DIBATTITI
Progetto 2020,
In totale il Regio Esercito presentava 1.156.000
uomini, con 44250 ufficiali. Per completezza occorre aggiungere altri 500000
uomini del personale della Difesa antiaerea, servizi territoriali, Forze di
Polizia, tra cui Carabinieri e Guardia di Finanza.
Le divisioni, binarie, ovvero ordinate su due reggimenti di fanteria, erano 78 e, a partire dal marzo 1940, ad ogni divisione si aggiunse una Legione di Camicie Nere, ordinate su due battaglioni. Queste 78 divisioni includono 3 Divisioni Corazzate, 5 Alpine, 3 Celeri, 2 Motorizzate e 12 autotrasportabili.
L'Alto
Comando aveva la seguente composizione.
. Comandante supremo di tutte le Forze Armate
Vittorio
Emanuele III, Re d’Italia e d’Albania, Imperatore d’Etiopia.
. Comandante supremo di tutte le Forze Armate, su
delega del Re d’Italia
Benito
Mussoli, 1° Maresciallo dell’Impero, Capo del Governo
. Capo di Stato Maggiore Generale
Pietro
Badoglio, Maresciallo d’Italia[1]
. Capo di Stato Maggiore del Regio Esercito
Rodolfo
Graziani, Maresciallo d’Italia[2]
. Capo di Stato Maggiore della Regia Marina
Domenico Cavagnari, Ammiraglio di Sq.[3]
. Capo di Stato Maggiore della Regia Aeronautica
Francesco Pricolo, Generale S.A.[4]
[1]
Marchese del Sabotino dal 1928, Collare dell’Annunziata dal 1929, Duca di Adis
Abeba dal 1936
[2]
Da 3 novembre 1939
[3]
Dal 1934 al 1941
[4]
Dal 1939 al 1941
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