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mercoledì 18 maggio 2022

Internamento Militare in Germania 1943-1944. III Parte

 DIBATTITI

Massimo Coltrinari


Nel quadro generale delle attività del Governo per l'assistenza ai militari internatie fu costituito l’Ufficio Autonomo Reduci da prigionia di Guerra e Rimpatriati ( Decreto Ministeriale del 9 novembre 1944 n. 4300) in cui si specificavano chiaramente le sue attribuzioni, che erano

 

a)     Questioni di carattere generale attinenti all’organizzazione dell’accoglimento in Patria dei reduci da prigionia e rimpatriati; rapporti con l’Autorità Alleate e con gli Alti Commissariati prigionieri e profughi di guerra nonché con le autorità italianecentrali e perifericheeventualmente interessate

b)    Comunicazioni di volta in volta agli enti interessati dell’arrivo di scaglioni di reduci e rimpatriati

c)     Organizzazione delle operazioni di ricevimento nei porti di sbarco e nelle zone di confine dei reduci e dei rimpatriati e loro smistamento nelle formazioni sanitarie e logisticheall’uopo predispote ( campi di sosta e contumaciali (denominati Centri Alloggio) ospedali, convalescenziari, commissioni interrogatori.

d)    Avviamento dei reducie rimpatriaiti (previa licenza) alle formazioni militari (per gli aventi obbligo) e contatto con le organizzazioni civili (per i congedati) tramite l’Alto Commissario profughi e ministeri eventualmente interessati

e)     Trattazione per quanto di competenza del Ministero della Guerra, delle questioni relative allo stato giuridico (collaboratori, ex collaboratori, prigionieri e liberati sulla parola, militari italiani repubblicani fatti prigionieri dagli alleati, matrimoni di prigionieri di guerra con donne straniere ecc.

f)      Pratiche amministrative relative ai reduci e rimpatriati in accordo con gli organi amministrativi competenti (centrali e periferici)

Le questioni amministrative di carattere generale e normativo e che comunque implicano impegni di spesa sul bilancio saranno trattae tramite il Gabinetto.

 

Trattandosi di militari era logico che tale attività fosse affidata all’Autorità militare, unica che poteva disporre, con minore dispendio, dell’attrezzatura necessaria, che aveva diramazione organica in tutto il territorio liberato e di competenza specifica per i trattamento matricolare, amministrativo e disciplinare del reduce.

 

I reduci, a mano a mano che venivano restituiti alla vita civile entravano nella sfera di competenza del Ministero dell’Assistenza post-bellica, istituto con Decreto Legge  del 21 giugno 1945 n. 380 e del 31 luglio 1945 n. 425. Questo Ministero sostituì ed assunse le attribuzioni dei tre Alti Commissariati istituti nel 1944.  (continua)

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