ARCHIVIO
IL VALORE SENZA MEDAGLIA
Questa
pubblicazione è dedicata al valore conosciuto e riconosciuto ma vuole, come
impegno d’onore, anche prima di iniziare una rassegna di nomi e motivazioni,
rivolgere il devoto, affettuoso pensiero ai protagonisti di atti di valore non
riconosciuti, a tutti coloro che
Un
pensiero devoto ed affettuoso al soldato che in terra, in mare, nel cielo è
stato fedele alla Bandiera ed al Dovere.
Al soldato crollato nella neve, risucchiato dal fango, annullato nel
deserto di sabbia, scomparso negli abissi del mare o abbattuto nel cielo. Al soldato la cui drammatica vicenda è
mortificata nella pargoletta <<disperso>>. Al soldato il cui atto di valore non è potuto
essere testimoniato perché chi lo ha visto, è a sua volta caduto. Al soldato che soffrì la disperata solitudine
umana dei campi di concentramento. Al
prigioniero che ha tentato di evadere.
Al soldato che è tornato vivo, soffre di una pena intima perché gli
sembra,anche se si tratta di sensazione negativa, che un suo atto di valore sia
stato ignorato o misconosciuto.
Ai
feriti in combattimento, ai mutilati ed invalidi. Al soldato che fece tutto ed anche più del
proprio dovere, ignorando la retorica che rende catastrofiche le sconfitte e
fastidiose le vittorie. Al
<<mucchio senza piastrino eroe senza medaglia>>, come dice una
canzone della grande guerra, il cui valore è conosciuto soltanto da Dio.
Si
può considerare la guerra come contributo individuale al dolore universale che
è nel destino dell’uomo: a tutti coloro che hanno dato con onore il proprio
contributo, va il nostro devoto ed affettuoso pensiero. Nel rispetto e nella considerazione trovano
giustamente collocazione le donne, le care donne del soldato, madri, spose,
figlie, sorelle che soffrirono con lui, proprio perché sono l’altra
<<metà del cielo>>; le care donne del soldato che soffrirono in
proprio offrendo a pieni mani, in dignitoso silenzio, dedizione coraggio e
umiltà.
Trovano
posto anche quei non combattenti, che nella loro anonima umiltà fecero
quotidianamente la loro parte. Tutti
vogliamo qui ricordare, noti ed ignoti, perché non muoiano: la morte vera, la
morte che cancella non è quella fisica ma è la indifferenza.
Nella
Bibbia la frase <<il tuo nome sarà dimenticato>> è una maledizione.
Ma
il nostro cuore non può dimenticare ciò che ha amato.
Per
“maceratesi” qui abbiamo inteso soltanto coloro che sono nati in Macerata e
nella Provincia, ma anche coloro che sono divenuti cittadini maceratesi per
essere o essere stati qui residenti da circa mezzo secolo, avendo da molti e
per molti decenni prestato servizio in enti militari della Provincia.
Naturalmente
l’elencazione, che rispecchia le risultanze dei documenti consultati, sarà
incompleta rispetto alla realtà degli eventi in cui altri “maceratesi” hanno
ben meritato con il loro comportamento, che peraltro può essere rimasto ignoto
a causa delle circostanze o degli uomini.
<<Sappiamo….
che non è possibile e non è giusto stabilire una graduatoria dell’eroismo
basata sulla qualità e la quantità delle medaglie, troppe e diverse essendo le
condizioni e le circostanze che danno luogo alla concessione delle ricompense,
non sempre eque.
Aggiungiamo
che in guerra alcune vicende eroiche restano per sempre ignorate; altre vengono
colpevolmente trascurate dai superiori. Tutti questi casi, con gli sconosciuti
nomi dei valorosi che ne furono protagonisti, intendiamo idealmente includere
nelle liste che qui pubblichiamo….>>.
Nessun commento:
Posta un commento