Il blog è espressione del Centro Studi sul Valore Militare - Ce.S.Va.M.- istituito il 25 settembre 2014 dal Consiglio Nazionale dell'Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valore Militare.Lo scopo del CEsVAM è quello di promuovere studi sul Valore Militare.E' anche la continuazione on line della Rivista "Quaderni" del Nastro Azzurro. Il Blog è curato dal Direttore del CEsVAN, Gen. Dott. Massimo Coltrinari (direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.org)
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venerdì 31 marzo 2023
giovedì 30 marzo 2023
mercoledì 29 marzo 2023
Copertina, Marzo 2023
QUADERNI
Anno LXXXIV, Supplemento on line, III , 2023, n. 86
martedì 28 marzo 2023
23 marzo 1923 l'Aeronautica italiana diviene Forza Armata indipendente
DIBATTITI
Roma Piazza del Popolo
in volo verso il futuro
Auguri a tutte le donne e gli uomini dell'Arma Azzurra
lunedì 27 marzo 2023
Centenario della Fondazione dell'Istituto del Nastro Azzurro. Iconografia
NOTIZIE CESVAM
domenica 26 marzo 2023
sabato 25 marzo 2023
venerdì 24 marzo 2023
Collaborazione al CESVAM. IV Parte Ausilio delle Mappe di Sintesi. La Mappa Tecnica
NOTIZIE CESVAM
La Mappa tecnica.
Tenendo presente la mappa concettuale e la mappa
logica, unite tra loro da una corrispondenza biunivoca, definiamo la mappa
tecnica queldocumento in cui sono fissati in stretta sintesi i singoli concetti
che sono i punti chiave della architettura dello studio/progetto/ricerca.
La mappa tecnicasi può individuare nei seguenti
paragrafi:
. Articolazione
La artcilazione, come già visto, si è individuata in:
Sezione a.
Sezione b.
Sezione c.
Sezione d.
Sulla base della suddivisione individuata, espressione della idea centrale del progetto/studi/ricerca delineare la predetta architettura attraverso le sotto sesionesezione a.
Sezione a.
. sottosezione a.
.. 1. Sviluppo per sintesi
.. 2. Sviluppo per sintesi
.. 3 Sviluppo
per sintesi
.. 4 Sviluppo
per sintesi
Sezione b.
. sottosesione b
.. 1. Sviluppo per sintesi
.. 2. Sviluppo per sintesi
.. 3 Sviluppo
per sintesi
.. 4 Sviluppo
per sintesi
. sottosezione c
.. 1. Sviluppo per sintesi
.. 2. Sviluppo per sintesi
.. 3 Sviluppo
per sintesi
.. 4 Sviluppo
per sintesi
Sezione d.
.sottosesione d
.. 1. Sviluppo per sintesi
.. 2. Sviluppo per sintesi
.. 3 Sviluppo
per sintesi
.. 4 Sviluppo
per sintesi
Le sottosesioni su quattro parti devono ricevere i
concetti fondamentali che compongono la sottosezione, sempre nelle
articolazioni a quattro parti.
Massimo coltrinari
Le precedenti parti, I, II, III sono state pubblicate il 13, 1l 17 e il 21 marzo 2023.Via Rasella. Un volume di riferimento
SEGNALAZIONE LIBRARIE
Alessandro Portelli, L’ordine è già stato eseguito. Roma, Le Fosse Ardeatine, la memoria, Roma, Donzelli Editore, 2019, pag. 489,
Il volume raccoglie le testimonianze di chi è stato direttamente e indirettamente
degli eventi che hanno dato sostanza all’eccidio che oggi definiamo delle fosse
Ardeatine. Un volume che pone fine a tutte le dicerie e false notizie che sono
circolate negli anni successivi. A venti anni dalla prima pubblicazione, questa
edizione porta un saggio sulla memoria del nazifascismo “e al suo rapporto con le più recenti riprese
di sussulti fascisti e di letture revisioniste o svalutare della Resistenza”.
Il volume da una risposta quanto mai esaustiva in merito alla domanda “Qual è il significato delle Fosse Ardeatine? Quale la sua memoria? Le risposte qualificano la nostra Repubblica, il suo essere, il suo futuro.
Uno dei
volumi di riferimento sulla tematica proposta.
giovedì 23 marzo 2023
mercoledì 22 marzo 2023
Contributi per la Storia dell'Istituto del Nastro Azzurro II parte
APPROFONDIMENTI
Contributi per il centenario.
Il Bollettino
straordinario della Federazione di Milano, anno 1932.
Discorso pronunciato in Campidoglio da S.E. Mussolini il 21 aprile 1923 in occasione dell’offerta dell’Orifiamma all’Istituto del Nastro Azzurro”.
Giorgio Madeddu
Collaboratore Ce.S.Va.M.
(Ia prima parte è stata pubblicata in data 19 marzo 2023)
In un contesto di grande armonia e collaborazione tra la gli organi nazionali e quelli periferici, prende cosi forma il Bollettino straordinario che, in prima pagina, riporta l’editoriale a cura del Presidente Nazionale, la Medaglia d’Oro Gen. Amilcare Rossi, dal titolo “Da Roma”; al centro, la già citata lettera del Segretario Nazionale e, sotto di questa, il “Discorso pronunciato in Campidoglio da S.E. Mussolini il 21 aprile 1923 in occasione dell’offerta dell’Orifiamma all’Istituto del Nastro Azzurro”, come articolo di spalla, in tre colonne, un pezzo dedicato a “La donna e la guerra”.
Premesso che chi scrive ha giurato fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione, pare giusto sottolinearlo, questo contributo al lavoro di ricerca per il centenario, consisterà nella presentazione dei diversi articoli riportati nel Bollettino straordinario della Federazione di Milano.
In questo primo contributo si presenterà il “Discorso pronunciato in Campidoglio da S.E. Mussolini il 21 aprile 1923 in occasione dell’offerta dell’Orifiamma all’Istituto del Nastro Azzurro”.
Il giorno del Natale di Roma del 1923 imponenti cerimonie si svolgevano nelle piazze d’Italia, a Roma le strade intorno all’Altare della Patria e i prati intorno al Colosseo erano gremiti di militari di tutte armi e della Milizia Nazionale. Dopo la rassegna, il Presidente del Consiglio Mussolini, il Generalissimo Diaz e il Generale De Bono rendevano omaggio alla tomba al Milite Ignoto, lo sfilamento dei reparti concludeva la mattinata.
Alle 15, “nell’aula massima” del Campidoglio, si svolgeva la cerimonia di consegna dell’orifiamma all'Istituto del Nastro Azzurro. In rappresentanza dell’Istituto erano presenti le medaglie d'oro Viola, Brenci, Baruzzi, Cattaneo, Pizzarello, De Cesaris, Rossi, Paolini, Mazzoni, Alonzo, Maccari, Martelli, Pergolesi, Bottini, mentre per il governo, oltre al Presidente del Consiglio, presenziarono il ministro Federzoni e i sottosegretari Acerbo, Finzi, Sardi, Vassallo, tra le numerose autorità presenti anche il Gen. De Bono comandante della Milizia, il Prefetto Zoccoletti, il Presidente del Consiglio Provinciale Orrei, l’ammiraglio Cagni, l’on. Bottai, numerosi i decorati al Valore Militare e gli invitati.
Del discorso pronunciato dal Presidente del Consiglio, oltre i contenuti di cui si dirà, colpisce la brevità: poco più di una cartella, meno di 400 parole. Mussolini, tra l’altro, lo premetteva in apertura: “Questa cerimonia sarà breve secondo il perfetto stile fascista e il mio non sarà un discorso! Il mio compito, del resto, è molto semplice: si tratta di consegnare questo Orifiamma all'Istituto Nazionale del Nastro Azzurro.”
Il Capo del governo ricordava ai presenti che “L'Istituto del Nastro Azzurro è la nuova potente aristocrazia italiana, un'aristocrazia che è sorta da un travaglio così duro che potrebbe giustamente essere definito un calvario. Coloro che lo compongono sono i valorosi fra i valorosi: gli ufficiali e soldati che hanno compiuto gesta memorabili. Vorrei, o Signori, richiamare la vostra attenzione sul prodigio di questo rinnovarsi della nostra razza, che balza in piedi all'annuncio del cimento, si batte e vince!”
L’apparato ideologico del fascismo iniziava a prendere forma e consolidarsi ed era già permeante nella narrazione pubblica, concetti quali la razza e il popolo guerriero erano presenti anche nella celebrazione della gesta dei soldati italiani e nella rievocazione dei caduti, “… Abbiamo da salvare l'esercito dei nostri seicentomila morti, che si immolarono nel nome della Patria. E accanto a questi morti ci sono i nostri cento e cento giovanetti che si offrirono in olocausto e caddero perché l'Italia si rinnovellasse, perché lo sforzo della guerra non andasse perduto.”
Mussolini, nel suo discorso, non trascurava di avvisare i nemici interni ed esterni: “… chi si opporrà a questo travaglio del popolo italiano sarà travolto e schiantato (n.d.a. - altra fonte schiacciato)! Da qualunque parte venga sotto qualunque bandiera si presenti! Noi siamo duri e inflessibili!”, il Capo del governo prosegue il suo discorso apostrofando pesantemente quanti, prima della guerra, assunsero posizioni critiche, “Dove sono le piccole canaglie che prima della guerra si sputavano addosso per dire che il popolo italiano non si sarebbe battuto? In quale antro si sono nascosti con la loro vergogna questi sordidi servi dello straniero?
Con linguaggio sempre diretto ed in prima persona, Mussolini si avviava alla conclusione del discorso lanciando il suo monito: “Dico agli italiani, a tutti gli italiani, che sento la responsabilità del mio compito: la sento e l'affronto: e tutte le mie forze tendono perché il mio compito sia assolto. Indietro non si torna! Si procederà sempre più oltre verso quell’Italia imperiale che è il nostro sogno e la nostra fede!”
Al discorso del Presidente del Consiglio rispondeva la Medaglia d'Oro capitano Ettore Viola che, “… a nome degli eroi morti e vivi assenti e presenti, noti ed ignoti…”, ringraziava Mussolini per il dono che nel “… fatidico giorno avete voluto fare l'Istituto del Nastro Azzurro”, assicurando che, “… oggi come ieri, come domani, una sola sarà accanto a voi l’aspirazione nostra: ben meritare la Patria rinnovellata.”.
Concluso in ringraziamento il capitano Viola riceveva in consegna dal Presidente del Consiglio l’Orifiamma, costituito da un drappo in seta azzurra e nel mezzo, ricamato in oro, il fascio.
Conclusasi la cerimonia per le autorità e gli invitati fu servito un rinfresco.
Il discorso dell’Orifiamma, riletto a distanza di quasi 100 anni, rivela quanto il regime, nato con la violenza, sino dalle sue origini istillasse odio in ogni pubblica occasione. Un manifesto ideologico che sarà concretizzato durante il ventennio, con l’epilogo a tutti noto.
martedì 21 marzo 2023
Collaborazione al CESVAM. III Parte Ausilio delle Mappe di Sintesi. La Mappa Logica
NOTIZIE CESVAM
La Mappa logica. Definiamo la Mappa logica lo
strumento che esprime il peso specifico e quindi il giudizio di fattibilità
della nostra idea centrale ed alle nostre intenzioni in merito alla
realizzazione del nostro studio/progetto/ricerca. I punti che prendiamo in
esame sono:
. Oggetto del nostro studio/progetto/ricerca
. Valutazione critica della idea centrale
. Limiti di Spazio e di Tempo
. Valutazione critica dei Limiti di Spazio e di Tempo
. Raccolta del Materiale
. Valutazione critica del materiale raccolto
Sottoporre questo materiale ad analisi corredandolo in
modo sistematico. Considerale anche la utilità del medesimo in relazione a
quanto vogliamo fare, confrontarlo e sfrondare quelle parti che sono
ridondanti, oppure superflue. Valutazione integrale della utilità di questo
materiale, cercando di ridurlo a quanto effettivamente serve.
Sulla base delle precedenti valutazioni, formulare un
giudizio generale dell’oggetto dello studio/progetto/ricerca. Valutare
attentamente il livello di ambizione nel quale ci si è messi, la qualità e
originalità messa in relazione a questo livello di ambizione nel contesto del
proprio operare e dei propri precedenti.
. Rapporto tra intendimenti e realtà
Individuare questo rapporto, tenendo conto del
contesto generale in cui si opera e delle valutazioni del punto precedente.
Spesso ambizioni, immagine di sé stesso o quella che si vuole proiettare all’esterno
desideri che sono sempre cattivi consiglieri.
Giudizio finale. Questi ha due versanti: versante a.,
versante b.
Versante a.: se è logico continuare, rivedere alla
luce della mappa logica i punti di articolazione della mappa tecnica. In questo
caso nel processo di revisione si possono apportare variazioni ed
aggiustamenti. Oppure rilevare degli scostamenti da quando predisposto e
preventivato; in questo caso, quindi, questi scostamenti devono essere ridotti
o annullati.
Versante b.: desister dalla attuazione dello
studio/progetto/ricerca. È importante avere il coraggio di percorrere questo
versante che non deve essere considerato un fallimento ma semplicemente una
decisione presa in tempo che fa risparmiare risorse, tempo e preservare da
brutte figure o danni di immagine.
. Corrispondenza biunivoca
La mappa logica non è uno strumento a sé stante, ma
correlato ed integrato con la mappa concettuale, ed entrambe sono tra loro
collegate da una corrispondenza biunivoca interagente. Il processo circolare è
avviato con la compilazione della mappa concettuale predisposta, con la quale
si predispone la mappa logica. Predisposta questa o si desiste dalla attuazione
dello studio/ricerca/progetto oppure si ritorna alla mappa concettuale per
operare su di essa e riprendere poi di nuovo il percorso.
Si hanno quindi mappe concettuali e mappe correlate successive nel tempo, che possono essere numerate (1,2,3, ecc.) oppure nominate (alfa, beta, ecc.) con la conclusione di fattibilità, oppure l’accantonamento.
(massimo Coltrinari). Le parti I, e II, sono state pubblicate rispettivamente il 13 e il 17 marzo 2023.
lunedì 20 marzo 2023
domenica 19 marzo 2023
Contributi alla Storia dell'Istituto del Nastro Azzurro. I Parte
APPROFONDIMENTI
Il Bollettino
straordinario della Federazione di Milano, anno 1932.
Giorgio Madeddu
Collaboratore Ce.S.Va.M.
Era l’11 gennaio 1932, anno X°,
quando Pietro Delvecchio, allora Segretario Generale dell'Istituto del Nastro Azzurro,
esprimeva “viva soddisfazione” nei confronti della Federazione di Milano in
quanto, la stessa, intendeva pubblicare un Bollettino straordinario da inviare
a tutti decorati della Provincia, “... allo scopo di svolgere specialmente una
profittevole propaganda anche presso quei decorati che non fanno parte ancora
della nostra Famiglia.”
Il Segretario Nazionale
ritenuta l’iniziativa, “… degna di altissimo plauso…”, rivolgeva, inoltre,
personali congratulazioni al presidente della Federazione Giulio Giussani e
alla Sezione di Milano, “… sempre fra le prime in ogni buona iniziativa…”.
Chi erano Pietro Delvecchio e
Giulio Giussani?
Pietro Delvecchio, avvocato,
Cavaliere di Gran Croce, componente del primo Consiglio Nazionale e Segretario
Generale della Sezione di Roma alla costituzione, autore di numerose
pubblicazioni, tra queste un’opera di quasi mille pagine stampata su due volumi
dal titolo, “Il Valore italiano: Note storiche sulle grandi azioni collettive e
individuali nelle battaglie del Risorgimento e nella guerra mondiale” (1934).
Giulio Giussani, pluridecorato
della Grande Guerra, Cavaliere Ufficiale, divenne Presidente della Federazione
e della Sezione di Milano. Lo ritroviamo componente del Consiglio Nazionale
costituito a seguito del IV° Congresso Nazionale svoltosi a Siena a fine
ottobre del 1930.
La lettera di Delvecchio,
successivamente pubblicata nel Bollettino straordinario, prosegue esaltando il
ruolo del Nastro Azzurro, che ormai è chiaramente divenuto organico al regime:
“Chiunque ha ben meritato dalla Patria deve sentire la nobiltà della missione
affidata al Nastro Azzurro, fervida espressione di quella fede per cui decorati
al valore affrontarono le più ardue prove e sostengono i sacrifici più duri.
Nel nostro Istituto tutti vedono ormai il simbolo immacolato delle virtù della
stirpe, la vivida fiamma che tiene accesa la rinata coscienza del nostro
avvenire. Per il paese che lavora e che produce, e nel quale si è risvegliato
il sentimento della romanità, non vuole vivere soltanto nei ricordi delle sue
gloriose memorie, ma avere un fervore di vita creatrice, per la quale le
aspirazioni nazionali possano conseguire la loro realizzazione e l'avvenire
rivivere nel nostro grande passato. Perciò i decorati al valore debbono
stringersi nelle file del Nastro Azzurro che questo programma persegue con
tenace costanza e con intatta fede.”
Delvecchio svela in questo
passaggio l’intento del Bollettino straordinario: avviare una vigorosa campagna
di adesioni all’Istituto affinché i decorati al Valore Militare, non ancora
partecipi del progetto nazionale del regime, in esso possano riconoscersi,
aderire e sostenere attivamente. Il Bollettino straordinario è quindi un
appello come lo stesso Delvecchio lo definisce nella chiusa della sua lettera:
“Il Tuo appello, caro Giussani, scuota perciò quanti, in codesta forte regione,
sono ancora fuori dalle nostre file, risvegliando in loro la coscienza del
dovere e della solidarietà perché anche nella battaglia civile che il Paese
combatte, ogni decorato d'Italia, con una sola voce, possa rispondere:
presente!”
Continua (22 Marzo 2023 Parte II)
sabato 18 marzo 2023
venerdì 17 marzo 2023
Collaborazione al CESVAM. II Parte Ausilio delle Mappe di Sintesi. La Mappa concettuale
NOTIZIE CESVAM
La mappa
concettuale,
Definiamo la Mappa Concettuale quel documento che
fissa propedeuticamente in modo articlato le idee e le intensioni concernenti
uno studio/progetto/ricerca che si vuole sviluppare ed attuare, includente
quindi l’obiettivo che si vuole raggiungere e realizzare.
La Mappa Concettuale individua i seguenti punti:
. Scelta dell’argomento.
Nel quadro generale della storia scegliere l’argomento
che si vuole trattare (che chiamiamo in questo contesto
studio/progetto/ricerca, ovvero l’epoca storica, quale parte di questa epoca,
quale aspetto particolare. Indicare le specificità. Eventuale, anche i motivi
che hanno portato a questa scelta.
. Idea Centrale.
Descrivere in stretta sintesi, come idea centrale
dello sviluppo/progetto/studio/ricerca, quello che si vuole realizzare in modo
da avere le premesse per la definizione del titolo e del sottotitolo del citato
studio/progetto/ricerca.
. Il tempo e lo spazio
Sulla base della Idea Centrale, fissare in modo
accurato il tempo, ovvero l’arco di tempo entro il quale ci si muove. In
termini più specifici individuare la data ed il luogo che sono di riferimento
al nostro lavoro.
. La critica
Valutare in senso critico quanto fino a questo punto è
stato individuato. Rifletter su quanto si vuole fare in un quadro generale
della propria posizione, del proprio livello di ambizione delle proprie
capacità. È inutile cercare di voler realizzare obiettivi lontani e complessi.
Sulla base della realizzazione mezzi/x/piani/per/obiettivo.
. L’articolazione
Il passaggio dalla fase di approccio generale alla
razionalizzazione impone una articolazione di primo approccio volto a ratificare
nei termini operativi l’idea centrale attraverso un percorso che parte dal
teorico al realizzativo. Le parti possono essere una, due, tre, quattro,
cinque. In generale si suggerisce di adottare la articolazione in quattro
punti. Le parti articolate danno vita a sezioni ed articolazione che possono
essere numerate o segnate in modo vario. Si ha quindi 1., 2., 3., 4. Sezioni di
articolazione che è l’espressione razionalizzata della idea centrale.
Articolazione:
Sezione a.
Sezione b.
Sezione c.
Sezione d.
La articolazione deve avere un contenuto. Questo va
attuato attraverso la ricerca del materiale. Il materiale è individuato nelle
cosiddette “fonti” che sono documentali, edite, non edite, archivistiche,
orali, scritte. Questa fase e propedeutica alla costruzione della bibliografia.
Questa fase è solo mera raccolta senza altro aggiungere.
. La raccolta e l’ordinazione del materiale
La raccolta del materiale va integrata attraverso un riordino
che deve essere fatto in modo da mettere questo materiale in misura da essere
usufruibile in modo diretto, nei modi che si ritiene opportuno
La articolazione deve essere rivisitata alla luce del
materiale raccolto, ovvero il punto “articolazione” deve essere aggiornato in
base alla correlazione con il detto materiale.
. Collegamento con le mappe correlate.
La Mappa Concettuale così individuata va messa in
relazione con la Mappa Logica, che è la mappa di carattere biunivoco con essa.
giovedì 16 marzo 2023
Ettore Viola. Scritti di Altri. Gli Opuscoli
Opuscoli e dattiloscritti
214.
Associazione
Nazionale Combattenti e Reduci, Statuto, Roma, Tipografia Tambone, s.d.
[post 1949], pp. 30 (n. 2 copie).
215.
Associazione
Nazionale del Fante, Non dimenticateci!, in occasione del raduno
dell'Associazione del Fante nel cinquantenario della battaglia di Vittorio
Veneto, Redipuglia 2 novembre 1968, pp. 80.
216.
Giorgio
Bocca, Storia della Repubblica Italiana, fasc. 11, Milano, Rizzali,
1981.
217.
Giuseppe
Bongiorno Tasca, Quelli del nastrino azzurro e quelli senza, Firenze,
tipografia Bruno Coppini e C., 1957, pp. 99.
218.
Vincenzo
Cavallaro Luca De Palma [sic!] (a cura di), "Ettore Viola contro la
dittatura di Mussolini e il malgoverno di De Gasperi. Scritti, discorsi e
interventi in Parlamento", Roma, Ed. Dell'Arnia, 1987: dattiloscritto
preparatorio del volume.
219.
Comitato
italiano di cultura sociale, Ritorno alla vita civile, pubblicato in
collaborazione con l'YMCA, s.l., 1945, pp. 16.
220.
Comune
di Crespano del Grappa, A Ettore Viola, a cura di Orazio Scardellato,
segretario comunale, pubblicato il 28 febbraio 1986 in occasione del funerale di
E.V.
221.
Consulta
dei Senatori del Regno, Roma, ind. tip. Imperia, s.d., pp. 14.
222.
Convegno
dei Cavalieri indetto da S.M. il Re Umberto II nel IV Centenario dell'Ordine
Mauriziano. S. Maurizio d'Agauno, 30 settembre 1973, Isola del Liri, 1974,
pp. 52.
223.
Costituzione
della Unione Federalista Mondiale, s.n.t. [1958], pp. 7 (n. 4 copie).
Allegati
fogli di carta intestata.
224.
Benedetto
Croce, "Problemi storici attuali. I. La paura della Russia",
dattiloscritto s.a., pp. 6, "dalle bozze dei Quaderni della Critica".
225.
Costantino
De Franceschi, L’Italia nella guerra 1915-1918, estratto dalla Rivista
della Guardia di finanza, a. XXII, n. 2 (marzo-aprile 1973), Roma, Stab.
tipo. lito. U. Quintily, 1973, pp. 169-204.
226.
Gustavo
Dolfi (segretario generale del Movimento partigiano), Il partigianesimo come
idea e come azione. Dal discorso programmatico del 18 novembre 1945 al Teatro
Nuovo di Napoli, Roma, Edizioni della Lanterna, [1945], pp. 53.
227.
"Ettore
Viola di Ca' Tasson, eroico combattente sul fronte militare e sul fronte civile",
dattiloscritto s.a. e s.d., pp. 6.
228.
Ettore
Viola l'Ardito del Grappa. Le maggiori decorazioni dell'on. Ettore Viola
conseguite al Valore Militare, a cura della Federazione combattenti e reduci
di Rovigo nel Cinquantenario della Vittoria, s.n.t., pp. 57-62 (estratto).
Allegata
una lettera del presidente dell'Associazione Nazionale Ufficiali Provenienti
dal Servizio Attivo gen. C.d'A. Gaetano Maltese del 26 ottobre 1972.
229.
Francesco
Saverio Giovannucci, Il Partito d'azione. 20 novembre 1944, s.n.t., pp.
8.
230.
Le
guardie d'onore alle Reali tombe del Pantheon nel Centenario della loro
Istituzione. 1878-1978, a cura di Giulio Giocondi, Roma, Tipografia Acanfora, 1978,
pp. 76.
231.
Istituto
di politica estera. Programma, Roma, Tipografia Pompei [1944], pp. n.n.
232.
La
Marina italiana nella lotta per la liberazione, edito a cura
dell'Ufficio stampa del Ministero della marina, Roma, Tip. Gab. Marina, ottobre
1945, pp. 22.
233.
Monte
Grappa. Monumento al Partigiano e alla Resistenza, Crespano del Grappa,
Fontestampa, 1976, pp. n.n.
busta
13
234.
''L'on.
Ettore Viola nella XXVII legislatura (maggio 1924 dicembre 1926)",
dattiloscritto s.a. e s.d., pp. 7.
235.
Organizacion
Americana de Ayuda para el Pueblo Italiano (O.A.A.), Santiago de Chile, Imprenta
universitaria, [1943], pp. Il.Il.
236.
Giovanni
Parente, Falsari smascherati, Roma, Croce editore, 1951, pp. 53, tavv.
18 (n. 4 copie)[1].
237.
Silvio
Porzi, Per la diffusione della dottrina mazziniana, Napoli, Arti
grafiche dott. Amadio, 1951, pp. 71.
238.
A.
Ragni, Prostitute e giuocatori, Firenze, Officina grafica "La
Stampa", s.d., pp. 16.
239.
Estratto
dattiloscritto dal libro di Aldo Rasero, Il Quinto Alpini, 1964.
240.
Vincenzo
Ruggiero, Provocatorie falsità contro l'onorevole Ettore Viola, Roma,
Arti grafiche Minerva, 1956, pp. 47
(n.
3 copie).
241.
Michele
Scattaglia, Ettore Viola presentato ai combattenti, Roma, IGAP, 1955,
pp. 38.
242.
Statuto
del Partito liberale italiano, Roma, Stab. tipo. lito. Garroni, 1971, pp. 64.
243.
Bianca
Subercaseaux de Valdès, "A proposito di Ettore Viola", dattiloscritto
s.d., pp. 2.
244.
Francesco
Valente, La Santa Inquisizione, Roma, Tipografia della pace, 1957, pp. 55.
245.
Bice
Vivio, T'ho chiamata poesia, Roma, ed. della Conchiglia, 1952, pp. 47.
Allegato
il testo della conferenza tenuta dall'A. al Cinema-teatro Rex de L'Aquila per
una ricorrenza della Repubblica, dattiloscritto s.d., pp. 29.
246.
"Il
voto di Assisi. L'opposizione dei combattenti al fascismo (1924-1926)",
dattiloscritto s.a. e s.d., pp. n.n. (capitoli 16). Sulla prima pagina è anche
indicato il titolo alternativo: "L'Italia di Vittorio Veneto in
opposizione al fascismo. Prima dopo il Congresso di Assisi".
mercoledì 15 marzo 2023
Centenario della Fondazione. Disposizione Finale
NOTIZIE CESVAM
Si riportano di seguito le disposizioni finali per la Celebrazione del Centenario dell’Istituto, con l’invito a seguirle senza apportare alcuna variazione nel rispetto di tutti coloro che per mesi hanno lavorato al progetto e degli addetti al cerimoniale del Ministero della Difesa e del Comune di Roma. Coloro che giungeranno a Roma in auto dovranno, causa blocco circolazione di domenica 26 per giornata ecologica, comunicare tipo di autovettura e targa per ottenere l'autorizzazione all'ingresso in zona verde.
Sabato 25 marzo 1. Cerimonia all’Altare della Patria a. Ore 08.15: Partenza dei bus da Viale Castro Pretorio (vicino all’ingresso della Foresteria), causa il divieto di circolazione nel centro storico i bus si fermeranno in Via Petroselli (circa 700 m. da Piazza Venezia). Verranno distribuite delle coccarde tricolori, omaggio della Federazione di Firenze a tutti i partecipanti.
b. Ore 09.00 sistemazione dei labari in stretto ordine alfabetico (vedasi elenco) sui gradoni dell’Altare della Patria secondo le disposizioni del Cerimoniale. Con i labari ci dovrà essere solo l’Alfiere (giacca e cravatta dell’Istituto, copricapo di appartenenza o bustina e guanti bianchi). Tutti gli altri Soci verranno posizionati a cura del Cerimoniale. c. Ore 09.30 deposizione di corona di alloro (Carabinieri in G.U.S.) al Sacello del Milite Ignoto da parte della massima autorità presente e del Presidente Nazionale 2.
Trasferimento in corteo alla sala Protomoteca del Campidoglio. I labari verranno sistemati in una sala attigua. La sistemazione dei posti avverrà a cura del Cerimoniale del Comune di Roma. 3. Sala Protomoteca:
a. Speaker: Gen. Antonio Daniele b. Interventi: Rappresentante Roma Capitale – Massima Autorità c. Intervento Presidente Nazionale d. Consegna riconoscimenti e. Testimonianze di due Decorati al Valor Militare f. Prolusione On. Prof. Domenico Fisichella g. Conclusioni 4. Ore 14.00-14.15 partenza del bus da Via Petroselli. Le Federazione che parteciperanno alla Celebrazione Eucaristica del giorno 26 potranno lasciare i labari in un locale della Basilica di S.Maria in Cosmedin.
5. Cena di Gala: a. Inizio ore 20.00 Sala Ristorante del Complesso Logistico “Pio IX” b. Per i Signori è obbligatorio l’uso di giacca e cravatta c. Sistemazione posti a tavola: all’ingresso sarà predisposto un tabellone con l’indicazione dei tavoli e dei relativi occupanti Domenica 26 marzo 1. Basilica S. Maria In Cosmedin: a. Afflusso entro le ore 09,15. Trasporto autonomo. Metropolitana da Castro Pretorio, Direzione Laurentina, fermata Circo Massimo (500 m. dalla Basilica)
b. Ore 10.00 commemorazione Caduti e deposizione Corona di alloro alla lapide che ricorda i 9 Caduti della Grande Guerra, di cui 6 Decorati al V.M. c. Ore 10,15 trasferimento in corteo verso l’altare dalla porta centrale. I Labari si posizioneranno a destra e sinistra della balaustra, mentre il Labaro Nazionale andrà sull’altare (vedasi piantina allegata). Disposizioni particolareggiate da parte del Segretario Generale sul posto.
d. Le prime tre file di sedie saranno riservate alla Presidenza ed al Consiglio Nazionale
martedì 14 marzo 2023
Sergio Benedetto Sabetta. Poesia. Terra di Confine. In ricordo
ARCHIVIO
TERRA DI
CONFINE
Frusinate
( Cassino – Arce)
Nel tufo affonda la vite le sue radici,
nell’ardua terra di antiche memorie
fermentano guerra e fede,
violenza e pietà.
Antiche pietre osservano immemori
il flusso delle genti,
sapienza raccolta e distrutta
in fragili giare di creta,
l’olio disperso benedice la terra,
sangue fecondo tra le dure zolle,
mentre i fili dell’immenso tappeto
della storia
vengono con pazienza riannodati
da innumerevoli giovani mani
all’ombra di contorti saggi ulivi,
argento disseminato sui declivi.
Sergio Benedetto
Sabetta
In
ricordo dei civili che nel 1943/44 si ritrovarono coinvolti nelle quattro
battaglie di Montecassino sulla linea Gustav.
domenica 12 marzo 2023
Ettore Viola, Scritti di Altri. LIbri
ARCHIVIO
SCRITTI DI
ALTRI
1924 - 1988
Libri
207.
Vincenzo
Cavallaro, Corvi in poltrona. Documentazione sul costume politico, Roma, Ed.
Dell'Arnia, 1958, pp. 455.
208.
Ritagli
e fotocopie tratte dal volume di Arturo Codignola, La resistenza de "i
combattenti di Assisi", Modena 1965.
209.
Gianni
Corsaro, Arditi in guerra, Milano, Edizioni Ardea, 1934, pp. 200.
210.
Ugo
D'Andrea - Vittorio Tur - Enzo Avallona Roberto Lucifero, La guerra
1915-1918. Commemorazione cinquantenaria, con prolusione di Gioacchino
Volpe, Roma, Giovanni Volpe Editore, 1965-1968, pp. 155.
busta
12
211.
I
ragazzi del '99,
Genova, Grafica L. P., 1974, pp. 135.
9-14
ottobre 1973
Allegati
un biglietto di Falcone Lucifero e un telegramma di Umberto Il.
212.
Ufficio
Storico dell'Aeronautica Militare, Ordine Militare d'Italia 1911-1964,
Roma 1969, pp. 192.
213.
Roberto
Ventura, 40 anni del Circolo di cultura e di educazione politica “Rex”,
1948-1988, s.l. 1988, pp. 120.