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Centenario della Grande Guerra: serata di grande Storia a Valmadrera
Nell’ambito del centenario della Grande Guerra, l'Istituto del Nastro Azzurro al valor militare, federazione di Lecco, ed il gruppo alpini di Valmadrera hanno organizzato una serata sul tema “Il destino degli allievi dell’istituto De Simoni 1915 nella Grande Guerra”. La conferenza si è svolta presso l’auditorium del centro Fatebenefratelli di Valmadrera, alla presenza di un folto pubblico e di numerose autorità, fra le quali il sindaco di Malgrate Flavio Polano, il primo cittadino di Civate Rino Mauri, il borgomastro di Cassina Roberto Combi e il vice sindaco di Pasturo Marco Orlandi, nonché i capi gruppo alpini di Barzio, Maggianico, Galbiate, Pasturo, Oggiono, Canzo, Civate ed Albese, e i rappresentanti delle associazioni alpinistiche CAI, OSA, SEV e delle associazioni Arma di Lecco.
Il ricordo della stagione drammatica rivive ancora in singolari testimonianze che l’istituto di Sondrio ha sempre conservato anche nelle varie sedi in cui si è trasferito nel corso degli anni. Di ognuno dei 37 giovani caduti dell’istituto è stata fedelmente ripercorsa la storia, ampiamente descritta, corredata di foto, decorazioni e piantine relative ai cambiamenti della linea del fronte nei durissimi anni di guerra.
A coronare la ricerca si è svolto un pellegrinaggio sul monte Ortigara, “calvario degli alpini”, con la collaborazione di un’esperta guida di Asiago, che ha consentito agli studenti di rivivere le terribili emozioni e la dinamica della sanguinosa battaglia dell’Ortigara nel giugno 1917. E’ stata quest’ultima una lezione di storia viva sul campo di battaglia, dove persero la vita migliaia di soldati di ambo le parti belligeranti.
Ha aperto la conferenza il sindaco di Valmadrera Donatella Crippa; sono intervenuti l’ing. Mariano Spreafico di Oggiono, già consigliere nazionale ANA, ed il cav. Mario Nasatti, presidente del Nastro Azzurro. Ha poi preso la parola il relatore prof. Enrico Pelucchi, preside emerito del De Simoni di Sondrio, che, con l’ausilio di proiezioni sul grande schermo, ha dato inizio alla commemorazione storica sulla base del libro “De Simoni 1915, l’istituto nella Grande Guerra”, realizzato dagli insegnanti Fulvio Sceresini e Viviana Bormioli, con il contributo degli studenti delle classi 4^ A e 4^ B. S’intendeva, in tal modo, commemorare i 140 anni dalla nascita dell’istituto e i 37 allievi che non tornarono dai campi di battaglia della guerra 1915/1918.
Il ricordo della stagione drammatica rivive ancora in singolari testimonianze che l’istituto di Sondrio ha sempre conservato anche nelle varie sedi in cui si è trasferito nel corso degli anni. Di ognuno dei 37 giovani caduti dell’istituto è stata fedelmente ripercorsa la storia, ampiamente descritta, corredata di foto, decorazioni e piantine relative ai cambiamenti della linea del fronte nei durissimi anni di guerra.
Il prof. Pelucchi, appassionato alpinista, è stato anche presidente della sezione CAI di Sondrio. Recentemente ha fatto escursioni sui luoghi della Grande Guerra, visitando i resti delle trincee dove hanno anche combattuto i sottotenenti degli alpini Giovanni Bertarini di Varenna e Fortunato Butti di Valmadrera, così come l’allievo ufficiale di fanteria Carlo Pilati di Barzio.
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