Il filone dei film neorealistici del dopoguerra ci ha dato una immagine di una Donna degna di nota. L'interpretazione di Anna Magnani fa rivivere momenti tragici ma significativi in cui l'amore per il suo uomo arriva fino al supremo sacrificio in un contesto che speriamo sia irripetibile.
A
Roma, al Pigneto, in via Montecuccoli 17, una traversa di via Prenestina , c'è
il palazzo in cui vive Pina ( interpretata da Anna Magnani in Roma Città
Aperta, girato nel 1945, da Roberto Rossellini) Nella Roma ancora occupata dai
tedeschi Pina, è una delle tante donne toccate dalla guerra. Rimasta vedova e
con un figlio, Marcello, Pina si arrangia nella vita di tutti i giorni cercando
comunque di lottare per un mondo più giusto, dove Marcello e il figlio che
aspetta da Francesco, interpretato da Francesco Grandjacquet, possano credere e
realizzare. Ma proprio il giorno del suo matrimonio con Francesco, una retata
messa in atto dai tedeschi cattura tutti gli uomini dello stabile in cui vive,
compreso il suo promesso sposo. Pina cerca di ribellarsi all'arresto del suo
uomo, si libera dalla stretta di una guardia tedesca, lascia correndo il
cortile del palazzo, dove erano riunite le donne ed i bambini, ed esce in
strada inseguendo il camion tedesco ed urlando il nome del suo fidanzato. Ed è
in questa scena, forse la più emozionante ed importante del cinema italiano, e
sintesi di tutta la lotta di liberazione condotta dalla donna, che Pina viene
uccisa, colpita da una fucilata tedesca. Mentre il camion si allontana la donna
cade a terra senza vita, sotto gli occhi di suo figlio Marcello, che rappresenta
il futuro. Sicuramente Marcello, come tutti noi, non può lasciare che tutto
scivoli nell'oblio.
Il Valore Militare non può non essere citato in questa giornata. Esso si esplica con il riportare l'elenco delle Medaglie d'Oro al Valor Militare concesse a donne per il loro impegno nella Guerra di Liberazione. Dietro ogni nome una storia che sarà approfondita e riportata, nella accezione che il Valor Militare non può essere che al di sopra di ogni cosa, che non è ne maschile ne femminile e che è un patrimonio collettivo della nostra collettività.
IRMA BANDIERA
Nata a Bologna nel 1915
Fucilata
A Meloncello,
il 14 agosto
1944
LIVIA BIANCHI
Nata a Melara
(Rovigo) nel 1919
Fucilata
A Cima di
Porlezza
Il 21 gennaio
del 1945
INES BEDESCHI
Nata a San
Possidonio (Modena) nel 1919
Vivente
Ha operato nel
modenese
CARLA CAPPONI
Nata a Roma nel
1921
Ha operato nei
GAP romani
CECILIA
DEGANUTTI
Nata a Udine
nel 1914
Fucilata
A Trieste
Il 4 aprile
1945
GABRIELLA DEGLI
ESPOSITI
IN REVERBERI
Nata nel 1921 a
Crespellano (Bologna)
Uccisa
A Castelfranco
Emilia
Il 17 dicembre
1944
PAOLA DEL DIN
Nata a Pieve di
Cadore (Belluno) nel 1923
Ha operato in
Friuli
ANNA MARIA
ENRIQUEZ
Nata a Bologna
nel 1907
Fucilata
A Firenze il 12
giugno 1944
MARIA ASSUNTA
LORENZONI (TINA)
Nata a Macerata
nel 1918
Uccisa
A Firenze il 21
agosto 1944
IRMA MARCHIANI
Nata a Firenze
nel 1911
Fucilata
A Pavullo nel
Frignano il 26 novembre 1944
Nata a Casel
Tesino (Trento) nel 1927
Morta sotto
tortura
A Castel Tesino
il 10 ottobre 1944
NORMA PATRELLI
PARENTI
Nata a Massa
Marittima nel 1921
Uccisa
Il 22 giugno
1944
RITA ROSSANI
Nata a Trieste
nel 1920
Caduta in
combattimento
A Monte Comune
il 17 settembre 1944
MODESTA ROSSI
IN POLLETTI
Nata a Bucine (
Arezzo) nel 1914
Fucilata
Insieme al
figlioletto di un anno
Il 29 giugno
1944
VIRGINIA
TONELLI
Nata a
Castelnuovo del Friuli (Pordenone) nel 1903
Bruciata viva
A Trieste il 29
settembre 1944
VERA VASSALLE
Nata a
Viareggio nel 1920
Ha operato in
Toscana
IRIS VERSARI
Nata a Portico
San Benedetto (Forlì) nel 1922
Morta
In Terra di Romagna il 18 agosto 1944
( i materiali per questo post è tratto dalle schede di ricerca in essere per il Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943- 1945, progetto presentato al Ministero della Difesa, accettato e in corso di realizzazione.)
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