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8.2. Reale Corpo Truppe Coloniali della
Somalia
Motto “non assegnato”
Campagne di Guerra:
1911-1912, Italo Turca
1913-1927, di Libia
1935-1936, Italo-Etiopica.
Ricompense al V.M.:
. Alla Bandiera:
1 Medaglia d’Oro,
. Ai Battaglioni:
2 d’Argento, 8 di Bronzo, 7 Croci di Guerra.
. Agli Ufficiali e Truppa:
4 Medaglie d’Oro, 209 d’Argento, 479 di Bronzo,
713 Croci di
Guerra.
Perdite in Combattimento:
. Ufficiali: morti 51, feriti
6
. Truppa: morti 1095, feriti 1303, dispersi, 2.
Festa (non è indicata)
Trae origine dalle “Guardie del Benadir” che
la società Filnardi prima, la Società del Benadir poi e infine lo Stato
Italiano accrebbero e riunirono in un corpo per provvedere ai servizi interni
della colonia. Nel 1907 il corpo delle “Guardie del Benadir” cedette il posto
ad un “Reale Corpo Truppe Indigene” che fu ordinato su 6 compagnie, 5 di
fanteria ed 1 di artiglieria, e che poi venne accresciuto, nel 1908, in vista
delle occupazioni territoriali , con la costituzione del “Reale Corpo truppe
coloniali della Somalia” formato di ascari al comando di ufficiali del R.
Esercito e di agenti locali agli ordini di ufficiali dei CC.RR. Durante la
guerra italo-austriaca il R. Corpo delle
Truppe Coloniali della Somalia venne portato a 3 battaglioni , successivamente
fu creato, per le operazioni dell’oltre Giuba, un corpo ausiliario che riprese
il nome di “Reale Corpo provvisorio di occupazione”; venne infine, nel 1926,
provveduto alla riorganizzazione del
Corpo notevolmente ampliandolo. Per la guerra itali-etiopica 1935-1936 il Reale
Corpo mobilitò 5 comandi di raggruppamento, 12 battaglioni, 5 reparti
mitraglieri, 6 gruppi di Dubat, 15 compagnie presidiarie, 1 battaglione carri
veloci, 1 compagnia genio, 1 gruppo di batterie autotrainate, 7 batterie
cammellate , 8 sezioni cannoni da 70, 1 autoreparto.
Le truppe del reale Corpo della Somalia
parteciparono ampiamente agli eventi del 1896 in Somalia; a tutte le vicende
della nostra espansione; alle operazioni in Libia nel 1914 , col I Battaglione
“Benadir” che vi guadagnò l croce i guerra al valor militare per le mirabile
prove di saldezza e di disciplina offerte nei combattimenti del Sud bengasino;
alle operazioni nei sultanati; allo scontro di Ual Ual, ed alla conquista imperiale,
meritando per il fulgido eroismo ed il generoso contributo di sangue e di sacrificio
dato negli aspri combattimenti sostenuti al servizio di S.M. il Re e della
patria italiana la suprema ricompensa
della medaglia d’oro al valor militare concessa al copro nel novembre
1938.
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