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lunedì 21 agosto 2023

Antonio Vigliano. Considerazioni

 APPROFONDIMENTI

HUMINT


 

“Ci vogliono il tuo nemico e il tuo amico insieme per colpirti al cuore: il primo per calunniarti, il secondo per venirtelo a dire.”

Mark Twain

 

Arrivati a questo punto, si può affermare che anche se non c'è disconnessione tra una persona reale e "virtuale", vi è sempre la necessità di contatto interpersonale soprattutto nelle fasi di verifica e valutazione della fonte da parte del tecnico Humint. Una buona parte di qualsiasi comunicazione umana avviene attraverso mezzi non verbali e il gioco dell’attività di Human Intelligence è di comprendere la comunicazione non detta attraverso l'umore e il linguaggio del corpo. Si può comunemente ritenere erroneo che gli ufficiali di intelligence di successo siano altamente manipolatori, in realtà non bisogna sottovalutare le capacità di buon ascolto ed empatia. Questo è il motivo per cui i Case Officer o Handler più talentuosi hanno un alto grado di intelligenza emotiva, essa comprende la capacità di “tenere a freno un impulso, di leggere i sentimenti più intimi di un’altra persona”[1]. Un tocco sul braccio o uno sguardo rassicurante e assertivo, un atto di cordialità calmante, un dono premuroso al momento giusto o parole d’incoraggiamento, sono tutti elementi necessari per gestire una fonte umana. Essi mostrano la loro massima espressione in termini di efficacia quando la relazione, basata soprattutto sulla fiducia, si svolge “face-to-face”.

Qualunque agente avrà bisogno di conoscere bene chi ha di fronte, e questo può essere fatto anche sfruttando mezzi digitali come le piattaforme dei social media. Il rischio di incorrere in informazione false o tendenziose è un rischio nel quale ogni operatore può incorrere. Ogni operatore svolge le proprie funzioni grazie alle sue peculiarità e abilità acquisite con l’addestramento e affinate dall’esperienza. Più c’è addestramento e aggiornamento costante, più si riducono i rischi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questo lavoro è dedicato a tutte le figlie, i figli, le mogli e i mariti degli operatori e le operatrici di Intelligence in servizio, in pensione e deceduti, poiché essi al di fuori del mondo virtuale hanno dedicato, dedicano e dedicheranno senza sosta il loro tempo per proteggerci e tutelarci.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



[1] D. Goleman Lavorare con intelligenza emotiva Come inventare un nuovo rapporto con il lavoro, Rizzoli Libri, 2011.


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