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sabato 20 giugno 2020

Alba del 23 ottobre 1915. in attesa dell'attacco di Dosso Casina

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Si ripropone la foto
del 23 ottobre 1915 in cui
è ipotizzato essere ritratto Filippo Maria Marinetti
Si cerca la conferma




Impressioni di guerra
   L'ardore patriottico dei Volontari Ciclisti Automobilisti del 1915


Elisa Bonacini 


Il volume propone circa 100 ingrandimenti di fotografie tratte dall'Album “Impressioni di guerra” di Giuseppe Bonacini (Reggio Emilia 1892-1961), volontario nel 1915 agli esordi della Prima Guerra Mondiale nella Terza Compagnia - Ottavo Plotone del Battaglione Lombardo del Corpo nazionale dei Volontari Ciclisti Automobilisti (V.C.A), un' organizzazione para-militare costituita da volontari civili,  istituita e regolamentata dal Ministero della Guerra del Regno d'Italia per la difesa della Patria .
Emergono dall'album frammenti di vita quotidiana in attesa degli scontri di guerra sulle Alpi Venete; scatti fotografici dove emerge la volontà di documentare ai posteri la mitica impresa e dove  si evidenzia  pure una grande ironia e lo spirito cameratesco del gruppo.
Un documento storico custodito gelosamente nel cassetti della famiglia Bonacini come un gioiello prezioso e che dopo cento anni da quei giorni torna alla luce per ricordare quegli uomini coraggiosi che vollero dare il proprio contributo per liberare l'Italia dall'oppressione straniera.
Il Battaglione lombardo dei V.C.A. si formò nell'aprile-maggio 1915. Ne fecero parte circa 500 uomini comandati dal capitano Carlo Monticelli.  Tra loro i più importanti esponenti del Futurismo, un movimento culturale ed artistico sviluppatosi nel primo novecento che fu tra i primi a caldeggiare l'intervento dell'Italia nel primo conflitto mondiale; nel gruppo il fondatore Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Anselmo Bucci, Carlo Erba,  Ugo Piatti,  Luigi Russolo, Mario Sironi ed altri. Il loro slogan era: “La guerra, sola igiene del Mondo
Dopo un periodo di addestramento militare a Gallarate i Volontari Ciclisti Automobilisti nel luglio 1915  partirono da Milano in sella alle loro biciclette portandosi sulle sponde orientali del Lago di Garda; nella seconda metà di ottobre, mentre era in corso la terza battaglia dell'Isonzo, salirono sulle Alpi Venete nella zona del Monte Baldo ed il 23 ottobre parteciparono alla battaglia  nella quale  riuscirono a conquistare l'importante posizione strategica di Dosso Casina ( M. Altissimo).
Per il successo dell'azione militare fu determinante anche la partecipazione dei valorosi Alpini  del Battaglione “Verona” e di soldati del Genio.
Nel dicembre 1915 il Battaglione lombardo V.C.A. venne sciolto ed i volontari si arruolarono presto o vennero richiamati nell'Esercito regolare dell'allora Regno d'Italia; molti, tra cui Giuseppe Bonacini, entrarono nel Corpo dei Bersaglieri (Fanteria).



Il progetto della pubblicazione ha ottenuto la concessione del logo ufficiale per le Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, rilasciato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione  che  accredita l’iniziativa quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale.

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