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mercoledì 6 luglio 2022

Un Viaggio del 2011

 DIBATTITI




Ha sorpreso la maggioranza di tutti noi l’azione della Russia contro l’Ucraina il 24 febbraio 2022.   Come ogni sorpresa, questa è dovuta alla scarsa valutazione che si danno alle informazioni valutative che si hanno. Nel 2011, circa ormai undici anni fa, ebbi modo di condurre e svolgere un viaggio di istruzione in Ucraina. Al termine, Pier Vittorio Romano, utilizzando la tecnica “ Il mio Libro”, in soli quattro giorni riuscì a pubblicare un volume con tutte le relazioni ( oltre cinquanta) che toccavano i vari aspetti caratterizzanti il viaggio ( militare, sociale, economico, politico, storico)

Riporto l’introduzione di quel volume:

“l'Ucraina è un paese dell'Europa centrale che gioca un ruolo preminente nella stabilità di questa parte del continente europeo. E’ comparabile ai maggiori paesi europei per estensione e per popolazione; dopo la Russia è il paese più grande e preminente degli Stati nati dall'inclusione della Unione Sovietica.

La sua importanza geopolitica non rileva solo per la sua estensione ma soprattutto per la posizione e per la potenzialità economica. l'Ucraina mette in comunicazione l’occidente europeo con la Russia. L'Ucraina mette in comunicazione l’occidente europeo con la Russia e L'Europa sud-orientale: è un paese di confine con tutti i significati, anche negativi, che questo significa.

E’ centrale nella determinazione degli equilibri politici dell'Europa orientale e, da quanto ha conseguito l'indipendenza il 24 agosto 1991, costituisce un ostacolo insormontabile alla espansione e dalla influenza della Russia verso l'occidente.

Brzezinski sostiene che “la Russia senza l'Ucraina cessa di essere un impero; con L’Ucraina subordinata e/o incorporata nella sua struttura la Russia divenne automaticamente un impero”.

 l'Ucraina rimarrà indipendente fino a quando impedirà lo stazionamento della permanenza di truppe russe sul proprio territorio. Questo desiderio e possibilità di indipendenza è strettamente legato alla propria economia, la quale economia e a sua volta legata a doppio filo a quella russa.

I problemi non mancano: la sua recente storia è molto agitata: l'assorbimento o l'eliminazione dei residui dello Stato comunista, la democrazia molto acerba, difficoltà di carattere finanziario industriale nel terziario, differenze etniche e culturali nella popolazione, il problema dell’uso della lingua russa, lo scarso successo nel contrastare la criminalità organizzata, i traffici molto estesi concernenti droga, armi ed altro, la diffusione della prostituzione a cui si associa la sempre crescente diffusione dell' HIV (HDS)  soprattutto tra le giovani generazioni, sono tutti aspetti che frenano il decollo del sistema paese è che devono considerarsi a tutto tondo oltre a ciò

Oltre a ciò la corruzione di tutti i tipi è un problema centrale nella società ucraina, come riconosce lo stesso governo, questo aspetto estremamente diffuso ed incisivo; ogni sforzo per combattere e contrastare la corruzione si scontra con un alto grado di tolleranza nutrito su questo versante della popolazione.

 l'Ucraina e al 184° posto su 193 Paesi nel “Corruption perceptions Index” I rapporti con i Paesi confinanti sono variegati, ottimi con la Polonia, con qualche ombra con la Bielorussia non certo facili con la Moldova e la con la Romania: tutti sono condizionati da quelli con la Russia

Visitare questo paese rappresenta un'unica occasione per acquisire qualche informazione in più e compararla con le proprie conoscenze; significa anche conoscere meglio le dinamiche dell'Europa orientale e soprattutto si ha la percezione del ruolo che via sta assumendo la Russia nel suo sforzo di affermarsi come potenza medio-dominante e soprattutto conoscere l’importante segmento concernente il ruolo dell'Ucraina a 20 anni dalla caduta del muro di Berlino nelle dinamiche europee nel sistema geopolitico euro-asiatico-africano”

 

In questa introduzione vi è un passo che rappresentò uno dei lineamenti di ricerca di un precedente viaggio svolto con L’Ambasciatore ed Emanuele Saltalamacchia:

“Brzezinski sostiene che “la Russia senza l'Ucraina cessa di essere un impero; con L’Ucraina subordinata e/o incorporata nella sua struttura la Russia divenne automaticamente un impero”.

 

Se noi accettiamo per vero l’approccio di Brzezinki, abbiamo già una prima risposta dell’azione intrapresa da Vladimiro Putin il 24 febbraio 2022. O almeno una prima risposta a questa azione, che ci ha sorpreso, ma che in realtà non ci doveva sorprendere. (continua).

 

 

 

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