Storia Militare
Approccio per un approfondimento
Nota di Giuseppe Conti per
Massimo Colttrinari.
Per anni lo studio del singolo
fatto d’armi è stato al centro della Storia militare, costituendo la parte
preponderante della stessa, fino ad essere identificato, a torto o a ragione,
con la stessa Storia
militare. Ne è derivata così, ad opera di larga parte della storiografia, una
sorta di ostracismo, sfociato talvolta in una vera e propria condanna, per la
Storia militare intesa come “histoire battaille”, prodotto emblematico della
storia “evenemenziale” disprezzato dalla storiografia francese, da Voltaire
fino alle “Annales”, come un racconto di eventi slegati fra loro e come tale
incapace di fornire al lettore alcuna conoscenza effettiva sulla società, sui
costumi, sulla mentalità dell’epoca in cui si è verificato.
In
risposta a queste critiche gli storici militari hanno imboccato altre strade
che li hanno condotti ad approfondire gli aspetti politici , sociali, culturali
connessi alla guerra e allo strumento militare deputato a combatterla. Ne è
derivato uno spostamento sensibile dell’interesse degli storici dallo studio
degli eserciti in guerra a quello degli eserciti in tempo di pace,
alle forme di reclutamento, ai loro
rapporti con la società civile.
Oggi,
finalmente, messe da parte antiche polemiche, la storiografia specializzata
sembra avere acquisito un punto di equilibrio procedendo al recupero della campagna,
e/o della battaglia non come
esercitazione tecnicistica , spesso fine a se stessa, come avveniva negli
schemi dell’”histoire battaille”, bensì nella consapevolezza, per dirla con
Keegan e Howard, che studiare gli eserciti in pace è lecito e necessario, ma
che non è da ciò che gli eserciti sono,
ma da ciò che fanno che dipende
il destino delle nazioni, e che lo scopo
per cui essi esistono è quello di combattere.
Dunque,
oggi che siamo in possesso di strumenti che ci permettono di non isolare mai
l’evento bellico dal contesto generale
che l’ha generato e di non dimenticare, come diceva Delbruck, che la battaglia
è un filo rosso che percorre l’intero
tessuto sociale, oggi lo studio delle
operazioni militari può rappresentare
uno strumento utile per fornire strumenti formativi generali e specifici
finalizzati alla formazione complessiva dell’ufficiale.
Scopo del corso è quello di
fornire ai frequentatori :
conoscenza di eventi di storia
militare italiana e mondiale che debbono costituire una componente essenziale e
irrinunciabile del bagaglio culturale di
un Ufficiale (di Stato Maggiore);
introduzione al dibattito storiografico sviluppatosi nel
corso degli anni, in Italia e all’estero, sugli argomenti trattati, per
allenare l’ufficiale ad acquisire nello
studio della storia, e più in generale
nel processo di acquisizione della conoscenza,
una “forma mentis” elastica e dialettica ;
conoscenza delle fonti e della
metodologia della ricerca storica: indicazione di repertori bibliografici,
fonti a stampa, serie archivistiche;
individuazione e scelta dei documenti, esegesi degli stessi ecc.
In tal modo si fornirà
all’Ufficiale frequentante :
-capacità di procedere alla
ricostruzione storica di un evento, o di un aspetto particolare di esso,
basandosi sugli strumenti acquisti durante il corso: nelle lezioni di didattica
frontale prima, nelle successive fasi di apprendimento e di approfondimento.
A tale scopo si ritiene utile
proporre per l’anno 2003-2004 un corso di studio dedicato alla ricostruzione di
alcune delle:
GUERRE DELL’ERA ATOMICA
Programma del Corso.
A) LEZIONI (21 periodi)
A) Introduzione al corso.
I Precedenti :
La seconda guerra mondiale .
caratteri assoluti della guerra totale;
la guerra europea : la fase occidentale ;
la guerra “europea”: attacco a est;
dalla guerra “europea” alla guerra mondiale ;
la guerra mondiale: il fronte del Pacifico;
attacco al continente europeo: la Campagna d’Italia ,
l’operazione “Overlord”;
la fase finale della guerra in Europa;
impiego dell’arma atomica ed epilogo della guerra in Asia;
l’impiego dell’arma atomica e sue conseguenze politiche e
strategiche.
B) Le guerre dell’era atomica
La guerra di Corea;
Le guerre d’Indocina e del Vietnam
Le guerre arabo-israeliane
Le guerre jugoslave
B: ESERCITAZIONI PER
GRUPPI DI LAVORO (30 periodi)
Potrebbe riguardare la fase finale della II Guerra Mondiale.
(caratteri assoluti) e i quattro argomenti del Gruppo B (guerre “limitate” o
regionali ecc.) .
Se si ritiene troppo pesante il carico, possiamo limitarci
al solo Gruppo B .
In caso di accettazione della proposta di Corso si passerà
alla definizione particolareggiata del programma.
A tale fine sono stati presi contatti con i Proff. Antonello
Bigini, Luigi Goglia, Alberto Santoni
BIBLIOGRAFIA ORIENTATIVA (e provvisoria)
Opere di carattere
generale, dizionari, repertori , ecc.
. Guerre in tempo
di pace , De Agostini, Novara, 1983;
. Christian Zentner,
La guerra del dopoguerra. Storia documentata dei conflitti militari dal 1945
ad oggi, Bietti, Milano, 1970;
. George C. Kohn, Dizionario delle guerre. Conflitti
mondiali, guerre civili, spedizioni punitive, ribellioni, rivoluzioni, Armenia, Milano.
.Paul, K. Davis, Le 100 battaglie che hanno cambiato la
storia, Newton Compton, Roma, 2003.
Opere di carattere settoriale
II Guerra Mondiale ( bibliografia momentaneamente
omessa)
.. Guerra di Corea
…Max
Hastings, The Korean war, Simon
& Schuster ,
New York , 1987, (trad. It.
La guerra di
Corea: 1950-1953, Rizzoli, Milano);
… Steven Hugh Lee, La guerra di Corea, Il Mulino,
2003.
... Camille Rougeron, Les enseignements de la guerre de
Corée, Berger-Levrault,
Paris, 1952.
Guerra del Vietnam
… Stanley Karnow, Storia della guerra del Vietnam,
Rizzoli.
… Mitchell, K. Hall, La guerra del Vietnam, Il
Mulino.
..Le guerre
arabo-israeliane
…A.J.
Barker, Arab-Israeli Wars, Hippocrene Books, New York , 1981.
…Trevor
N. Dupuy, Elusive Victory,The Arab-Israeli Wars, 1947-1974, Harper
& Row, New
.. Le guerre
jugoslave
… Jore Pirievec, Le guerre jugoslave, 1991-1999,
Einaudi, Torino, 2003
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