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lunedì 1 giugno 2020

Un eroe della prigionia di guerra: Giuseppe Ioli

ARCHIVIO
Uno dei 27 italiani trattenuti
in URSS come "criminale di guerra"

GIUSEPPE IOLI MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE

di Carlo Maria Magnani

Nato a Divignano (NO) nel 1913. Iscritto nella Facoltà di filosofia nell'Università Cattolica di Milano, nel febbr. 1935 interruppe gli studi per arruolarsi volontario, come camicia nera nel btg. « Monviso» mobilitato e nel luglio successivo partì per l'A.O. Frequentò a Saganeiti il corso per allievi ufficiali di cpl. e venne nominato sottotenente nel giugno 1936, assegnato al 63° rgt. fant. «Cagliari» per il servizio di prima nomina. Rimpatriato nel marzo 1937 e collocato in congedo, riprese gli studi e nel 1940 conseguì la laurea in filosofia. Fu poi insegnante di, storia e filosofia nel Liceo di Sondrio. Richiamato a domanda alle armi nel 54° fant. «: Sforzesca” nel gennaio 1941 e promosso tenente, con anzianità genn. 1940, fu destinato al II btg. mortai da 81 divisionale col quale partecipò alle operazioni svolte si sul fronte greco-albanese fino all'aprile 1941.
Rientrato in sede, l'anno dopo, in giugno, partiva col reparto per la Russia. Comandante di plotone assegnato di rinforzo ad un btg. di fanteria impegnato sul Don, dopo più giorni di combattimenti, il 20 agosto 1942 sopraffatto dal nemico e gravemente ferito veniva catturato. Fatto segno durante la prigionia ad inconsistenti accuse e condannato, soffrì per lunghi anni le atrocità dei campi di punizione. Fu rimpatriato nel febbraio 1954 e congedato. Richiamato in servizio e trasferito nei ruoli del s.p.e. per merito di guerra col grado di ten., fu promosso capitano nel 1955 con anzianità genn. 1943. Trasferito dal febbraio 1956 al 1° rgt. “Granatieri di Sardegna”, vi prestò servizio fino al 1959. Promosso maggiore passò allo Ufficio Storico dello S.M.E. e dal marzo 1963, con la promozione a ten. col., rientrò al reggimento per assumere il comando di un btg. Collocato è riposo è stato eletto Presidente Nazionale dell’Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia.
E’deceduto a Roma nel 1997 ed alle sue esequie ha presenziato il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
E’ tradizione che in occasione dei giuramenti solenni di unità dell’Esercito presenzi come ospite d’onore un Decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare. Il 23 maggio 1992 a Como il 23° Battaglione Fanteria “COMO” ha celebrato la Festa della Fanteria alla presenza del Gen.C.A. Franco Angioni, Comandante del 3° Corpo d’Armata. Il Gen. Ioli ha rivolto ai militari giurandi del 3° sc. 1992 un messaggio del Gruppo Medaglie d’Oro.


“Magnifica figura di ufficiale e di combattente già ripetutamente distintosi per incrollabile fede ed eccezionale noncuranza del pericolo, specie in una difficile e delicata operazione di guerra precedente alla cattura durante la quale veniva gravemente ferito. Catturato, in duri campi di prigionia, benché cieco di un occhio e fisicamente menomato, manteneva contegno esemplare nonostante privazioni, lusinghe e minacce di ogni genere. Improvvisatosi infermiere, sfidando pericoli di mortali epidemie, si prodigava senza limite di sacrificio nella cura e nell’assistenza morale e materiale di numerosi malati. Ingiustamente accusato ed inviato in tremendo campo di punizione, conservava integro l'onore di soldato e di italiano. Esempio costante di luminose virtù militari. - Russia, 1942 -1950 .”

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