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giovedì 24 febbraio 2022

Gli Ordinamenti del Regio Esercito fra le due Guerre

 DIBATTITI

Progetto 2020/1. Fase finale. Prefazione


La necessità di dotare la collana “I Libri del Nastro Azzurro” di un volume dedicato interamente ed esclusivamente ad una materia tipicamente militare è stata soddisfatta con l’accettazione dell’Autore della mia proposta formulata in contemporanea con la presentazione del progetto al Ministero della Difesa, nell’agosto 1919, titolato “Le riforme militari tra il 1919 ed il 1939. Evoluzione degli ordinamenti del Regio Esercito tra le due guerre. Capire come affrontammo la Seconda Guerra mondiale”. Nelle more della decisione del Ministero in merito ai progetti l’Autore accettò di avviare immediatamente le ricerche in merito che all’inizio dell’estate del 2020 produssero il numero 10 (quarto dell’anno) delle CESVAM PAPERS, la scelta editoriale che abbiamo adottato per fronteggiare il pericolo degli inediti, ovvero per evitare che si attivino ricerche che per motivi finanziari o tecnico-tipografiche.  Molto sorprendentemente il progetto fu accolto ed accettato dal Ministero per l’anno 2020, la cui comunicazione arrivo nel dicembre dello stesso anno.

Quindi fu chiesto all’autore di procedere ad affinare alcuni aspetti delle ricerche già svolte per arrivare alla possibilità di avere la possibilità di pubblicare un volume. Il lavoro richiesto ha dato i suoi frutti e si è in grado di pubblicare quanto già realizzato. Me realizzare il volume, ovviamente si è reso disponibile altro materiale che ha permesso di allargare la ricerca e quindi la possibilità di realizzazione. Il presente volume nel quadro del tema generale “Le riforme militari tra il 1919 ed il 1939.” tratta quindi la descrizione della evoluzione degli ordinamenti, via via che si sono succeduti in una concatenazione facilmente intuibile, si è reso necessario avere ulteriore spazio al secondo approccio adottato, ovvero come affrontammo la prova della guerra e quindi capire l’impatto che i nostri ordinamenti ebbero sull’andamento delle operazioni.

 Si apre quindi il dibattito che va avanti dagli anni del secondo dopoguerra in merito all’adozione della divisone binaria, per la fanteria, e delle divisioni “celeri” Un dibattito veramente interessante che il presente volume ed il prossimo sicuramente ravviveranno. E quindi entrambi i volumi rappresentano una fonte di titoli per le tesi del Master in Storia Militare Contemporanea, di cui i volumi sono integrati nell’offerta didattica. E questo è valido non solo per la seconda guerra mondiale, ma anche per le guerre precedenti il 1940, compresa quella in Etiopia e l’intervento a sostegno a Franco, in Spagna.

Il volume tratta anche aspetti particolari con l’ordinamento delle Truppe Coloniali e della Guardia alla Frontiera. Per le prime vi era il retaggio dell’Italia umbertina, mentre per la seconda un Corpo di recentissima formazione che doveva difendere le frontiere, soprattutto quelle settentrionali, sulle Alpi.

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