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mercoledì 27 aprile 2022

Progetto Prigionia

 ARCHIVIO

Cimiteri e Memoria

Piemonte

 Alessia Biasiolo

Sacrario Gran Madre di Dio, Torino

La bella chiesa dedicata alla Gran Madre di Dio, realizzata tra il 1827 e il 1831 a Torino, fu scelta durante il regime fascista come luogo per erigere un sacrario ai morti della Grande Guerra. Su progetto dell’architetto Giovanni Ricci, venne realizzata una cripta dove verranno posti i resti di 3.851 caduti, traslati dal cimitero monumentale il 27 giugno 1932 con una solenne cerimonia.

Il Sacrario venne inaugurato il 25 ottobre successivo; “questo ossario che a glorificazione degli eroici figli di Torino caduti nella Grande Guerra del MCMXV-MCMXVII accogliendo il voto dell’associazione delle famiglie dei caduti il municipio di Torino fece costruire monumento di gloria di pietà di riconoscenza ora e sempre”.

 

Cimitero comunale di Asti

Ivi sono sepolti 388 militari deceduti negli ospedali di Asti dov’erano ricoverati durante la prima guerra mondiale, oppure qui portati dai luoghi di battaglia dov’erano caduti.

 

Sacrario degli Alpini, Limone Piemonte

Il Sacrario è stato realizzato nella cappella cinquecentesca ricostruita dedicata a San Maurizio e tramutata in Sacrario degli Alpini caduti in guerra.

 

 Cimiteri e Memoria

Toscana

 

Sacrario Santa Maria al Fortino, San Miniato

L’oratorio risale al XV secolo e raccoglie i resti dei residenti morti durante la prima guerra mondiale e la guerra di Liberazione. Visitabile su prenotazione, è annuale luogo di commemorazione il 4 novembre.

 

Parco della Rimembranza, Via delle Porte Sante, Firenze

Negli anni Venti del Novecento, venne deciso di riunire in un parco unico i parchi del ricordo sorti in città a seguito della Grande Guerra. Sorse allora sul Colle di San Miniato, e venne inaugurato nel 1927, il Parco della Rimembranza: consta di tremila cipressi e lecci piantumati a ricordo degli altrettanti militari fiorentini caduti in guerra. Venne anche realizzato il monumento al fante presso il quale fu costruito anche un altare.

 

Parco della Rimembranza della Croce Rossa Italiana, Firenze

Anch’esso si erge sul colle di San Miniato, in Via del Monte alle Croci, circondato da una siepe, voluto al termine della prima guerra mondiale dal Comitato della Croce Rossa di Firenze che intendeva onorare i suoi morti piantando dei cipressi con la targa riportante il nome del caduto. Dapprima in Lungarno Soderini, negli anni Quaranta del Novecento Niccolò Antinori chiese al Comune l’uso di un’area più consona, dove sono posti cipressi riportanti i nomi di 54 membri del Corpo Militare e di Infermiere Volontarie del Centro di Mobilitazione della Croce Rossa di Firenze deceduti nelle due guerre mondiali.

 

 

 


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