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mercoledì 25 maggio 2022

Gli Assedi del 1942. Sebastopoli e Tobruck.

  APPROFONDIMENTI

TOBRUK

Giugno 1942

(Seconda parte)

Ten cpl. Art. Pe. Sergio Benedetto Sabetta

 

            Nell’estate del 1942 con la caduta di Bir Hacheim, difesa da 5.000 francesi del generale Koenig, si apriva la strada verso Tobruk.

            La piazzaforte, delimitata da altipiani rocciosi, si affaccia su una pianura sabbiosa, potentemente fortificata, costituisce la chiave di volta per la penetrazione in Egitto.

            Protetta come è da vasti campi minati, tra il 19 e il 20 giugno alle 5,20 inizia l’assalto con un intenso bombardamento aereo sulla direttrice da attacco da est dell’Afrika korps, affiancato dal 20° Corpo italiano, mentre il 21° Corpo italiano attacca con intenti diversivi a sud-est della fortezza.

            Alle 8 di mattina, superate le linee avanzate, il genio getta i ponti sui fossati anticarro sotto il fuoco nemico, verso le 11 le Divisioni “Ariete” e “Trieste”, scavalcato il fossato anticarro, penetrano nella breccia aperta dall’Afrika Korps.

            Verso le 12 è stata raggiunta la strada di Sidi Mahmud, con la distruzione di 50 carri nemici e la conquista del centro del perimetro fortificato.

            Al cadere della notte due terzi del perimetro della fortezza è espugnato ed è stato raggiunto il pendio che conduce a Tobruk, nel pomeriggio il porto e la città vengono occupati.

            Alle 5 di mattina del 21 giugno Rommel entra in città e alle 9,40 il generale Klopper, comandante della 2^ Divisione di fanteria sudafricana e comandante della fortezza, offre la capitolazione, finisce così la battaglia della Marmarica, con 35.000 prigionieri e la penetrazione in Egitto, nel tentativo di sfruttare la vittoria e le risorse logistiche del bottino per giungere ad Alessandria.

            Tuttavia  questo è insufficiente e gli approvvigionamenti si mantengono inferiori alle reali necessità, se si considera che a fronte di 60.000 tonnellate richieste nel mese di giugno arrivano solo 6.000 tonnellate, nonostante le ripetute assicurazioni di Cavallero. (Dal diario di Rommel, La marcia sull’Egitto, in AA.VV. “Tutta la seconda Guerra Mondiale”, Vol. II, 1969 Selezione dal Reader’s Digest).

            La conquista di Tobruk nei fatti ha inizio già il 13 giugno con la battaglia detta del “Calderone”, quando Rommel, sebbene inferiore di mezzi, riesce a logorare le forze di Ritchie, lanciate in una serie di attacchi frammentati contro le ben organizzate difese delle forze italo-tedesche, fino a costringere Ritchie ad abbandonare il 14 la Linea di Gazala e a ritirarsi rapidamente verso la frontiera, lasciando isolata la guarnigione di Tobruk che si arrende il 21.

            Il 22 il resto dell’8^ Armata abbandona le sue posizioni sulla frontiera presso Sollum e si ritira ancora velocemente verso est, inseguita da Rommel.

            Dal 1 giugno vi erano stati tutta una serie di attacchi frontali ma frammentati tra loro, intervallati da periodi di calma, che avevano permesso a Rommel di rafforzare la linea di difesa sia con opere che spostando i reparti.

            Si permette a Rommel di espugnare Sidi Muftah, eliminando la CL Brigata di fanteria, aprire attraverso i campi minati una via di rifornimento, respingere l’attacco del 5-6 giugno con un improvviso contrattacco a tenaglia che distrugge la 5^ Divisione indiana e ad assediare Bir Hacheim dal 1 al 10 giugno, giorno della sua conquista, presidiata dalla I Brigata della Francia Libera che tuttavia riesce a mettersi in salvo.

            L’11 giugno tutto il fronte dell’ Asse scatta in avanti e nella confusione creatasi tra le linee nemiche accerchia 2 delle 3 brigate corazzate inglesi, respingendo la terza, questo permette a Rommel il 13 di costringere gli inglesi ad abbandonare il caposaldo “Knightsbridge” e il 14 di puntare verso nord in direzione della strada costiera, dove 2 divisioni, la 50^ inglese e la 1^ sud-africana, rischiando di rimanere accerchiate, abbandonano definitivamente la Linea di Gazala e iniziano una veloce ritirata verso la frontiera.

            Si crea un equivoco tra Auchinleck, che pensa di attestarsi a ovest di Tobruk, e Ritchie, che punta ad est sulla frontiera, nella confusione si inseriscono una serie di telegrammi dalla lontana Londra in data 14, 15 e 16 che chiedono di difendere Tobruk, il risultato è che parte dell’8^ Armata viene lasciata a difendere la piazza.

            Rommel aggira rapidamente la piazza fino alla conquista dei campi di aviazione di Gambut ad est, quindi con una veloce inversione investe la fortezza, cogliendo impreparata la guarnigione che non si aspetta l’attacco avendo visto Rommel scavalcare la piazza e puntare ad est verso la frontiera, investita il 20 cade il 21 giugno.

Conclusioni

            Così nel giugno 1942 le due più temibili fortezze in Europa ed Africa sono conquistate. (B.H. Liddell, Storia militare della Seconda Guerra Mondiale, Mondadori, 1970).

            Vi è tuttavia, una profonda differenza nella similitudine degli eventi, la quale è percepibile non solo nella durata dell’assedio, ma nella ferocia della lotta.

            Nella circostanza in cui i civili diventano parte integrante della stessa e non solo figuranti sul palcoscenico della storia.

            In Sebastopoli vi è l’ideologismo che trasforma la lotta stessa, in una lotta di civiltà, uno scontro per l’esistenza tra due mondi di cui l’uno nega la stessa possibilità di esistere dell’altro.

            In Tobruk vi è attorno il vuoto del deserto, è uno scontro epico tra eserciti che si riconoscono l’un l’altro mantenendo nella durezza della lotta e dell’ambiente un rispetto reciproco, i civili sono anche in Tobruk ma nello sfondo.

            Sia Tobruk che Sebastopoli sono l’estremo portato della Grande Guerra, dei forti di Verdun e di Leopoli, del coinvolgimento della popolazione, della propaganda imbastita sull’idea di superiorità razziale e imbarbarimento del nemico, ma anche del sopravvivere in Africa di alcuni aspetti cavallereschi delle guerre ottocentesche.  

( il precedente post è stato pubblicato in data 22 maggio 2022) 

  ( Foto tratte da archivio privato)    

 

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