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venerdì 26 agosto 2022

Volume Quadro di Battaglia del Regio Esercito al 10 giugno 1940

 DIBATTITI

Progetto 2020,


Consistenza numerica ed ordinativa 


In totale il Regio Esercito presentava 1.156.000 uomini, con 44250 ufficiali. Per completezza occorre aggiungere altri 500000 uomini del personale della Difesa antiaerea, servizi territoriali, Forze di Polizia, tra cui Carabinieri e Guardia di Finanza.

Le divisioni, binarie, ovvero ordinate su due reggimenti di fanteria, erano 78 e, a partire dal marzo 1940, ad ogni divisione si aggiunse una Legione di Camicie Nere, ordinate su due battaglioni. Queste 78 divisioni includono 3 Divisioni Corazzate, 5 Alpine, 3 Celeri, 2 Motorizzate e 12 autotrasportabili.


L'Alto Comando aveva la seguente composizione.

. Comandante supremo di tutte le Forze Armate

Vittorio Emanuele III, Re d’Italia e d’Albania, Imperatore d’Etiopia.

. Comandante supremo di tutte le Forze Armate, su

  delega del Re d’Italia

Benito Mussoli, 1° Maresciallo dell’Impero, Capo del Governo

. Capo di Stato Maggiore Generale

Pietro Badoglio, Maresciallo d’Italia[1]

. Capo di Stato Maggiore del Regio Esercito

Rodolfo Graziani, Maresciallo d’Italia[2]

. Capo di Stato Maggiore della Regia Marina

  Domenico Cavagnari, Ammiraglio di Sq.[3]

. Capo di Stato Maggiore della Regia Aeronautica

  Francesco Pricolo, Generale S.A.[4]



[1] Marchese del Sabotino dal 1928, Collare dell’Annunziata dal 1929, Duca di Adis Abeba dal 1936

[2] Da 3 novembre 1939

[3] Dal 1934 al 1941

[4] Dal 1939 al 1941


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