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sabato 18 novembre 2023

ALBO D'ORO Macerata

 ARCHIVIO





IL VALORE SENZA MEDAGLIA

 

 

Questa pubblicazione è dedicata al valore conosciuto e riconosciuto ma vuole, come impegno d’onore, anche prima di iniziare una rassegna di nomi e motivazioni, rivolgere il devoto, affettuoso pensiero ai protagonisti di atti di valore non riconosciuti, a tutti coloro che la Patria, finita la prima guerra mondiale, volle identificare con il <<Soldato Ignoto>>.

 

Un pensiero devoto ed affettuoso al soldato che in terra, in mare, nel cielo è stato fedele alla Bandiera ed al Dovere.  Al soldato crollato nella neve, risucchiato dal fango, annullato nel deserto di sabbia, scomparso negli abissi del mare o abbattuto nel cielo.  Al soldato la cui drammatica vicenda è mortificata nella pargoletta <<disperso>>.  Al soldato il cui atto di valore non è potuto essere testimoniato perché chi lo ha visto, è a sua volta caduto.  Al soldato che soffrì la disperata solitudine umana dei campi di concentramento.  Al prigioniero che ha tentato di evadere.  Al soldato che è tornato vivo, soffre di una pena intima perché gli sembra,anche se si tratta di sensazione negativa, che un suo atto di valore sia stato ignorato o misconosciuto.

 

Ai feriti in combattimento, ai mutilati ed invalidi.  Al soldato che fece tutto ed anche più del proprio dovere, ignorando la retorica che rende catastrofiche le sconfitte e fastidiose le vittorie.  Al <<mucchio senza piastrino eroe senza medaglia>>, come dice una canzone della grande guerra, il cui valore è conosciuto soltanto da Dio.

 

Si può considerare la guerra come contributo individuale al dolore universale che è nel destino dell’uomo: a tutti coloro che hanno dato con onore il proprio contributo, va il nostro devoto ed affettuoso pensiero.  Nel rispetto e nella considerazione trovano giustamente collocazione le donne, le care donne del soldato, madri, spose, figlie, sorelle che soffrirono con lui, proprio perché sono l’altra <<metà del cielo>>; le care donne del soldato che soffrirono in proprio offrendo a pieni mani, in dignitoso silenzio, dedizione coraggio e umiltà.

 

Trovano posto anche quei non combattenti, che nella loro anonima umiltà fecero quotidianamente la loro parte.  Tutti vogliamo qui ricordare, noti ed ignoti, perché non muoiano: la morte vera, la morte che cancella non è quella fisica ma è la indifferenza.

 

Nella Bibbia la frase <<il tuo nome sarà dimenticato>> è una maledizione.

Ma il nostro cuore non può dimenticare ciò che ha amato.

  

Per “maceratesi” qui abbiamo inteso soltanto coloro che sono nati in Macerata e nella Provincia, ma anche coloro che sono divenuti cittadini maceratesi per essere o essere stati qui residenti da circa mezzo secolo, avendo da molti e per molti decenni prestato servizio in enti militari della Provincia.

 

Naturalmente l’elencazione, che rispecchia le risultanze dei documenti consultati, sarà incompleta rispetto alla realtà degli eventi in cui altri “maceratesi” hanno ben meritato con il loro comportamento, che peraltro può essere rimasto ignoto a causa delle circostanze o degli uomini.

 

<<Sappiamo…. che non è possibile e non è giusto stabilire una graduatoria dell’eroismo basata sulla qualità e la quantità delle medaglie, troppe e diverse essendo le condizioni e le circostanze che danno luogo alla concessione delle ricompense, non sempre eque.

Aggiungiamo che in guerra alcune vicende eroiche restano per sempre ignorate; altre vengono colpevolmente trascurate dai superiori. Tutti questi casi, con gli sconosciuti nomi dei valorosi che ne furono protagonisti, intendiamo idealmente includere nelle liste che qui pubblichiamo….>>.

 

 

 

 

 

 


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