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venerdì 10 maggio 2019

Rapporti Russia-Ucraina. La difesa del confine occidentale

UNA FINESTRA SUL MONDO
Si propone un tema di esercitazione in tema di
Great Strategy
Stato Nazionale e Organizzazione Sovranazionale


Fote: LIMES rivista di geopolitica


La difesa della Russia dall'azione occidentale inizia con lo scontro in Ucraina. L'Ucraina è stata per Mosca l'antemurale per la difesa dei confini occidentali. L'annessione  della Crimea, la guerriglia portata nelle regioni orientali dell'Ucraina con una guerra non sovversiva ma rivoluzionaria, sono tutte difese messe in atto dalla Russia per evitare che l'Ucraina prendesse la deriva occidentale. Ad un certo punto si era ipotizzato che l'Ucraina potesse entrare pure nella  NATO, ipotesi che era inaccettabile per la dirigenza russa che iniziò una azione volta a contrattaccare a livello strategico. occorreva agire a più ampio raggio. IL livello della grande strategia vede il Presidente Putin che da quanto è giunto al potere ha pazientemente coltivato alleanze con i partiti  europei di estrema destra, dall'Italia alla Francia. Questo in funzione di cavallo di Troia: far prevalere quei partiti che indeboliscano l'Europa e quindi allentino la pressione ai confini occidentali della Russia, e togliere le sanzioni imposte, che inchioda l'economia russa, dopo la crisi ucraina.

Scrive Isabelle Mandraud, Le Monde, riportato dall'Internazionale ( del 8/16 maggio 2019 n.1306) un articolo ( Alla destra di Putin ) che il Presidente Russo  ha tessuto una ragnatela di rapporti  che spera di raccogliere i frutti alle elezioni del 26 maggio. Un parlamento euroscettico, sovranista, involutivo, nazionalpopulista, l'Unione nè esce indebolita, un Europa Stato per Stato, ognuno attanagliato  dalla crisi economica con una opinione pubblica nevrastenica che si può facilmente orientare con forte offerte economiche ( e Putin sa essere estremamente generoso)) può far rifiatare la Russia e metterla in condizione di galleggiare con più sicurezza tra Cina e Stati Uniti, dopo la frantumazione del BRICS, 

Una semina iniziata da molto tempo. Rapporti cordiali con i neonazisti scandinavi, con la Afd in Germania, L'Fpo in Austria, l'Ukip nel Regno Unito, il movimento della signora Le Pen in Francia,  la Lega in Italia e molte altre formazioni di destra ed euroscettiche. 
A significare questa asserzione, e lode alla lungimiranza del presidente Putin, noto frutto della formazione sovietica,  è quanto successo il 17 ottobre 2014 in Italia nell'ambito dell'Adem. Allontanatosi dal MiCo, il centro congressi di Milano, per andare a salutare il suo vecchio amico Silvio Berlusconi, cosa nota; quello che non si è saputo è che aveva un appuntamento in un bar con un un deputato europeo poco noto, anche se Segretario della Lega Nord,  Matteo Salvini.. La foto di quell'incontro non è uscita subito. Salvini ha aspettato il 9 maggio 2015 per renderla pubblica sul suo profilo facebook accompagnata dalle parole "Io sto con lui", evidentemente riferendosi a Putin. 
Il cerchio si chiude le il problema delle sanzioni all'indomani del 26 maggio potrebbe avere una evoluzone positiva per Mosca.




Solenne parata militare nella Piazza Rossa per il Giorno della Vittoria che celebra la vittoria sovietica sulle truppe naziste nella Seconda guerra mondiale. A sfilare davanti alle mura del Cremlino oltre 13.000 militari e 132 mezzi bellici - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Russia-la-parata-per-il-74-anniversario-del-Giorno-della-Vittoria-8a05f6ed-78f5-42ce-a4b0-96b8e68094a8.html


La difesa dei confini occidentali della Russia parte da lontano, sulla base del principio di DemocraziaSovrana che ha determinato lasvolta del Cremlino verso la destra europea. Un esempio veramente interessante di studi di difesa non solo attraverso i mezzi militari, ma attraverso la penetrazione concettuale e culturale dell'avversario. 

massimo coltrinari

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