ARCHIVIO
Il Libro Eroico della Provincia di Biella è il risultato di
un progetto di valorizzazione storiografica territoriale attraverso la
creazione di una banca dati dei Decorati della Provincia, voluto dalla
Federazione di Biella del Nastro Azzurro. Conclude una ricerca articolata e
complessa svolta con la competenza storica e la perseveranza del ricercatore da
Tomaso Vialardi di Sandigliano, ricerca che ha richiesto non solo la
comprensione delle carte schedate, ma anche l'indagine sul quadro
storico-istituzionale dal quale ha avuto origine ogni documento esaminato.
L'ampio periodo indagato, dalle guerre pre-unitarie fino ad
oltre la seconda guerra mondiale, ha evidenziato quanto grande ed irreversibile
è stata la dispersione delle fonti documentali militari. Questo è dovuto da un
lato all'intricato evolversi delle vicende storiche italiane, anche in epoca
moderna e contemporanea, dall'altro alla natura stessa dei flussi documentali
che si formano per un'esigenza immediata, la cui valenza è essenzialmente
amministrativa e solo in un secondo tempo aggiungono ad essa il valore di
memoria. Il documento non sempre viene percepito come fondamentale dal soggetto
produttore tanto più quando, come nel caso degli archivi militari, i flussi
provengono da Istituzioni che hanno, nel tempo, subito trasformazioni,
smembramenti, trasferimenti di competenze e passaggi di consegne, senza essere
raccolti presso specifici Istituti di conservazione. Questo ha prodotto la
creazione di nuove aggregazioni più o meno logiche che, di fatto, hanno
frammentato i nuclei documentali originali facendoli diventare pressoché
inaccessibili, se non perduti, rendendo la ricerca difficoltosa ed imperfetta.
La costruzione della banca dati dei Decorati biellesi
realizzata dal Nastro Azzurro ha una propria specificità che la distingue da
altri tipi di catalogazione di beni documentali. Non si è, infatti, trattato
dell'inventariazione di un archivio più o meno ordinato e neppure della
semplice repertorizzazione di fonti, ma si è creato, ex novo, un vero e proprio
archivio virtuale attraverso la registrazione dei singoli nominativi che ha
portato alla ricostruzione dei legami che essi hanno avuto con il territorio e
con la fase storica della quale l'informazione contenuta nei documenti, cioè la
motivazione della decorazione, è il prodotto.
Progettato con l'idea che il valore aggiunto della fonte è
nel rapporto dinamico tra archivi complementari e nella loro interleggibilità,
il lavoro d'identificazione del materiale emerso incrociando ricerche e analisi
in archivi pubblici e privati anche inediti, è stato inserito in un sistema
elettronico di schedatura strutturato su cinque moduli:
1. l'individuazione
del soggetto nato, morto o vissuto nella Provincia;
2. il Comune
di nascita o di vita del soggetto;
3. l'ultimo
grado militare individuato ed il Corpo di appartenenza del soggetto;
4. la
trascrizione del documento (motivazione della decorazione) inerente il
soggetto, mantenendone inalterate tutte le proprietà;
5. l'identificazione
della risorsa dell'informazione (archivio privato, istituzione, fonte
bibliografica o quanto altro atto ad identificarne produttore e conservatore).
Questa banca dati dei Decorati del Nastro Azzurro di Biella
è ora accessibile e fruibile, scambiabile e integrabile con sistemi informatici
anche diversi, permettendo ai ricercatori nuove strade d'approfondimento di una
memoria storica altrimenti dispersa. Su questo percorso iniziato dal Nastro
Azzurro, si potranno confrontare esperienze culturali e ambiti disciplinari
diversi che porteranno a meglio collegare la storia locale a quella nazionale,
di cui i Decorati biellesi sono parte integrante, senza pregiudizi o
revisionismi pericolosi.
Grazie a progetti che, come in questo caso, contribuiscono a
far emergere il patrimonio documentario storico di una Provincia, gli archivi
istituzionali e privati riprendono vita, perché gli archivi, forse più di altri
beni culturali, diventano una risorsa vera solo grazie ad un lavoro costante di
indagine e ricostruzione.
GRAZIANA
BOLENGO
2° Direttore Archivio di Stato di Biella
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