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Storia in Laboratorio/ Milite Ignoto
La dignità e gli onori ai
soldati caduti in guerra di Davide Z.
La
richiesta di dare giusta dignità e gli onori ai soldati caduti in guerra è
partita dal popolo e dalle amministrazioni comunali ed ha coinvolto artisti e
letterari che sono arrivati all’istituzione nel 1919 di una Commissione che ha
onorato la memoria dei soldati d’Italia e dei Paesi alleati, morti in guerra.
Il
1921 era l’anno della scelta del combattente che poi è diventato il
rappresentante del sacrificio dei seicentomila italiani persi, decisione
lasciata a Maria Bergamas di Trieste che aveva in famiglia un soldato disertore
dall’esercito austriaco per arruolarsi nelle file italiane che era morto
combattendo senza che il suo corpo fosse identificato.
Davanti
ad undici bare chiuse, la donna cadde in ginocchio vicino ad una di esse e
avrebbe scelto il Milite Ignoto che era l’eroe simbolo di coraggio, orgoglio,
sacrificio e devozione che poi sarebbe stato riconosciuto con tutti gli onori
il 4 novembre 1921, ponendolo nel sacello all’Altare della Patria.
Nel
primo dopoguerra le istituzioni sono a lungo state impegnate in una lenta e
difficile operazione di conta dei caduti in battaglia.
Al
ritorno alla normalità si pone il problema della loro collocazione, dal momento
che i cimiteri non sono in grado di accogliere tutti i corpi. Ma è possibile
individuare già, dai primi anni dalla fine del conflitto, una sorta di prima
fase del fenomeno di commemorazione dei caduti in cui sono l’iniziativa e il
sentimento popolari a prevalere, con l’appoggio delle amministrazioni comunali.
A
livello locale si moltiplicarono le iniziative mirate all’erezione di monumenti
in memoria dei caduti in battaglia, e secondo un processo di commemorazione
finalizzato a restituire dignità e onore a coloro che si erano battuti a costo
della loro stessa vita in una guerra massacrante.
I
comuni hanno adottato sin da subito provvedimenti volti al recupero delle somme
necessarie, nonostante le difficoltà economiche del periodo.
Il
mio parere è che, dopo la guerra, il riconoscimento del monumento al Milite
Ignoto è stato molto importante.
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