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mercoledì 16 dicembre 2015

Il Nastro Azzurro si presenta. Caserta 16 Dicembre 2015

Interrvento di Tommaso Gramiccia 
alla Scuola di specialisti dell'Aeronautica di Caserta -
mercoledì 16 dicembre 2015

Storia dell'Istituto del Nastro Azzurro
L'Istituto del Nastro Azzurro fu costituito a Roma nel  febbraio del 1923 per volontà della medaglia d'oro Ettore Viola e del pittore Maurizio Barricelli ma in realtà l'istituto ha come riferimento il 21 aprile quando il capo del Governo Benito Mussolini consegno l'Orifiamma Nazionale al Comitato centrale dell'Istituto in Campidoglio.Le sue origini comunque risalgono a maggio 1793 quando Vittorio Emanuele III di Savoia per ricompensare i militari delle regie truppe che avevano compiuto atti valore, istituiva una medaglia d'oro o d'argento. Ciò rappresentava "un pubblico e permanente onorifico contrassegno di reale gradimento". Vittoirio Emenuele I soppresse la decorazione nel 1815, ma Carlo Alberto di Savoia Carignano istituì nel 1833  un nuovo distintivo d'onore consistente in una medaglia d'oro o d'argento cosi fatta: da un lato lo scudo di Savoia sormontato dalla corona reale, col motto "al Valor Militare"  mentre sul rovescio recava il nome del decorato, il luogo e la data dell'azione. La medaglia era appesa a un nastro azzurro anzi turchino celeste. L'attività e l'ordinamento furono regolati da uno statuto provvisorio, sostituito invia definitiva da quello approvato con regio decreto  n° 1308 del 31 maggio 1928 quando l'istituto fu eretto ad Ente Morale. All'istituto fu riconosciuto l'uso di un emblema araldico e nel 1936 Vittoio Emenuele III estese il diritto anche ai membri dell'Istituto decorati con Croce di Guerra al Valor Militare. Dopo l'8 settembre del 43 l'Istituto non fu sciolto e la sua attività non subì interruzione. Riorganizzato per adeguare le proprie norme statutarie alla nuova forma istituzionale rimasero ferme la sua finalità di ordine morale e la sua totale apoliticità. Lo statuto oggi in vigore è quello approvato il 10 gennaio 1966 dal Presidente della Repubblica  con successive leggere modifiche deliberate nei vari congressi Nazionali e sanzionate dalla Prefettura di Roma. Ora veniamo a oggi e a chi ne fa parte. Possono far parte dell'Istituto  i Decorati di medaglia al Valor Militare, questi sono "Soci Ordinari" a condizione  però di non aver compiuto azioni  indegne o tenuto comportamenti disonorevoli o venuti meno alle leggi dell'onore militare e ai doveri verso la patria dopo il conseguimento della decorazione. Sono altresì Soci Ordinari i decorati dell'Ordine Militare d'Italia, della Croce d'Onore alle vittime del terrorismo impegnate in operazioni militari e civili all'estero, e delle Medaglie al Valore dell'Esercito, dell'Aeronautica, della Marina ,dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Sono Soci d'Onore  i reparti delle forze armate, le Province, ed i Comuni con Bandiera o Gonfalone decorato al Valor Militare. Possono inoltre continuare nella Tradizione dell'Istituto i congiunti ed i discendenti di Decorati al Valor Militare, sono"Soci Aderenti" e tutti coloro che, pur non discendenti di un Decorato, condividono gli alti ideali dell'Istituto. l'esempio è il Sergente motorista dell'Aeronautica  Arnaldo Fracas, Medaglia d'Argento e di Bronzo al valor Militare per atti di eroismo sui cieli del Canale di Sicilia, socio del Nastro Azzurro dagli anni '50 venuto a mancare nel '91, prima la figlia, successivamente anche le nipoti si sono iscritte al Nastro Azzurro e da qualche anno anch'io suo genero.  L'Istituto, con Sede a Roma da sempre, si articola in federazioni provinciali, sezioni e gruppi. I soci iscritti sino ad oggi sono stati oltre  90.000 decorati. L'istituto mantenendo fede ai propri statuti nei suoi quasi cento anni di storia ha svolto un'opera di alto profilo, affiancando di volta in volta iniziative di carattere patriottico ad un'attività sociale, sempre con l'obiettivo di rafforzare il concetto di Patria che è alla base  dell'esistenza di un Popolo che si riconosce nella propria bandiera. L'istituto attraverso il periodico  "Il Nastro Azzurro", mantiene in vita il ricordo di tutti quegli eroi che, senza distinzione di religione, classe e ideologia politica, hanno portato nel mondo l'Eroismo del Soldato Italiano, Patria comune di vincitori e vinti. Oggi grazie all'istituto e alla lungimiranza di grandi Presidenti è stato possibile avere l'archivio informatico dei Decorati al Valor Militare grazie anche alle Forze armate che hanno messo a disposizione i loro archivi storici. E' stato un lavoro immane ma l'istituto c'è riuscito e oggi è possibile consultarlo su internet.
“Il Nastro Azzurro”
Il nostro giornale sociale “Il Nastro Azzurro”, ha visto la sua prima pubblicazione nel gennaio 1924, cioè l'anno successivo a quello di fondazione dell'Istituto. All’epoca “Il Nastro Azzurro” era mensile e trattava i temi del “Valor Militare” e dell’Amor di Patria in modo analogo a quello attuale, salvo forse nello stile, fedele alla retorica del periodo.Dopo pochi anni, nel 1929, “il Nastro Azzurro” sospese le pubblicazioni. Il compito di diffondere le notizie dell’attività dell’Istituto  venne affidato ad un'apposita pagina di un’altra testata, “L’Italia grigioverde”, che ne proseguì la pubblicazione fino al 1935, anno in cui concluse la sua attività. Non abbiamo trovato riscontri oggettivi circa quale pubblicazione si occupasse di diffondere notizie inerenti l’attività del Nastro Azzurro dopo tale anno. Probabilmente, la seconda guerra mondiale ha comportato la cessazione delle pubblicazioni di numerose riviste istituzionali e i difficili anni della ricostruzione non consentirono tanto presto di poter riprendere attività non “prioritarie” ai fini del rapido recupero della vita economica e sociale nazionale.Solo nel 1951, un gruppo di soci benemeriti della Federazione di Torino ripresero  in tale città la pubblicazione de “Il Nastro Azzurro”.  La pubblicazione è stata poi spostata a Roma dove tuttora è registrata, nel 1969 fu autorizzata dal Tribunale Civile e Penale di Roma con decreto n.° 12568.La redazione de “Il Nastro Azzurro” è composta dal Direttore Editoriale, che coincide con la figura del Presidente dell'Istituto del Nastro Azzurro, affiancato dal Direttore Responsabile, obbligatoriamente un giornalista iscritto all'albo nazionale, che attualmente è il generale di brigata aerea (r) Antonio Daniele, una segretaria di redazione, coincidente con la segretaria della Presidenza Nazionale, e si avvale del supporto di un "Comitato di Redazione" presieduto dal Presidente dell'Istituto e coincidente col suo Consiglio Nazionale, con l'aggiunta del Direttore Responsabile. La pubblicazione è bimestrale e, a meno di quest'anno, il numero 6 (novembre - dicembre) reca in allegato il "Calendario Azzurro" che ogni anno ci accompagna ricordandoci giorno per giorno temi inerenti la storia Patria e il Valor Militare Italiano.“Il Nastro Azzurro” tratta argomenti di attualità, storia e memoria storica soprattutto dal punto di vista del Valor Militare. Gli articoli sono scritti dai soci stessi e, molto raramente, da veri giornalisti (con l'eccezione del Direttore Responsabile). Tra le rubriche quella che registra il maggior interesse é "Cronache delle Federazioni" dove sintetici trafiletti illustrano le attività che i soci di tutte le federazioni provinciali dell'Istituto svolgono costantemente sul rispettivo territorio. La veste grafica è piacevole e curata. I commenti registrati da esperti o anche semplici lettori  risultano sempre molto lusinghieri. “Il Nastro Azzurro”infatti è considerata una delle migliori riviste sociali in tutto il panorama delle pubblicazioni periodiche prodotte dalle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.La stampa della rivista è curata dalla "Arti Grafiche San Marcello" s.r.l. di Roma.“Il Nastro Azzurro” viene inviato a tutti i soci dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare, ma è anche possibile, per chi non è socio dell’Istituto del Nastro Azzurro, riceverlo abbonandosi. Gli Abbonamenti sono i seguenti: Ordinario: 25 Euro, Sostenitore: 30 Euro, Benemerito: 35 Euro e oltre. “Il Nastro Azzurro”  è associato all'Unione Stampa Periodica Italiana È possibile contattare la redazione ai seguenti indirizzi e-mail:segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org-direttore.rivista@istitutonastroazzurro.org
E'possibile leggere i numeri de "Il Nastro Azzurro" relativi alle annate precedenti a quella in corso aprendo l'apposita pagina del sito www.istitutonastroazzurro.org

"I Mercoledì del Nastro Azzurro"

"I Mercoledì del Nastro Azzurro" sono un'iniziativa della Federazione di Roma, sono nati da un mio momento di riflessione e dalla constatazione che occorreva dare una svolta alle attività della Federazione ormai da anni del tutto inesistenti.
Occorreva dare vivacità culturale alla sede, non ci si poteva limitare a qualche gita sui luoghi della memoria che indubbiamente esercitano sempre un'attrattiva da parte dei Soci, anche se oggi rimane sempre più difficile, vedi Libia, Egitto, o alla partecipazione ad eventi istituzionali. Cosi è nata l'idea dei "Mercoledì del Nastro Azzurro" cosi chiamati solo perché è il giorno in cui c'è la mia disponibilità all'Istituto!. Ho pensato allora , perché non riunire i nostri soci in sede con conferenze e incontri di alto profilo  tenute da professori, storici, giornalisti su temi che hanno a che fare con luoghi , uomini e fatti  che riguardano la nostra storia  a partire dalla Prima Guerra Mondiale ai giorni nostri?.  Così il primo mercoledì di ciascun mese ad esclusione di agosto, settembre e gennaio la nostra sede di Roma dove ha sede anche la Presidenza Nazionale si anima dalla presenza dei nostri Soci e non solo, molti non lo sono, è stato un autentico successo! La sede finalmente si è resa viva, si è vivacizzata , ad oggi abbiamo tenuto 6 conferenze una delle quali al Circolo Ufficiali delle Forze Armate d'Italia, la nostra sede non era in grado di contenere l'eccessiva richiesta di partecipazione. Per il prossimo hanno abbiamo già programmato quasi interamente i nove incontri/conferenze, ricevo continuamente        richieste da parte di storici e scrittori di presentare i propri libri, ma dedicheremo loro un giorno a parte, al di fuori dei "Mercoledì", che ormai si può dire è stato istituzionalizzato. debbo dire grazie anche all'apporto indispensabile del Prof. Coltrinari che è parte integrante dei "Mercoledì del Nastro Azzurro".
Grazie
Tommaso Gramiccia 

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