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mercoledì 27 luglio 2022

La lotta degli Ucraini per la loro indipendenza (1945-1956)

 DIBATTITI


 MASSIMO COLTRINARI

 


Nella nota precedente abbiamo descritto le operazioni condotte del O.U.N./U.P.A l'organizzazione nazionalista di resistenza Ucraina contro i Tedeschi, che furono condotte fino alla Liberazione del paese da parte dell'Armata Rossa. Inizio subito una altra guerra contro la stessa Armata Rossa che vide impegnata negli anni e ben oltre una forza di oltre 30.000 soldati sovietici  dal 1944

A partire dal 1945 l’O.U.N./U.P.A. incrementò in maniera indiscriminata le azioni terroristiche in Ucraina con l'intento di ostacolare gli sforzi di ricostruzione sovietici e ritardare la collettivizzazione nella regione colpendo le infrastrutture russe e ucraine sospette di collaborare col Partito Comunista.

Nel contempo le autorità sovietiche organizzarono una serie di operazioni di controguerriglia colpendo i gruppi Partigiani e la popolazione sospettata di fornire appoggio diretto o indiretto ai ribelli.

Il punto di svolta nella lotta contro l’O.U.N./U.P.A. arrivò nel 1947 a seguito dell'attentato mortale al vice Ministro della Difesa polacco generale Karl Swierczewski, filo russo. Questo si inserisce in altro aspetto della lotta partigiana ucraina: la lotta contro i polacchi, altro nemico storico dell’Ucraina.

I Sovietici cambiarono una strategia, stabilendo una rete di raccolta di informazioni all'interno della O.U.N./U.P.A e spostare il focus della loro azione contro i nazionalisti Ucraini con operazioni basate sulla infiltrazione, lo spionaggio e l'azione di polizia

Negli anni 1947-48 la resistenza O.U.N./U.P.A fu così indebolita da permettere ai sovietici di avviare la collettivizzazione su larga scala dell'Ucraina occidentale; le autorità sovietiche riuscirono a conquistare il consenso ed il supporto della popolazione locale attraverso significativi investimenti economici in Ucraina occidentale. Veniva meno il sostegno dei contadini al movimento della resistenza.

 

Per quanto riguarda la lotta al contrasto guerrigliero i sovietici intensificarono ulteriormente l'attività di intelligence e di propaganda

La situazione divenne così critica che il 3 settembre 1949 in leader O.U.N./U.P.A sciolse le unità armate combattenti e le integrò nelle strutture del Quartier Generale Organizzazione integrando il personale nella struttura politica dello O.U.N./U.P.A il 5 marzo 1950 Roman Shukneyvych fu assassinato in un agguato vicino a  Leopoli. Con la scomparsa del suo leader l’O.U.N./U.P.A perse progressivamente rapidamente la propria capacità di combattimento Ciò nonostante l'attività prosegui con sporadiche azioni che continuò fino alla metà degli anni ’50. Con la cattura dell'ultimo comandante l'organizzazione Vasyl Kuk avvenuta il 24 maggio 1954 il movimento nazionalista si ridusse ai minimi termini

Pur riconoscendo la sopravvivenza di sporadici e isolati gruppi di insorti,  un rapporto della polizia segreta Sovietica indica che la liquidazione di unità Armate e clandestine ucraine è stato terminata entro l’inizio del 1956 con il loro totale annientamento.

Il significato della ricostruzione storica di tutto il movimento nazionalista sottolinea come l’Unione Sovietica dovette lottare per ben dieci anni dal 1944 al 1956 per venire a capo di questo movimento. Ovvero impose la sovietizzazione all’Ucraina, che lottò disperatamente per potersi dare un altro ordinamento. Non essendo sostenuto da potenze esterne ed abbandonato dall’occidente per via degli accordi di Yalta, l’O.U.N. alla fine dovette soccombere.

 Ciò significa che Mosca ha dovuto sempre combattere per imporre la sua politica Kiev. Gli eventi del 24 febbraio 2024 non possono non essere intesi in un contesto storico, dove la guerra e la violenza bellica sono stati gli strumenti utilizzati per imporre le proprie volontà a Kiev.

Per chi volesse approfondire questa tematica, per comprendere le vicende di oggi si segnalano le seguenti opere che si reputano abbastanza documentate per avere documenti oggettivi per sostenere la tesi che l’Ucraina è stata nell’ultimo secolo si è sempre dovuta difendere dai suoi vicini.

Solchanyk R., The politics of Stae buldings: centre-periphery relations in post-soviet Ukraine”, Glasgow Univeristy of Glaglow, 1994.

Magocsi P.R., A History of Ukraine, Toronto, University of Toronto Press Incorporated, 1996

Komenetsky I., Hitler’s occupation of Uktaine – 1941-1944, Milwakee, Marquette University press, 1956

Zhukov Y., Small Wars and Insergencies, Waschington, D.C., Routkedge, 2007

 


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