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sabato 16 marzo 2019

La Guerra di LIberazione. La Preghiera del Ribelle

DIBATTITI
Andare in montagna, diventare fuorilegge, vivere come banditi.
in nome di ideali superiori
Scelte scellerate di chi seminava odio e discordia per avere il Potere, 
in un paese diviso e terra di battaglia per eserciti stranieri
A chi rivolgersi?



PREGHIERA DEL RIBELLE
Teresio Olivelli
(inverno 1943.1944)


Il profondo senso umano e religioso della Resistenza emerge 
da questo scritto di Teresio Olivelli 
organizzatore delle Fiamme Verdi del bresciano, 
rettore del Collegio Ghisleri di Pavia, 
datosi alla macchia, catturato e deportato 
morirà nel campo di eliminazione di Herbruck nel gennaio 1945.



SIGNORE
Che fra gli uomini drizzasti la Tua Croce, segno di contraddizione, che predicasti e soffristi la rivolta dello spirito contro le perfidie e gli interessi dei dominanti, la sordità inerte della massa, a noi oppressi da un giogo oneroso e crudele che in noi e prima di noi ha calpestato Te fonte di libere vite, dà la forza della ribellione.
DIO
Che sei Verità e Libertà, facci liberi e intensi, alita nel nostro proposito, tendi la nostra volontà, moltiplica le nostre forze, vestici della Tua armatura: noi Ti preghiamo. Signore.
TU
Che fosti respinto, vituperato, tradito, perseguitato, crocefisso, nell'ora delle tenebre ci sostenti la Tua vittoria: sii nell'indigenza viatico, nel pericolo sostegno, conforto nell'amarezza. Quanto più s'addensa e incupisce l'avversario, facci limpidi e diritti.
Nella tortura serra le nostre labbra. Spezzaci non lasciarci piegare. Se cadremo, fa che il nostro sangue si unisca al Tuo innocente e a quello dei nostri Morti, a crescere al mondo giustizia e carità.
TU
Che dicesti “Io sono la resurrezione e la vita” rendi nel dolore all'Italia una vita generosa e severa. Liberaci dalla tentazione degli affetti:, veglia Tu sulle nostre famiglie.
Sui monti ventosi e nelle catacombe della città, dal fondo delle prigioni, noi Ti preghiamo: sia in noi la pace che Tu solo sai dare.
DIO
Della pace degli eserciti. Signore che porti la spada e la gioia, ascolta la preghiera di noi,
RIBELLI PER AMORE

Pubblicata nel giornale clandestino “II ribelle”, n. 4 e 
ripresa in La resistenza nella letteratura, a cura dell'Associazione Partigiani A. Di Dio, Milano, 1955, p. 149

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