Soldato Giovanni Battista Miscali
Ghilarza, 29 luglio 1918
Figlio Carissimo noi sempre ottima salute cosi spero di te però mi
ritrovo tanto dispiaciuta come hai scritto che ancora non hai ricevuto niente
pacchi e né cartoline, noi da quando hai scritto abbiamo sempre spediti i
pacchi e le cartoline, te ne mandiamo fino due ogni settimana. Caro appena
ricevi qualche cosa ti prego scrivere subito che non puoi credere il dispiacere
che per questo di non sapere che hai ricevuto niente, ti prego stare allegro e
tranquillo io spedisco sempre i pacchi, prega sempre a Dio e alla Madonna e
loro ti aiuteranno. Caro ti faccio sapere che Daniele si trova in paese in
licenza, ti mando mille baci e abbracci di tue sorelle, i saluti di Daniele e
sono tua affettuosa mamma Maria.
Quando mamma Maria scriveva questa cartolina Giovanni era morto da
ormai 10 giorni, nella cartolina si legge tutto il dolore e la preoccupazione
per la salute e il benessere del figlio, lo affida alla preghiera e alla
protezione di Dio e della Madonna, soffre perché i pacchi con gli alimenti e le
cartoline da lei spedite, anche due alla settimana, non ottengono nessun
riscontro. Una bella notizia comunque la trasmette, Daniele Miscali, probabilmente
il cugino è rientrato in paese in licenza. (segue con post in data 20 maggio 2020)
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