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giovedì 29 ottobre 2020

Editoriale Ottobre 2020

 

 Cercando di non farci schiacciare dalla pressione psicologica dovuta alla emergenza sanitaria, le attività di questo mese hanno in parte aiutato ad affrontare la situazione difficile che stiamo vivendo. Gli assembramenti, la mascherina e la distanza sociale devono essere i  must che guidano la nostra giornata, oltre alla quarta regola aulica che sempre deve essere usata. Usare il cervello.

Le ricerche in essere hanno visto una accelerazione su quelle destinate alla Russia, tratte dall'Archivio Resta, che permette di procedere con speditezza nell'ambito di questo progetto (2019/1). Interessante anche gli sviluppi del progetto 2019/2 le cui ricerche si sono estese, grazie alle intese con il col. Bonci, associato al CESVAM anche in Polonia, nell'ambito della documentazione da acquisire, oltre quella disponibile relativa al II Corpo Polacco nel cui ambito ha operato il C.I.L. dal giugno al settembre 1944.

Rimane in sospeso la ricerca in merito alla prigionia in Austria, in quanto le varie attivazioni proposte da settembre in poi ancora non danno i frutti sperati.

Come purtroppo era intuibile  la manifestazione del 31 ottobre 2020 ad Osimo organizzata in sinergia con l'Accademia di Oplologia e Militaria è stata rimandata a data da destinarsi. Rimane in piedi l'iniziativa di inviare le schede e la documentazione iconografica del Dizionario minimo della Grande Guerra a tutte le Federazioni dell'Istituto e a tutte le Presidenze delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma a sottolineare la nostra dedizione e la nostra partecipazione alle manifestazioni per il 4 Novembre. La vicenda di Redipuglia è stato l'evento centrale di questo mese per l'immagine dell'Istituto, che grazie alla iniziativa del Presidente e di alcuni soci benemeriti ha focalizzato una situazione di estremisti che fanno dell'anacronismo, ovvero usare interpretazioni odierne per fatti di ieri al fine di influenzare in modo distorto il futuro, uno degli strumenti di relazioni sociali più usati.

Da ultimo non possiamo non constatare che il circolo virtuoso progetti/ricerche/master/ritorno economico per l'Istituto si sia finalmente messo in moto.


Massimo  Coltrinari.


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