 Copie come da Indirizzario aggiornato al 31 dicembre 2023 e 40 Copie alla Sede, di cui 10 per la Emeroteca e le altre a disposizione per chi ne fa richiesta.

X/6/796 Blog Associazionismo Militare.  www.biblioteche.fondocoltrinari.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 20655, contatti giugno 2023: 1094; media mensile 111. Post pubblicati. Blog di riferimento per l’Emeroteca del CESVAM e tutti gli altri fondi creati presso varie biblioteche per la conservazione delle Pubblicazioni del CESVAM stesso.

X/6/797 – il 21 Dicembre 2023 con conferma successiva è stato dato  alla Casa Editrice “Archeoares” il “ Visto si Stampi” del Volume “ Libano La Prima Esperienza fuoriarea”. Riflessioni nel 40° anniversario.” Conclusione del progetto relativo. L’uscita a stampa è prevista per la seconda metà del mese di gennaio. La distribuzione previsto l’invio di un congruo numero di copie alla Federazione di Arezzo Siena per il Centro Nazionale di Documentazione Ricerca e Memoria sulle Missioni Umanitarie di Pace

X/6/798. Blog Storici. Storia del Risorgimento  www.castelfidardo1860.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 39068, contatti giugno 2023: 106; media mensile 210. Post pubblicati 439. Blog di riferimento per studi riguardanti il risorgimento nazionale 1815 - 1918

X/6/799 . IL CESVAM osserva il Calendario Universitario. Pertanto  dal 20 Dicembre 2023 al 8 Gennaio 2024 tutt e le attività sono sospese per le vacanze natalizie. Riprenderanno il 15 gennaio 2024 dopo una settimana sabbatica per il riavvio delle attività per il 2024.

X/6/800. Prossimo INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 gennaio 2024. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM.


venerdì 19 gennaio 2024

La criminalità organizzata quale fattore di destabilizzazione geopolitica degli equilibri latinoamericani

 SCENARI REGIONI QUADRANTI


di Filippo Romeo

Contrariamente alle aspettative di quei teorici che al tramonto dell’impero sovietico avevano decretato la “fine della storia” e la realizzazione dell’unipolarismo perfetto a guida statunitense, oggi si va delineando un quadro del tutto differente. Tale nuova architettura, efficacemente riassunta nella espressione “uni-multipolarismo”, ha rimescolato gli equilibri geopolitici su scala mondiale consentendo al continente latinoamericano di riemergere, ritagliandosi un ruolo da protagonista in chiara rottura con quella tradizione colonialista che faceva dell’America Latina una costola geopolitica del gigante statunitense. Lontana è, ormai, l’immagine da “cortile di casa” figlia di quella “dottrina Monroe” che, adottata nel 1823 per difendere il continente dall’aggressività europea, ha gettato le basi della futura politica di intervento e di influenza degli Stati Uniti verso l’America Indiolatina «considerata da tutelare e al tempo stesso da dominare». Il continente latinoamericano, ormai polo vitale del pianeta, sta assaporando una stagione di profondo rinnovamento e di incontrollabile desiderio di libertà, traendo una maggiore forza e senso di indipendenza, un rinnovato spirito integrazionista ed una consapevolezza della propria potenzialità e posizione, sempre meno periferica. A tal proposito, è stato fondamentale il ruolo giocato da alcuni Stati e l’abilità di quei Presidenti che hanno saputo cogliere l’occasione per scompaginare la geografia politica della regione, creandole un’opportunità di decollo. Tra questi si annoverano da un lato i “bolivariani” Hugo Chávez, Evo Morales e Rafael Correa, nonché i sopravvissuti del passato Castro e Daniel Ortega; dall’altro i moderati Lula Da Silva (sostituito da Dilma Roussef), Nestor e Cristina Kirchner.

La nuova epoca, inaugurata nei primi anni del XXI secolo e attraversata da una forte ondata di cambiamento capace di spezzare quella asimmetria che caratterizzava il rapporto tra Stati Uniti e i paesi latinoamericani frutto della drammaticità della crisi democratica generata dal “Consenso di Washington”, ha rappresentato l’incipit di un processo di autonomia e di creazione di spazi comuni. Tuttavia, nel procedere verso una maggiore integrazione, il continente dovrà affrontare alcune cruciali sfide interne, tra le quali quella della criminalità che si insinua in modo sempre più pernicioso nelle economie in crescita, corrompendole e destabilizzandole.

Riciclaggio di denaro sporco e traffico internazionale di droga sono i crimini più ricorrenti nel continente. A tal proposito è fondamentale evidenziare come le attività connesse a questi reati contribuiscano ad accrescere in modo esponenziale la liquidità in mano ai cartelli criminali autoctoni fattore, questo, che può compromettere l’economia degli stati e, di conseguenza, avere ripercussioni geopolitiche sia regionali che internazionali.

L’interconnessione che questi gruppi hanno a livello internazionale dimostra la loro forza su scala globale. Un esempio su tutti è il rapporto sussistente con la ‘ndrangheta che, soppiantando le cosce sicule, è riuscita nell’arco di un breve tempo, a regolare il traffico di droga internazionale tra America latina ed Europa, passando per l’Africa.

Gli Stati latinoamericani non devono assolutamente trascurare questo fenomeno in crescita anzi, al contrario devono organizzarsi al fine di combatterlo utilizzando strutture regionali – quali, per esempio, il Consiglio di Difesa Sudamericano recentemente istituito all’interno dell’UNASUR – escludendo attori esterni che potrebbero approfittare della situazione per acquisire delle postazioni strategiche nella regione (si pensi, a tal proposito all’equivocità e la fallacia del Plan Merida e del Plan Colombia sponsorizzati dagli Stati Uniti) e minare il tentativo di unificazione in atto.


(2014)