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giovedì 10 ottobre 2019

Sito del Nastro Azzurro 1 Ordini Cavallereschi


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Dal 15 Luglio al 1 Novembre la sezione “Ordini Cavallereschi” ospita articoli sul ruolo dell’Ordine cavalleresco dagli albori sino ad oggi. Si analizza il simbolo della “corona”, le cui origini risalgono alle antiche civiltà egiziane. Dopo il IX secolo si riscontra una larga presenza di tale ornamento nella civiltà greca, probabilmente dovuto agli scambi commerciali con l’Oriente. Prestigiosi riconoscimenti onorifici, le corone diventano anche ambiti distintivi legati ai celebri giuochi olimpici, conferite solo su volontà del senato e del popolo. A Roma, sono diverse le ricompense elargite come premio per i soldati valorosi, tra cui: le corone, i torques o collari, la phalerae o dischi di metallo da porsi sulla corazza, i cornicula o ciondoli da applicarsi sull’elmo, l’asta o arma d’onore, cariche onorarie.
Col formarsi della cavalleria, durante il Medio Evo si assiste ad una rigogliosa fioritura di ordini cavallereschi, istituiti per gli scopi più diversi. Prototipo dell’eroe medievale è il crociato, le cui gesta sono ampiamente celebrate nella letteratura epica.
Viene quindi trattata l’istituzione delle medaglie al valore come insegna per fregiare il petto dei militari, descrivendone il primo utilizzo da Pietro I il Grande, in occasione della presa della fortezza di Notebourg. Ad opera di Napoleone I nasce in Italia l’Ordine della Corona di ferro, il cui motto  recupera le storiche parole pronunciate durante l’incoronazione:“Dio me la diede, guai a chi me la tocca”. Si descrivono inoltre le decorazioni militari durante il Regno di Sardegna, partendo dalla storia delle gesta del modesto nocchiere della marina sarda, Domenico Millelire, e nel Regno Lombardo-Veneto. La medaglistica pontificia si serve dell’opera di insigni artisti italiani e stranieri, e comprende varie tipologie: medaglie commemorative, medaglie-premio e, con Pio VII, di stampo politico e militare.

Chiara Mastrantonio


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