APPROFONDIMENTI
Fase 1:
All’avanzare
dei Russi verso le alture del Causeway, la cavalleria britannica rimase, di
fatto, inoperosa nel ricercare il contatto con il dispositivo avversario,
tentando semplicemente di dissuaderne la progressione mediante delle complesse
manovre che si rivelarono infruttuose. I 6 fortini (di cui il 5 e 6 non
presidiati), frettolosamente allestiti
in dominio di quota, furono quindi presto facile preda dei Russi che, in
un breve volgere di eventi, alle prime luci dell’alba del 25 ottobre,
riuscirono ad avere la meglio sulle limitate forze di fanteria poste a difesa
del fortino n. 1 (collocato ad est delle alture Causeway) e a mettere in fuga
quelle a presidio dei fortini 2, 3 e 4.
La cavalleria britannica rimase di fatto “scollegata” dal dispositivo difensivo
esterno di Balaclava e il Comandante supremo britannico, Lord Raglan, sembrava
non in condizioni di visualizzare appieno quanto stesse accadendo.
Di
contro, sul fronte opposto, le operazioni avevano avuto un inizio
contrassegnato da una efficace sincronizzazione tra le varie componenti di
fanteria, cavalleria e del supporto di fuoco delle artiglieria. In sostanza, le
cose riuscirono, in prima battuta, esattamente come pianificato. Le forze
avversarie presso i fortini furono identificate come un punto debole da
sfruttare e, in breve tempo, senza dover fronteggiare azioni decisive della
cavalleria avversaria sui fianchi, furono sbaragliate o messe in fuga.
Si
è dell’avviso che, se da un lato è vero che il rapporto di forze in campo era
localmente sfavorevole e che le difese presso i fortini erano state approntate
con approssimazione (o ancora non in atto nei fortini n.5 e n.6), dall’altro
ciò che ha lasciato campo libero e indisturbato ai Russi nella presa degli
stessi è stata la mancanza di una visione complessiva del quadro di situazione
da parte del Raglan. Ciò si è ripercosso sull’atteggiamento (remissivo)
dell’unica componente altamente mobile e risolutiva a disposizione dei
Britannici, ovvero la cavalleria, che viceversa avrebbe potuto svolgere il
proprio ruolo sin dal principio degli scontri (ricerca e presa di contatto
aggressiva e azioni risolutive sui fianchi delle forze avversarie), evitando
quindi di lasciar cadere le difese esterne di Balaclava quasi senza combattere.
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