Cerca nel blog

lunedì 12 ottobre 2020

Il 6° Reggimento Bersaglieri in Russia 22 gennaio - 22 febbraio 1943

ARCHIVIO

                                                     6° REGGIMENTO BERSAGLIERI

COMANDO

 R E L A Z IO N E DEL CICLO OPERATIVO 22 GENNAIO - 22 FEBBRAIO 1943 - XXI


OGGETTO: Relazione del ciclo operativo 22 gennaio - 22 febbraio 1943 - XXI.

 AL COMANDO DEL II CORPO D’ARMATA

e, per conoscenza:

AL COMANDO DELLA 3^ DIVISIONE CELERE

Il 6° bersaglieri, concentratosi a Korssuni il 9 gennaio dopo il ciclo operativo fra Don e Domez, aveva iniziato il riordinamento organizzando per ordine del comando 3^ divisione Celere le proprie forze nella seguente formazione:

       un comando di rgt. con cp. comando;

       un btg. bersaglieri su due cp. fucilieri, una compagnia mitraglieri e una cp. armi di accompagnamento (un pl. cannoni da 47/32 + un pl mortai da 81).

Il giorno 21 gennaio giungeva ordine che tutte le forze disponibili della divisione Celere presenti a Korssuni dovevano costituire un reggimento di formazione agli ordini del colonnello CARLONI e passare alle dipendenze del Comandante la divisione “Sforzesca”per partecipare alla organizzazione difensiva ed eventuale difesa della piazza di Rikowo.

Il giorno successivo si costituiva un rgt. di formazione il quale in aggiunta al 6° bersaglieri, incorporava due battaglioni a piedi di formazione del 120° artiglieria. Inoltre sarebbe dovuto giungere a far parte del reggimento un btg. di bersaglieri di formazione comandato dal capitano COSENTINO in movimento da Woroschilowgrad su Corlowka.

Il 23 mattina il comando di divisione “Celere” partiva con le forze rimanenti per la sua destinazione, lasciando al reggimento un totale complessivo di circa 100 automezzi di cui 18 inefficienti e intrasportabili.

In ottemperanza agli ordini ricevuti fin dal giorno 22 dal comandante la div. “Sforzesca” il colonnello CARLONI assumeva il comando del settore sud orientale della difesa di Rikowo con un battaglione (il I° del 120° artiglieria) in servizio di vigilanza lungo la linea ferroviaria Rikowo-Korssuni, un altro battaglione (il II del 120° artiglieria) in riserva a Rikowo munito di automezzi per eventuali spostamenti, un terzo btg. (6° bersaglieri) in riserva a Korssuni col compito di vigilanza sugli sbocchi sud e ovest dell’abitato e di pattugliamento a circa 40 km. ; attorno alla piazza-forte di Rikowo.

Il btg. bersaglieri Cosentino veniva temporaneamente fermato a Gorlowka (villaggio Carlo Marx) ed il suo comandante assumeva il compito di comando del settore nord-ovest della piazza di Rikowo.

Il giorno 3 febbraio il col. CARLONI per ordine del comando II Corpo assumeva il comando della piazza di Rikowo in sostituzione del comandante della “Sforzesca” in partenza. Alle sue dipendenze aveva le seguenti forze: reggimento di formazione CARLONI (6° bersaglieri), compreso il btg. Cosentino - XIX gr. art. c.a. - II gr. 17° art.

L’armamento totale, in seguito alle operazioni di riordinamento era il seguente:

       Reggimento di formazione 6° bersaglieri (compreso il btg. Cosentino): fucili mitragliatori 35 - mitragliatori 20 - mitraglieri da 20 m/m n.3 - cannoni da 47/32 n.2 - mortai da 81 n. 31;

       XIX Gruppo Artiglieria contraerea:

       canoni da 75/40 n.5 - mitragliatrici contraeree n.4:

       Il gruppo 17° artiglieria:

obici da 75/18 n.5 - mitragliere da 20 m/m n,4 - mitragliatrici n.2.

Armamento individuale: al completo.

Dotazione di munizioni sufficiente per combattimenti di non lunga durata.

La sera del giorno 3 l’Eccellenza comandante del II CA. comunicava al col. CARLONI che nella notte dal 3 al 4 sarebbe venuto a cessare il servizio di difesa della piazza-forte di Rikowo e dalle ore 6 del giorno 4 sarebbe stato assunto dalle truppe germaniche. La colonna doveva concentrarsi a Korssuni e ripartire il successivo giorno 5 per raggiungere in tre tappe Dnjepropetrowk.

Durante il tragitto la colonna avrebbe dovuto assicurare la protezione dell’itinerario contro eventuali incursioni di truppe motorizzate russe segnalate in provenienza da nord. Per tale scopo fin dalla sera del giorno 3 veniva distaccata a 10 km. a nord di Grischino una cp. del I* gruppo 120° art. rinforzata con un obice da 75/18 e con una mitragliera da 20 m/m.

Il giorno 5 le proibitive condizioni atmosferiche impedivano il movimento della colonna; esso però fu attuato il giorno 6, superando notevoli difficoltà.

La notte dal 6 al 7 la colonna sostava a Sselidowka. Il mattino successivo veniva compiuta la seconda tappa con sosta a Pawlograd, dove veniva attuata una sosta per deficienza di carburante.

Per le vicende operative svoltesi a nord nei pressi di Losowaja e nei pressi di Grischino si delineava il giorno 8 la minaccia alle vie di comunicazione lungo le quali si stava svolgendo lo sgombero della divisione “Ravenna” e di truppe germaniche della 6^ Armata. Il giorno 9 successivo tale minaccia si concretava con la puntata di carri su Grischino e con l’attacco in forze su Losowaja che impegnava a mettere in crisi una debole divisione di formazione germanica.

Il col. CARLONI resosi conto della situazione e constatato che per la esistente crisi di effettivi delle truppe germaniche le due via di comunicazione per Dnjepropetrosk 

 


Nessun commento:

Posta un commento