9 FEBBRAIO 1849
La Costituzione della Repubblica Romana proclamata il 9 febbraio 1849 è la base della attuale Costituzione Repubblicana
con valori e principi che regolano la nostra società
in cui si emarginano i rancorosi, i parassiti, gli ippopotami morali e gli inetti
che basano la loro vita sul principio che siamo tutti uguali
e che lo studio, l'impegno ed il sacrificio
la tenacia e le virtù civiche
nella vita siano un dato relativo.
Perchè se uno vale uno, come nella fattoria di Orwell
in nome della libertà questo si trasforma nella realtà applicata
come una delle
peggiori forme di dittatura
.
Una serie di norme che furono all'avanguardia per i tempi,
che si confrontarono con una Chiesa Cattolica rivolta al mondo prerivoluzione francese
conservatrice che aveva demandato la sua sopravvivenza alla forza delle armi francesi ed austriache
lontano dal consenso popolare, schiava di una aristocrazia cardinalizia
lontana dagli uomini, dal Vangelo, da Cristo
Una Repubblica che
attraverso il Triunvirato di
Armellini, Mazzini e Saffi
spiegò al Popolo
il principio di Seneca
in cui si afferma che
" la vergogna
dovrebbe proibire ad ognuno di noi di fare ciò che le leggi
non proibiscono"
Vale a dire che ognuno era partecipe ed artefice del destino della Repubblica, e secondo le sue possibilità intellettuali e materiali contribuiva alla sua crescita, alla sua sopravvivenza, alla sua difesa.
Non ci fu bisogno di nessun appello nel momento che le truppe francesi ed austriaci attaccarono la Repubblica: il popolo spontaneamente accorse a difenderla
mostrando senza esserne richiesto quel valore militare
che è la cartina di tornasole del senso di appartenenza, dell'essere partecipi, dell'essere una comunità dell'essere una collettività.
La nostra Repubblica, oggi,
ha bisogno di riflettere sui suoi valori fondanti
e le date anniversarie come questa dovrebbero e possono
aiutare in questa azione tanto utile quanto necessaria.
massimo coltrinari
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