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giovedì 21 maggio 2020

Campo di concentramento di Feldback lettera del 25 agosto 1918

ARCHIVIO
Prigionia I Guerra Mondiale
Soldato Giovanni Battista Miscali


di Giorgio Madeddu


Ghilarza 25 agosto 1918,



Mio Carissimo fratello, noi sempre in buona salute così spero di te, siamo tanto dispiaciuti che non abbia tornato a ricevere tue notizie da una cartolina fatta in data del 15 giugno perciò ti raccomando, se vuoi che la mamma stia un po' tranquilla di scrivere sempre ogni settimana, essa dorme ancora in casa mia, stai sicuro non manco di confortarla. Ora spero che avrai ricevuto pacchi e cartoline che non puoi credere il dispiacere che abbiamo il non sapere che hai ricevuto niente ancora, appena ricevi c’è lo fai sapere noi spediamo sempre e ci fai sapere se hai ricevuto i pacchi di pane della croce rossa di Milano. Salutandoti e baciandoti con vero cuore a mio nome e Daniele e tanti baci di Line è stata promossa a 3a senza esame e tanti baci da Pepe e Maria e Antioca non và sola (xxxx?) e sono tua indimenticabile sorella Gio. Maria.





Questa cartolina datata 25 agosto è trasmessa dalla sorella di Giovanni, Giovanna Maria. Giovanna Maria fa notare al fratello che l’ultima cartolina ricevuta dai famigliari è datata 15 giugno e si raccomanda con parole severe al fratello affinché tranquillizzi la madre scrivendo “…sempre, ogni settimana…”. La preoccupazione sulla ricezione dei pacchi viveri è costante nelle diverse cartoline, pacchi inviati dai famigliari e dalla Croce Rossa.  Giovanna Maria riporta anche i saluti di una bimba, forse la figlia, promossa alla terza classe senza esami.

Questa è l’ultima cartolina conosciuta, indirizzata al fante del 230° reggimento Miscali Giovanni Battista di Ghilarza (OR) morto in prigionia e sepolto nel cimitero militare internazionale di Feldbach assieme ad altri 167 soldati italiani.



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