DIBATTITI
Nella nota precedente abbiamo descritto le operazioni
condotte del O.U.N./U.P.A l'organizzazione nazionalista di resistenza Ucraina
contro i Tedeschi, che furono condotte fino alla Liberazione del paese da parte
dell'Armata Rossa. Inizio subito una altra guerra contro la stessa Armata Rossa
che vide impegnata negli anni e ben oltre una forza di oltre 30.000 soldati
sovietici dal 1944
A partire dal 1945 l’O.U.N./U.P.A. incrementò in maniera
indiscriminata le azioni terroristiche in Ucraina con l'intento di ostacolare
gli sforzi di ricostruzione sovietici e ritardare la collettivizzazione nella
regione colpendo le infrastrutture russe e ucraine sospette di collaborare col
Partito Comunista.
Nel contempo le autorità sovietiche organizzarono una serie
di operazioni di controguerriglia colpendo i gruppi Partigiani e la popolazione
sospettata di fornire appoggio diretto o indiretto ai ribelli.
Il punto di svolta nella lotta contro l’O.U.N./U.P.A. arrivò
nel 1947 a seguito dell'attentato mortale al vice Ministro della Difesa polacco
generale Karl Swierczewski, filo russo. Questo si inserisce in altro aspetto
della lotta partigiana ucraina: la lotta contro i polacchi, altro nemico
storico dell’Ucraina.
I Sovietici cambiarono una strategia, stabilendo una rete di
raccolta di informazioni all'interno della O.U.N./U.P.A e spostare il focus
della loro azione contro i nazionalisti Ucraini con operazioni basate sulla
infiltrazione, lo spionaggio e l'azione di polizia
Negli anni 1947-48 la resistenza O.U.N./U.P.A fu così
indebolita da permettere ai sovietici di avviare la collettivizzazione su larga
scala dell'Ucraina occidentale; le autorità sovietiche riuscirono a conquistare
il consenso ed il supporto della popolazione locale attraverso significativi
investimenti economici in Ucraina occidentale. Veniva meno il sostegno dei
contadini al movimento della resistenza.
Per quanto riguarda la lotta al contrasto guerrigliero i
sovietici intensificarono ulteriormente l'attività di intelligence e di
propaganda
La situazione divenne così critica che il 3 settembre 1949 in
leader O.U.N./U.P.A sciolse le unità armate combattenti e le integrò nelle
strutture del Quartier Generale Organizzazione integrando il personale nella
struttura politica dello O.U.N./U.P.A il 5 marzo 1950 Roman Shukneyvych fu
assassinato in un agguato vicino a
Leopoli. Con la scomparsa del suo leader l’O.U.N./U.P.A perse
progressivamente rapidamente la propria capacità di combattimento Ciò
nonostante l'attività prosegui con sporadiche azioni che continuò fino alla
metà degli anni ’50. Con la cattura dell'ultimo comandante l'organizzazione Vasyl
Kuk avvenuta il 24 maggio 1954 il movimento nazionalista si ridusse ai minimi
termini
Pur riconoscendo la sopravvivenza di sporadici e isolati
gruppi di insorti, un rapporto della
polizia segreta Sovietica indica che la liquidazione di unità Armate e
clandestine ucraine è stato terminata entro l’inizio del 1956 con il loro
totale annientamento.
Il significato della ricostruzione storica di tutto il
movimento nazionalista sottolinea come l’Unione Sovietica dovette lottare per
ben dieci anni dal 1944 al 1956 per venire a capo di questo movimento. Ovvero
impose la sovietizzazione all’Ucraina, che lottò disperatamente per potersi
dare un altro ordinamento. Non essendo sostenuto da potenze esterne ed
abbandonato dall’occidente per via degli accordi di Yalta, l’O.U.N. alla fine
dovette soccombere.
Ciò significa che
Mosca ha dovuto sempre combattere per imporre la sua politica Kiev. Gli eventi
del 24 febbraio 2024 non possono non essere intesi in un contesto storico, dove
la guerra e la violenza bellica sono stati gli strumenti utilizzati per imporre
le proprie volontà a Kiev.
Per chi volesse approfondire questa tematica, per comprendere
le vicende di oggi si segnalano le seguenti opere che si reputano abbastanza
documentate per avere documenti oggettivi per sostenere la tesi che l’Ucraina è
stata nell’ultimo secolo si è sempre dovuta difendere dai suoi vicini.
Solchanyk R., The
politics of Stae buldings: centre-periphery relations in post-soviet Ukraine”, Glasgow
Univeristy of Glaglow, 1994.
Magocsi P.R., A History
of Ukraine, Toronto, University of Toronto Press Incorporated, 1996
Komenetsky I., Hitler’s
occupation of Uktaine – 1941-1944, Milwakee, Marquette University press, 1956
Zhukov Y., Small Wars
and Insergencies,
Waschington, D.C., Routkedge, 2007
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