Il blog è espressione del Centro Studi sul Valore Militare - Ce.S.Va.M.- istituito il 25 settembre 2014 dal Consiglio Nazionale dell'Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valore Militare.Lo scopo del CEsVAM è quello di promuovere studi sul Valore Militare.E' anche la continuazione on line della Rivista "Quaderni" del Nastro Azzurro. Il Blog è curato dal Direttore del CEsVAN, Gen. Dott. Massimo Coltrinari (direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.org)
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sabato 30 aprile 2016
venerdì 29 aprile 2016
Copertina. Aprile 2016
Editoriale. Raggiunto il quinto mese
Editoriale
Raggiunto il quinto
mese.
All’indomani della celebrazione della Giornata del
Decorato non si può non sottolineare che i due giorni, 23 e 24 aprile 2016,
passati a Salò sono stati estremamente fruttiferi e densi di avvenimenti.
In altre sedi sono state descritte le varie
occasioni di incontro e partecipazione. Qui si vuole sottolineare che si è
costruito per il futuro. Sia il Convegno storico (Capire la Grande Guerra. Dal primo al secondo anno”) che l’Incontro
con i Presidenti di Federazione hanno disegnato un quadro di attività e di
impegni di tutto interesse.
In particolare è stato messo a punto un rapporto
che si deve affinare tra il Museo del Nastro Azzurro ed il CESVAM, con la
convinzione che questo affinamento non potrà che dare buoni frutti. Infatti è
stato avviato il programma “Museo-Biblioteca”
che ha come obiettivo la costituzione di un fondo librario del Nastro Azzurro
presso la Biblioteca del Comune di Salò a sostegno delle attività museali. Un
programma tutto da sviluppare che si spera dia buoni frutti.
Un mese, quello di Aprile 2016, molto proficuo, in
cui ha visto la luce il n. 2 Anno 2015 dei “Quaderni” che è in corso di
distribuzione.
Naturalmente vi sono cose che non vanno, come l’improvvisazione
che impegna risorse senza un dovuto collegamento con progetti e programmi già
avviati (pericolo della sindrome ’”Apprendista Stregone”), e la continua procrastinazione
della costruzione della piattaforma informatica del Nastro Azzurro, che,
nonostante inviti, promesse ed altro, non è stata messa a punto ed altre
minorità che non è il caso di citare.
Aprile si chiude, in ogni caso, con il fervore dei
lavori, che si spera siano in modo sinergico indirizzati tutti al medesimo
obiettivo, che è quello della realizzazione dei fini istituzionali dell’Istituto
del Nastro Azzurro.
(massimo coltrinari)
direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.org
mercoledì 27 aprile 2016
Lineamenti le attività a favore del Museo del Nastro Azzurro
Museo del Nastro Azzurro. Programmi correlati.
Il Ce.S.Va.M, nel qudro della sua attività ha
predisposto un programma sinergico con l'attività del Museo del
Nastro Azzurro, oggi a Salo. Negli ultimi anni un grosso lavoro è
stato svolto con la messa in sito del materiale
esistente e,quindi,si sno allestite le sale esposte, attraverso un
linguaggio museale che sottolinea il Valore Militare nel quadro
generale della storia unitaria Italiana.
Il CeSVaM crede che il Museo del Nastro Azzurro può
essere completo, nella accezione che un Museo, in qunato tale luogo
della Memoria, non può solo esistere con la esposizione materirica
edocumetale delle Sale Espositive, na deve anche prevedere altre tre
classiche strutture, che completano la sua fuzione
Queste strutture sono: La Biblioteca Museale, l'Archivio
Museale, Il Magazzino Museale. Pertanto il Museo si regge su quattro
strutture:: la Sala Espositiva, la Biblioteca, l'Archivio ed il
Magazzino.
Funzioni delle Strutture
- La Sala Espositiva. E' dedicata al primo approccio, al cittadino, al visitatore, al turista che in essa trova la esplicazione del Messaggio e del significato del Museo, con elementi materici e documentali utili alla conoscenza e alla Memoria di quanto il Museo vule rappresentare. Questo primo "step" è fondamentale, in quanto è il primo messaggio che il Museo propone. Le sale espositive svolgendo questa funzione primaria, raggiunge il più gran numero di persone. Hanno però, in essere, un loro limite. Sono statiche, ovvero il Museo una volta visto, può essere rivisto uno o due volte ma alla lunga risulta ripetitivo e quindi una parte dei visitatori viene persa. Da qui l'esisgneza di predisporre periodicamente una parte delle sale a variazione oppure con l'allestimento di mostre a tema che danno dinamicità espositiva la Museo. IN questo caso intervengono l'Archivio e sopratutto il Magazzino, di cui diremo sotto
- Biblioteca . Raccoglie i contenuti del linguaggio museale in forma edita, ovvero i volumi pubblicati eraccolti. E' la struttura che interessa non tanto il visitatore, quanto lo studente e, per i primi approcci, il ricercatore. La Biblioteca non contiene solo volumi, ma anche i mezzi di trasmissione della comunicazione, ovvero la gamma dei supporti informatici.
- L'Archivio. E' il luogo ove si raccolgono i documenti, il vero centro della Memoria. I dcumenti non sono elaborati e sono solo raccolti e ordinati. E' facile intuire la loro funzione. Permettono di conosncere i tempi a cui si riferiscono e sono la premessa per ogni ricerca documetata. Il passare del tempo impreziosisce sempre più il valore dei documenti. Una opportuna selezione dei medesimo svolta annualemte secondo determinati criteri permette di costruire la Memoria, ovvero il materiale da mettere a disposizione dei futuri ricercatori. L'Archivio,inoltre, contribuisce alla torazione del materiale documetale esposto e quindi rende dinamico il linguaggio museale, come detto al punto 1. E' il luogo deputato ad accogliere i ricercatori e gli studiosi per ricerche avanzate e specialistiche. Più l'archivio è ricco più le ricerche hanno possibilità di successo.
- Il Magazzino. Raccoglie tutte le fonti materice, gli oggetti che non sono esposti; rappresenta il luogo della loro conservazione; contribuisce a non redenre troppo pesante dal punto di vista della esposizione il linguaggio museale, permete anche di fare una selezione qualitativa e quantitativa degli oggetti. E' primario per la rotazione dei materiali nelle sale espositive, che deve essere calibrato per gradi e per tempi. E' anch'esso una delle fonti primarie della Memoria.
In rapida sintesi il Museo, in questa accezione che si
propone, ha due strutture, una rivolta verso l'esterno, a visitatori,
turisti la Sala Espositiva e la Biblioteca per Studenti ed
interessati e le altre due rivolte verso l'interno, l''ARchio, per
ricercatori ed attività di ricerca, e il Magazzino, punto di
raccolta di materiali utili alla rotazione ed alla conservazione. In
queste due ultime strutture si concentra la possibilità di fare
Memoria documetata e di riferimento.
Il Museo del Nastro Azzurro, quindi, teoricamente,
dovrebbe avere le seguenti strutture:
- Sale Espositive
- Biblioteca
- Archivio
- Magazzino
IN realtà la situazione al momento attuale è la
seguente
- Sale Espositive: in via di completamento nel quadro della organizzazione Museale del Comune di Salò
- Biblioteca. Non ha biblioteca specifica. Da costruire
- Archivio. Non ha archivio specifico. Da costruire
- Magazzino. Non ha magazzini. Da costruire.
In base a questa situazione, nel quadro delle attivita
del Centro Studi sul Valore militare sono stati definti programmi
affichè si possa inquadrare, in un arco che va da oggi alla
celebrazione del Centenario della Fondazione (2015-2023), la
costituzione ed il completamento delle strutture mancanti. I
programmi devono essere calibrati in misura tale che tutto quello che
oggi è stato costruito deve essere rigorosamente mantenuto, nella
convinzione che bastano pochi secondi per distruggere e anni per
costruire.
I Programmi che sono stati predispoti, che si affiancano
a quelli esistenti, sono, riferiti alla strutture
- Sale Espositive: in via di completamento nel quadro della organizzazione Museale del Comune di Salò. Nessun programma generale in essere in quanto l'attività avviata è perfettamente in linea con le esigenze e le aspettative.Potrebbe essere predisposto un Programma Particolare per la costituzione di una vetrina in cui saranno esposti per la vendita i Volumi editi dal Nastro azzurro ed i gadget dell'Istituto
- Biblioteca.Programma "Biblioteca". Intese di massima sono state scambiate durante la giornata del Decorato con il Sindaco di Salò affinchè si possa costituire in seno alla Biblioteca Comunale di un "Fondo del Nastro Azzurro" che taccolga volumi dedicati al Valor Militare. Questo potrebbe aver luogo per il fatto che la biblioteca comunale sarà spostata in un nuovo Palazzo di Salò. Accordi di dettagli saranno sviluppati in seno al programma.Il programma "Biblioteca" ha la finalità di raccogliere volumi da donare al Fondo Nastro Azzurro attraverso una manifestazione mensile intitolata "Incontro con l'Autore" in cui si illustreranno le finalità del Programma.
- Archivio."Programma "Archivio" Ha gli stessi lineamenti del programma Biblioteca, ed ha come sotto titolo "Dalle Cantine, Dalle Soffitte", ovvero raccogliere documenti e materiali. Si svilupperà secondo le priorità indicate sotto. Primo ste la ricognizione e la conoscenza della consistenza di quanto oggi esiste presso la Sede Nazionale.
- Magazzino.Programma "Magazzino" assimilato al precedente. . Sarà affinato con accordi con il Direttore del Museo che si svilupperando secondo le priorità indicate sotto.
I programmi, che avranno un loro sviluppo step by
step, hanno questa priorità
- Programma "Biblioteca": Prirità 1 2016
- Programma "Archivio- Dalle Cantine. Dalle Soffitte". Priirità II dal 2017
- Programma "Magazzino" Priorità III dal 2018.Un punto di situazione mensile sarà stilato dal Direttore del CESVAM e messo a disposizione di ogni Socio e pubblicato su. Www.Valore militare cesvam.blogspot.com, con l'invito di partecipare ai programmi ed alla loro realizzazione
info e contatti:
direttore.cesavam@istitutonastroazzurro.org
Roma 26 aprile 2016
Il Direttore del CESVAM
Gen. Dott. Massimo Coltrinari
martedì 26 aprile 2016
4 Maggio 2016 ore 17. Incontro con l'Autore. Giovanni Cecini. Invito
ISTITUTO
DEL NASTRO AZZURRO
FRA
COMBATTENTI DECORATI AL VALOR MILITARE
CENTRO
STUDI SUL VALOR MILITARE
Ce.S.Va.M
INVITO
Nel rendere omaggio all'Esercito Italiano nella data
anniversaria della sua costituzione,
Il Presidente Nazionale Gen. Carlo Maria Magnani,
ha l'onore di invitare la S,V.
all'incontro con l'Autore
GIOVANNI
CECINI
che parlerà del suo volume
"MILITARI
ITALIANI IN TURCHIA"
1919-1923.
partecipano
Massimo Coltrinari e Goffredo Mencagli
ROMA
Mercoledi'
4 maggio 2016, ore 17.00
sede Presidenza Nazionale
Nastro Azzurro Sala Maggiore
Piazza Galeno 1 – v.le Regina
Margherita
cell. 3345856938
_____________________________________________________________
L'incontro è organizzato
per avviare e sviluppare il Programma
"Museo-Biblioteca-Archivio"
del Nastro Azzurro.
domenica 24 aprile 2016
sabato 23 aprile 2016
giovedì 21 aprile 2016
mercoledì 20 aprile 2016
. Uniformologia. Rimini
GRUPO
STORICO
MEDAGLIA
D’ORO
TENENTE
DECIO RAGGI
Un bellissimo incontro tra amici Le parti si sono invertire: generali a rapporto da un borghese Salò 23 aprile 2016 |
Il Gruppo si è
costituito nel 2015 a completamento della mostra IL PIAVE
MORMORO’ organizzata dell’Associazione riminese
A.R.I.E.S. (Associazione Ricerche Iconografiche e Storiche)
all’interno della Caserma Giulio Cesare, di Rimini, sede del 2°
Gruppo Art. c.a. 121° Rgt.”Ravenna”, su invito del Comando della
stessa.
Nasce quindi a corredo
delle attività storico culturali dell’ Associazione stessa, e con
scopo prettamente commemorativo potendo godere del privilegio di
esser di scorta al labaro del Nastro Azzurro, Sezione di Rimini, e si
caratterizza per la cura filologica delle uniformi rappresentate e
per appartenervi il pronipote della prima Medaglia d’Oro conferita
dal Re, motu proprio, al Tenente Decio Raggi, caduto il 19
luglio 1915 sul Monte Podgora.
In tal prestigiosa
funzione il Gruppo è stato ufficialmente invitato e presente
alle celebrazioni di ASIAGO (ove ha avuto l’onore di
portare corona di alloro all’interno del sacrario, unitamente a
rappresentanti della Croce Nera austriaca) UDINE (sfilando ,
applauditissimo, davanti alle Autorità convenute) e REDIPUGLIA,
nella ricorrenza del 24 maggio 2015.
In quanto frutto di
specifica scelta per ragioni storiche, culturali, anagrafiche ed
altro il Gruppo vuole rappresentare Ufficiali ed un
Luogotenente con grado di Maresciallo Maggiore Aiutante di
Battaglia, appartenenti allo Stato Maggiore, e si arricchisce
della presenza di un componente di straordinaria somiglianza con S.M.
Vittorio Emanuele III.
E’ quindi, allo stato, così
costituito:
S.M.Vittorio Emanuele III
portante i gradi di Generale di Corpo
d’Armata, come da immagini d’epoca
(Alberto Urizio)
Generale di Divisione
(Gaetano Domenico Rossi, Segretario
ARIES, “storico” per passione)
Maggiore del 11 Rgt. Fanteria ,
Brigata Casale
(Francesco Paolo Raggi, pronipote del
Ten. Decio Raggi)
Capitano medico Truppe Alpine
(Luigi Prioli, legittimo titolare di
tale grado)
Luogotenente Maresciallo Maggiore
Aiutante di Battaglia, Alfiere
(M.llo M. Lgt. Domenico Calafiore)
Su autorizzazione del
Presidente della sezione riminese del Nastro Azzurro, Ammiraglio
Aleardo Maria Cingolani, Presidente anche dell’Associazione ARIES,
si onora di esser di scorta al Labaro del N.A. nelle manifestazioni
locali e nazionali ove indette quali celebrazioni ufficiali
legate al centenario della Grande Guerra ed al ricordo dei Caduti.
Alla giornata del
Decorato, indetta dal Nastro Azzurro a Salò, nei giorni 23 e 24
aprile 2016, i rappresentanti del Gruppo Storico hanno avuto il
privilegio di scortare il Labaro Nazionale.
martedì 19 aprile 2016
Giornata del decorato. Convegno di Storia
CONVEGNO DI STORIA
"CAPIRE LA GRANDE GUERRA. DAL PRIMO AL SECONDO ANNO DI GUERRA. 1915-1916
Riportiamo una parte, dedicata la 1915, della Introduzione al convegno che si terrà a Salò, nell'ambito della Giornata del decorato, il prossimo 23 aprile. da parte del Direttore del CESVAM, dedicata al 1915
Il 1915 è stato definito dai
contemporanei[1], l’anno di Passione.
Scrive
Roberto Mendel:
“Il 1915 nacque nel sangue.
Due potenti coalizioni, l’Intesa e gli
Imperi Centrali, sorte in armi, luna contro l’altra, nell’agosto 1914, si
combattevano aspramente sui continenti e sugli oceani.
Appartenevano all’Intesa. Gran Bretagna,
Francia, Russia. Giappone, Belgio, Lussemburgo, Serbia e Montenegro, con le
loro colonie d’oltremare.
Agli Imperi Centrali: Austria-Ungheria e
Germania, s’era unita la Turchia.
In seguito ai sanguinosi avvenimenti,
svoltesi dall’agosto al dicembre 1914, le condizioni reciproche dei
belligeranti erano, nei primi giorni del nuovo anno di pena, le seguenti:
a) Scacchiere orientale. I Russi
occupavano piccola parte della Prussia Orientale ed in Galizia erano giunti
fino ai Carpazi, cingendo d’assedio la piazzaforte austriaca di Przemysl, dove
i viveri e le munizioni cominciavano a scarseggiare ai 100 mila uomini del
presidio. I Tedeschi, però, occupavano Lodz e buona parte della Polonia moscovita.
L’Esercito austriaco s’era riorgnizzato dietro al baluardo dei Carpazi.
b) Scacchiera meridionale. Gli Austriaci
sconfitti in un ultimo tentativo d’invasione, s’erano ritirato oltre la Sava e
la Drina, ed ora la guerra sostava sugli antichi confini. Anche il piccolo
Montenegro aveva dovuto desistere dal bombardamento di Cattaro.
c) Scacchiere occidentale. Trincerati
dalla foce dell’Yser sino alla frontiera svizzera lungo una linea ininterrotta
che, dalla sinistra dell’Yser si svolgeva davanti a Reims, a Verdun a Nabcy, ad
Epinal lasciando nelle loro mani tute le piazzeforti francesi più importanti,
gli Alleati fronteggiavano i Tedeschi, trincerati del pari onde, su questo
teatro, la guerra aveva assunto ormai il carattere della lotta tra fossati e le
siepi di ferro spinoso, senza possibilità di manovr e di avvenimenti decisivi.
d) Nel Caucaso i Russi marciavano contro
Erzerum e i Turchi su Batum; in Mesopotamia le truppe brtannche erano giunte a
Bassora; nel settore di Aden gli Ottomani avevano perduto Seek-Said, base di
ogni possibile operazione contro il possedimento inglese; nella regione del
Canale di Suez, i Turco-beduini avanzavano nel deserto di Sinai, indifeso per
necessità strategiche e logistiche.
f) Nel Continente Nero, gli Alleati
avevano invaso il Togo ed il Camerum, ma i Tedeschi prevalevano alle frontiere
dell’Africa Sud-occidentale e dell’Africa Sud-orientale, minacciando pur la
colonia portoghese di Angola, anche per effetto della rivolta scoppiata fra i
Boeri ormai, però, quasi del tutto domata.
g) L’Intesa s’era aggiudicata il dominio
del mare, libero ai suoi trasporti d’uomini e di rifornimenti, insidiati per il
momento, preoccupanti, dai sommergibili nemici.
Mentre, nel suo insieme, l’andamento
della guerra continentale, nonostante la mancata vittoria sulla Francia, poteva
dirsi favorevole agli Imperi centrali, questi erano cinti da un assedio le cui
conseguenze dovevano, prima o poi, ripercuotersi sulla loro efficienza bellica.
Decisa la propria neutralità il 2 agosto
1914 l’Italia era sbarcata a Valona onde soccorrere e garantire l’indipendenza
del popolo albanese, minacciato dagli avidi vicini. Mentre il divampare
dell’incendio immenso chiudeva da ogni parte l’orizzonte, lasciando travedere i
pericoli presenti e futuri del nostro isolamento, già erano incominciate le
manifestazioni delle folle in favore della guerra contro gli Imperi Centrali.
Di giorno in giorno, si può dire, la
nostra neutralità si rendeva via via più difficile e meno consona alle
aspirazioni nazionali. Il nuovo anno recava agli Italiani in dono il tormento
d’angoscia e di passione. Dopo lunghi decenni d’inerzia, il popolo della “Fatal
Penisola” si trovava di fronte al problema già grave della sua storia dolorosa
e gloriosa”
In una prosa d'anteguerra, questo scritto rispecchia il pensiero dei protagonisti di quell'anno terribile e come tale lo portiamo alla attenzione. Un dato da sottolineare: non vi era certezza del vincitore e questo incise sulle decisioni che l'Italia in quell'anno dovette prendere
[1] Mandel R., Storia popolare della Grande guerra
1914-1918. L’anno di passione (1915), Milano, Armando Gorlini Editore,
1933.
lunedì 18 aprile 2016
Prigionia di Guerra: ricerca
I PRIGIONIERI DI GUERRA ITALIANI
DELLA FRANCIA LIBERA.
Secondo gli studi di Flavio Conti i
prigionieri di guerra italiani catturati dalla Francia al fianco degli Alleati
furono complessivamente 67.000, ma secondo gli studi e le fonti francesi, il
loro numero aumenterebbe a oltre 71.300.
Indipendentemente dal numero, i prigionieri di
guerra in mano alle Forze Combattenti di De Gaulle presentano numerose
peculiarità, innanzitutto a livello di giurisdizione internazionale: la Francia
Libera non era, infatti, un paese ufficialmente riconosciuto, ovvero le forze gaulliste
erano considerate un’entità combattente rivoluzionaria e secessionista.
Teoricamente questo fatto poneva in generale i prigionieri in mano francese al
di fuori della tutela delle Convenzioni di Ginevra del 1929 che, tra le altre,
regolavano la prigionia di guerra.
Inoltre, fatto non secondario, la
Francia gaullista non era in guerra con l’Italia, ovvero non ci fu mai una
dichiarazione ufficiale di guerra tra le due forze, né prima né dopo la caduta
di Mussolini. L’Italia mussoliniana era in guerra con l’Inghilterra e con gli
Stati Uniti d’America accanto ai quali le truppe della Francia Libera
combattevano, ma a livello internazionale i rapporti tra italiani e francesi,
almeno fino alla caduta del fascismo, erano regolati dall’armistizio del 1940 con
la Francia di Vichy. Di conseguenza tra la Francia Libera e l’Italia fascista
non intercorrevano normali rapporti diplomatici.
La situazione si aggravò con la
caduta del fascismo nel 1943 che portò da una parte alla completa interruzione
dei rapporti diplomatici tra i due paesi e dall’altra alla cobelligeranza.
In questa situazione politica si
vennero a creare un vuoto a livello giuridico- diplomatico e una forte
ambiguità riguardo lo status e la tutela dei prigionieri di guerra in generale;
condizioni aggravate dalle peculiarità storico-belliche della Francia e
dell’Italia e dai rapporti che tra questi due paesi intercorsero durante la
Seconda Guerra Mondiale.
A livello giuridico come venne
risolata l’ambiguità dello status dei prigionieri di guerra, in particolare
quelli italiani, in mano della Francia gaullista? In che modo e chi riempì il
vuoto diplomatico venutosi a creare nei rapporti tra Francia e Italia?
Questa tesi vorrebbe affrontare
l’analisi di questi due quesiti, soffermandosi esclusivamente sulla questione
dei prigionieri di guerra italiani della Francia Libera, in quanto gli
internati civili e i prigionieri della Francia prima dell’armistizio del 1940
sono inquadrati in altre logiche.
Un primo capitolo partirebbe
dall’analisi della condizione giuridica, oltre che materiale, dei prigionieri
in Africa del Nord. Ci si soffermerebbe inoltre sulle peculiarità della cattura
di alcuni: dei circa 40.000 prigionieri italiani in mano francese, circa 15.000
non furono direttamente catturati, ma gli furono ceduti dagli angloamericani.
Seguirebbe un secondo capitolo
riguardante i territori della Francia nazionale dopo la liberazione del 1944.
Si analizzerebbero le modalità di cattura (i francesi presero sotto la propria
custodia i prigionieri italiani precedentemente catturati dai tedeschi) e le
conseguenze giuridiche che ciò comportò.
Per entrambe i capitoli, inoltre, si
cercheranno di individuare le istituzioni e gli interventi a favore di questi
prigionieri; oltre ai vari organi statali, si presuppone l’operato della Santa
Sede e della Croce Rossa Internazionale.
A tal fine l’analisi partirebbe dallo studio della documentazione
custodita presso gli archivi militari francesi di Vincennes; in particolare
della serie P riguardante la Seconda Guerra Mondiale si andrebbero ad
analizzare le sottoserie relative alla Francia Libera prima in Africa e poi in
Francia.
Infine, questa tesi verrebbe
conclusa da un terzo e ultimo capitolo riguardante la memoria pubblica e
privata dell’esperienza della prigionia in mano francese, tramite la lettura
della memorialistica pubblicata e l’analisi dell’operato delle associazioni di
reduci (primi fra tutti il “Toppa Club” e l’Associazione Nazionale Reduci dalla
Prigionia).
Francesca Rossi
domenica 17 aprile 2016
La Giornata del Decorato. Salò 23-24 Aprile 2016. Programma
SABATO 23
APRILE 2016 ORE 16- 20
Inizio delle attività
Ore 15.00 Ammassamento in Piazza Zanardelli
Ore 15,30 Sfilamento fino a Piazza della Vittoria
Ore 15,45 Alzabandiera
Ore 16.15 Palazzo Fantoni. Sala Fondazione Coen
Convegno : Comprendere la Grande Guerra. Dal primo al
secondo anno di
Guerra. 1915-1916.”
Luogo e Data: Salò ( Brescia) 23 aprile 2016. Location: Palazzo
Fantoni. Sala Fondazione Coen
Contenuti del Convegno. Programma Accademico
Tema:
Comprendere la Grande Guerra
:Dal Primo al Secondo anno di guerra: 1915-1916
Ore 16.15 Saluti:
Presidente Nastro Azzurro Gen.
Carlo Maria Magnani
Dott. Giordano Bruno Guerri
Ore 16,30 Introduzione del tema del
Convegno
Direttore del Centro Studi Sul
Valore Militare, che preside il Convegno
Ore 16. 45 I Relazione
Riflessioni sulle nostre
Operazioni del 1915.
Prof. Giancarlo Ramaccia ,
membro del Collegio dei Redattori dei “Quaderni”
Ore 17. 15 II Relazione
Revel e lo Stato Maggiore.
Dott. Massimo Coltrinari , dei
“Quaderni”
Ore 18.00 III Relazione
Il Valore Militare: I
Generali decorati di Medaglia d’Oro
Dott. Giovanni Cecini,
Storico, membro del Collegio dei Redattori dei “Quaderni”
Ore
18.45 IV Relazione
L’evoluzione
organica nel Regio Esercito nel 1915- 16: l’incipit della metamorfosi dal
profilo regionale al profilo nazionale
Dott. Emanuele Cerutti
Ore
19.15 Primo Intervento
Ore
19 20 Secondo Intervento
Ore
19,30 Terzo Intervento
Ore 19.40 Conclusione
Direttore del Centro Studi
sul Valore Militare
Ore 19.50
Chiusura lavori
Presidente Nazionale del Nastro
Azzurro
DOMENICA 24 APRILE 2016 – 9,30 -13
Contenuti del Convegno. Programma
Celebrativo-Rievocativo.
La Giornata del Decorato.
Sviluppare attività volta alla diffusione del
Periodico e dei Quaderni e pubblicizzare il Museo
Programma:
Ore 09.00 : Ammassamento
Ore 09.30: Onori
ai Caduti
Ore 09.45:
Sfilamento al MU.SA.
Ore 10.00: Messa al Campo
Ore 10.45: Allocuzioni Celebrative
Ore 11.00: Concerto della Fanfarina del Nastro Azzurro
Ore 11.30: Palazzo Fantoni . Sala Fondaco Coen
Incontro Celebrativo- Rievocativo.
La Giornata del Decorato. L’Istituto del Nastro Azzurro Oggi
Saluto del Sindaco.
Ore 11.30 – La Giornata del Decorato. L’Istituto del Nastro
Azzurro, Oggi
Gen. Carlo Maria Magnani, Presidente Nazionale
Ore 11.45 – La Memoria: Il Museo del Nastro Azzurro.
Attività e prospettive
Direttore del Museo Dott. Emanuele.
Cerutti
Ore 12.00 - I Mercoledì del Nastro Azzurro
Maestro del lavoro Tommaso
Gramiccia
Ore 12.15 - Le attività editoriali del Nastro Azzurro
Gen. Antonio Daniele
Ore 12.30 – Il Centro Studi sul Valore Militare:
perché è nato, a cosa serve, finalità
Gen. Carlo Minchiotti
Ore 12.45 – Progetti e programmi. I risultati del 2015
e le ricerche in corso nel 2016
Dott. Massimo Coltrinari, Prof.
Giancarlo Ramaccia, Dott. Giovanni Cecini
I lavori saranno conclusi dall’intervento
finale del Presidente del Nastro Azzurro
Coordina l’incontro il Direttore del Centro Studi sul Valore
Militare
sabato 16 aprile 2016
Don Gioacchino Rey. Sala della protomoteca Note Iconografiche
Roma 15 aprile 2016
Sala della Protomoteca
Campidoglio
Il Tavolo della Presidenza. Al centro Enzo Orlanducci
per affrondimenti: vds
www.secondorisorgmento.blogspot.com
Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Domenico Rossi,
durante il suo intervento
Il Prefetto di Roma, Gabrielli, porta il suo Saluto
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