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venerdì 21 luglio 2023

8 Armata Italiana in Russia. Relazione. Premessa

 APPROFODIMENTI

 

Le operazioni dell’8a Armata sul Don nella 2a battaglia difensiva non devono essere considerate a se, ma nel quadro assai più vasto nel quale i russi, con uno sforzo poderoso e con l’applicazione di nuovi principi operativi rispetto a quelli precedentemente usati, rompono successivamente e costringono in sacca tra il 20 novembre 1942 e i primi del febbraio 1943, 6 armate alleate schierate da sud-est verso nord-ovest nella seguente successione:

4a corazzata germanica – 6a germanica – 3a rumena – 8a italiana – 2a ungherese – 2a germanica. 

La manovra generale nemica:

-        nella terza decade di novembre rompe contemporaneamente la 4a Armata corazzata germanica e la 3a Armata rumena ed accerchia (oltre numerose aliquote delle due armate attaccate) anche l’intera 6a Armata germanica (schierata nel settore di Stalingrado);

-        nella seconda decade di dicembre rompe l’ala sinistra della 3a Armata rumena e il centro dell’8a Armata italiana (II C.A.) mettendo in sacca oltre ad aliquote della 3a Armata rumena l’ala destra dell’8a Armata (XXXV e XXIX C.A.);

-        ai primi di febbraio con azione a tenaglia analoga alle precedenti rompe ed accerchia la 2a Armata germanica (settore Woronesh).

Dal 20 novembre in poi le masse russe sono in continuo progredire e soltanto nella seconda decade di marzo i tedeschi potranno adottare contromisure capaci di arrestare e ributtare almeno in parte l’avversario che nella sua avanzata dal Don verso ovest, oltrepassato Kursk – Belgorod – Charkow, è giunto con le punte avanzate poco ad est del meridiano di Poltawa.

La 2a battaglia difensiva del Don ha inizio per l’8a Armata l’11 dicembre 1942 e termina il 31 gennaio 1943.

Vicenda grandiosa, in molti episodi epica, nella quale l’Armata distesa inizialmente su di un fronte di 275 km. con tutte le sue 10 divisioni in prima schiera, senza riserve operative, si trova a dover resistere fino all’ultimo, con le sole sue forze, all’urto di forze nemiche di fanteria e corazzate nettamente superiori.

La battaglia in se stessa  si può dividere in due periodi:

1° - 11 dicembre – 8 gennaio:

               . resistenza del II e XXXV C.A.;

               . rottura del logoramento del II C.A.;

            . avvolgimento (con azione concomitante da est in seguito a rottura della 3 Armata rumena) e ripiegamento del XXXV e XXIX C.A.;

            . ricostruzione di una difesa arretrata continua.

2° - 9 – 31 gennaio:

            . preparazione dell’avversario al nuovo attacco – sfondamento XXIV C.A. germanico;

            . avvolgimento (con azione concomitante da nord in seguito a rottura della 2 Armata ungherese) e ripiegamento dei resti del XXIV C.A. e del C.A. Alpino;

            . combattimenti in Val Derkul, dell’Ajdar, del Krasnaja con tentativo di avvolgere da nord il Gruppo Armate del Don.

 

Le vicende della battaglia non possono però essere valutate nella loro vera essenza se non vengono inquadrate nella situazione che si è venuta delineando nel settore dell’Armata tra il settembre ed il dicembre nei riguardi dello schieramento, del potenziamento e della dottrina del nemico, dei concetti posti a base della difesa, dei lavori che si sono potuti eseguire.

Così pure non può essere disgiunto dalla battaglia il calvario cui le nostre truppe hanno dovuto sottostare per raggiungere, sotto la incombente minaccia del nemico, le successive zone di riordinamento assegnate, percorrendo, in pieno inverno, a piedi, per la steppa gelata ed in mezzo a difficoltà di ogni genere, sino ad oltre 1.000 chilometri.

Anche queste vicende sono state superate e devono essere poste nella loro giusta luce perché tornano ad onore di colore che, dopo la dura lotta, hanno ancora trovato l’energia morale e fisica di far fronte alle nuove necessità.

 

La relazione si suddivide pertanto nelle seguenti parti:

I)                 – Situazione creatasi sul fronte dell’Armata tra la 1a e la 2a battaglia difensiva del Don (periodo settembre – dicembre 1942).

II)               – 2a battaglia difensiva del Don (suddivisa nei due periodi).

III)             – Raccolta dell’Armata nella zona di riordinamento.

IV)             – Deduzioni.


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