ARCHIVIO
Documenti resta
progetto 2019
Il Soldato Italiano in Russia
ARCHIVIO STORICO P. RESTA
C.S.I.R. - ARMIRR
Don M. D'AURIA
Lettera al Gen. INCISA di CAMERANA per la MAVM
Alla bandiera dell'arma del genio per il XXX° Btg.
Guastatori del C. d'A. Alpino
1942 – 2002
A Sua Eccellenza il Generale di Corpo d'Armata
N.H. Bonifacio Incisa di Camerana
Capo di Stato Maggiore Esercito
R O M A
Oggetto : Volume storico edito dall'Ufficio
Storico S.M.E.
premetto,
e mi presento :
sono
il Sacerdote Michele D'Auria, già Tenente Cappellano al 30° Battaglione
Guastatori del Genio per C.A.A., volontario di guerra e decorato di M. A. V. M.
Mi son trovato – mi diletto, di tanto in
tanto, di letture di cose storico-militari – a leggere un po' del volume edito
dall'Ufficio Storico S. M. E.
Dico subito
: son rimasto perplesso e deluso, e oltre che demoralizzato, indignato,
dal modo di fare storia, così come è fatta nel volume in questione.
Sono stato parte, attiva e fattiva ( e me ne
sento ancora parte morale ) del 30° Battaglione Guastatori del Genio per C. A. A., operante in Russia.
La il 30° ha perso “ in combattimento” i tre
quarti, e più, dei suoi effettivi, con a capo – e innanzi a tutti – il Maggiore
Vincenzo Mazzucchelli di Merazzone, comandante il reparto stesso, ( con il
Capitano Manlio Maria Morelli, comandante la IX compagnia, ferito gravemente
alla spalla sinistra ), e tanti altri Ufficiali e soldati, prodigatisi – oltre
ogni eroismo – fino al supremo sacrificio della vita.
Questo 30° - reparto di assoluta elite – non
lo trovo citato da nessuna parte , in tale volume.
Storia ?.........
Ma che storia; e, forse, sì, storia di
codesto Ufficio Storico.
Non ci si può, e non ci si deve “ripiccare”
di “storia”, quando poi la si tratta, e la si bistratta, in tale modo.
Io so che un mosaico, per essere un vero
“mosaico”, valido, ha bisogno di avere i tanti particolari tasselli al loro
giusto posto : sennò che mosaico è; così come se anche la “storia”, che è fatta
di tanti tasselli particolari ( di tante cronache ed episodi particolari ),
deve avere queste tali cronache ed episodi particolari al loro giusto posto :
sennò, che storia è ?........
E' la storia del volume in questione.
Manca di particolari
- di cronache ed episodi – che furono pur essi parte ( e che parte! )
integrante della disgraziata avventura-campagna d'Italia in Russia, nel
1941-1943, e oltre ancora.
Nella vostra storia, non trovo citato – da
nessuna parte – e per nessun motivo, il 30° Battaglione Guastatori del Genio
per C. A. A.
Eppure il 30° ci fu, là.
Perché, nella vostra cosidetta “storia”,
questo famoso 30° non lo si trova?
Chi, e quale gruppo di gente, altolocata e
meno in termini di gerarchia militare – che si picca di storia - si è preoccupato, o almeno occupato, di
interessarsene?........Quali le fonti di cui si sono serviti, o su cui si sono
formati, per fare codesta storia?
Pure ci sono varie pubblicazioni che trattano
del 30° in questione.
Ci sono, per esempio, di autori : ufficiali e
truppa, facenti parte del 30° :
1)
“La mia Russia”;
2)
“C'ero anch'io”;
3)
“L'Armata della neve”;
4)
“Bivaccando e combattendo”;
5)
E c'è il “Noi soli vivi”, di Carlo Vicentini,
Ufficiale del “Corvino”, da Voi giustamente e ben nominato (nell'episodio di
Rossosch), che cita ripetutamente il Battaglione Guastatori, combattente
assieme al “Cervino”.
6)
E c'è, soprattutto, il “Cronache del Genio
Alpino”, a cura del Comitato promotore per la storia del Genio Alpino : che
parla del 30° abbastanza diffusamente, per ben 37 pagine.
Quante lacune !...?... e quante
deficienze !?...
Ma la più grossa – per quel che riguarda
questo mio piccolo “esasperato impegno”, per l'onore del mio 30° - è la storia
delle decorazioni militari – meritate e riconosciute – a tanti dei miei uomini
: del 30°, sempre.
Sarebbe bastato alla commissione per la
redazione del volume pseudo storico in questione, scorrere l'elenco delle varie
decorazioni- con parecchie Medaglie d'Argento – per i fatti di Russia in
generale e di Rossosch in particolare.
E, allora , “stanti tutte queste
decorazioni”, c'era o non c'era il 30°,
a Rossosch e in Russia?
Tutto “volatilizzato”, nella vostra
storia : reparto,uomini, decorazioni ?!...
E, più, ancora :
a
pagina 499-500 del vostro pseudo storico testo, sono riportate tutte le
ricompense militari concesse ai reparti per i fatti di Russia.
Ma – guarda un po' – manca (imperdonabile mancanza
e deficienza assoluta!?) manca la
Medaglia d' Argento concessa al 30°.
Non ne siete a conoscenza?!...
E, allora, che storia è codesta vostra
Storuia?...
Che ricerche hanno fatto i compilatori di
codesto libro di storia...se non si sono neanche benignati di informarsi,
presso l'Ufficio competente, per ottenerne l'elenco esatto e completo?...
Tanto per tanto – a documentazione – io Ve
ne allego una copia (fotocopia) : del Decreto relativo alla concessione della
Medaglia d'Argento al 30° (augurandomi che non vada sperduta in qualche tanto
noncurante dimenticatoio).
Non posso, e non mi sento – che anzi mi
rifiuto – di elogiare, o almeno – accettare – o riconoscere codesto volume.
Perchè
anche altri, facenti parte della campagna di Russia, hanno riscontrato e
rilevato, molte, troppe inesattezze, oltre che imprecisioni; (mi infastidisce
parlarne e divulgarmi).
Solo mi permetto ancora di chiedere come
avete fatto a “traslocare” dalla sua 4ª compagnia del 4° Battaglione chimico
alle dirette dipendenze dell'8ª Armata (assegnandolo a reparti dipendenti dal
C.A.), il Capitano Melchiorre Piazza (tuttora vivente ( al momento della stesua dellalettera) e ben noto a tutti : per
essere il capo dell'UNIIRR), fatto prigioniero a Cerkovo, mentre era comandato
in appoggio alla Torino.
Chiedo venia di questa mia e della mia
asprezza.
Ma il 30° fu, ed è ancora, parte della mia
carne e del mio sangue, del mio animo, cioè, del mio essere.
Pure, in quanto militari Voi ed ex
militare io, Vi protesto la mia devota osservanza.
V. MICHELE D'AURIA
Nessun commento:
Posta un commento