APPROFODINMENTI
La Prima Guerra Afgana 1938 -1942
Massimo Coltrinari
Dislocazione iniziale esercito anglo-indiano 1^ guerra 1838:
La via più diretta per
raggiungere l’Afghanistan sarebbe stata attraverso la valle del Punjab e poi
per il passo del Peshawur (ma gl inglesi non hanno usato questa); base di
operazione sarebbe stata la regione del Sindh, attraversata dall’Indo, le cui
popolazioni erano fiaccate ed i loro principi discordi; centro
d’approvvigionamento e perno di manovra era Schicarpur (India meridionale),
linea d’operazione era la strada che, attraverso il passo di Bolan nel
Beluchistan, portava a Quetta e dal passo di Codsha portava a Qandahar.
Contemporaneamente una colonna leggera composta di 5000 indiani da Peschavar,
attraverso il passo di Cheiber doveva marciare contro Cabul sotto gli ordini
del generale Wade. Lord Auckland non comunicò al Maharaja Runjeet Singh (primo
Maharaja dell’Impero Sikh) che le truppe anglo-indiane britanniche sarebbero
passate per i suoi territori, pensando che lo stesso avrebbe acconsentito al loro passaggio in virtù
della presenza dello Shah Soojah e che avrebbe addirittura costituito una forza
di riserva a Peshawur. La strada individuata per raggiungere Heart prevedeva di
passare dal punto in cui il fiume Indo ed il Sutlej (foto a sinistra) si
incontravano, per poi attraversare Roree, Sukkur, Scinde, la provincia del
Belooch, quindi i passi del Bolan e del Kojuk, per arrivare a Qandahar, Ghuznee
e Cabul. Si trattava di una linea di
circuitazione estremamente lunga, piena di difficoltà e svantaggiosa sia dal
punto dei rifornimenti che delle comunicazioni. Sulla strada il contingente a
capo del Gen. Cotton, si sarebbe dovuto unire con
Composizione esercito anglo-indiano 1^ guerra 1838: nell’autunno del 1838, l’Inghilterra aveva potuto mettere insieme un esercito di circa 25.000 uomini operativi (14.000 costituivano il contingente bengalese al comando di Sir Harry Fane, 6.000 le forze rapidamente reclutate dallo Shah Soojah e 5.000 la forza messa a disposizione dalla presidenza di Bombay) al comando del Commander-in-chief dell’esercito di Bombay, il generale Sir. John Keane, pronti per marciare attraverso i monti dell’Afghanistan (alla stazione di frontiera di Ferozepore) ed una folla di servi che toccava il doppio della forza combattente
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