APPROFONDIMENTI
Storia del Nastro Azzurro
Massimo Coltrinari
L’Associazione dei decorati al Valor militare e l’Associazionismo militare e Combattentistico
“Ieri sera nella sala della Associazione Umbra,
gentilmente concessa. In via delle Finanze 6, un numeroso gruppo di decorati al
valore militare si è costituito in Associazione Nazionale. Presiedeva il
generale Pirzio Biroli. Tra gli intervenuti notiamo: il col. Montanari, il col
Nazari, il magg Simoni, il capitano Viola, il capitano Anicarelli il capitano
Bucci, il capitano Greco, l’avv. Pellizzari, De Benedetti ed altri intervenuti.
Fu discusso ed approvato lo Statuto provvisorio e furono elette le cariche fra
le quali il Consiglio dei Dieci che risultò composto da: on. Acerbo, Balbo,
Casagrande, Devecchi, Gazzoni, Brenci, Paolucci, Pellizzari, Simoni, Viola;
segretario generale Maurizio Barricelli. E il Comitato provvisorio
d’Organizzazione e Propaganda al quale furono eletti: Viola, Berni, Benedetti,
Stelliti Scala Gazzoni, Capelli, Pellizzari.
Furono inviati telegrammi di omaggio al Re, al Duca
d’Aosta, e a d’Annunzio, ed al Ministro della Guerra e della Marina ed all’On.
Mussolini che fu proclamato Presidente onorario della Associazione. Tutti gli
intervenuti costituirono il primo nucleo di Soci fondatori della Associazione
Nazionale fra i Decorati al Valore Militare. Le Associazioni preesistenti:
Associazione nazionale di decorati al Valore Militare in Roma, e l’Unione dei decorati al Valore di
Ronciglione rappresentate dai rispettivi presidenti dichiararono di fondersi
colla nuova grande Associazione nazionale. “[1]
Da questo documento si deduce che esistevano già due
Associazioni tra Decorati al Valore Militare, una a Roma, denominata
“Associazione Nazionale di Decorati al Valore Militare” ed una costituita a
Ronciglione, in provincia di Roma, denominata Unione dei Decorati al Valore.
Quindi si manifestava la volontà di creare un unico organismo. Present l’on
Acerbo, che risulta esse, anche per il prosieguo degli avvenimenti, l’anima
politica della costituzione, anche se la presidenza della Riunione è assunta
dal Generale di Brigata Pirzio Biroli.[2]
E’ deciso ed approvato l’ordinamento che
prevede un Consiglio dei Dieci” quale organo decisionale e d un Comitato
provvisorio d’Organizzazione e Propaganda
Nel Consiglio dei Dieci, come riferisce il Messaggero,
sono eletti
Acerbo,
Balbo,
Casagrande,
Devecchi,
Gazzoni,
Brenci,
Paolucci,
Pellizzari,
Simoni,
Viola
Questi sono i Soci fondatori dell Associazione
Nazionale dei Decorati al Valor Militare
Viene Eletto anche un organo esecutivo definito
“”Comitato Provvisior d’Organizzazione e Propaganda” in cui vengono chiamati a
far parte
Viola,
Berni,
Benedetti,
Stelliti Scala
Gazzoni,
Capelli,
Pellizzari
Il Segretario generale della Associazione è eletto
Maurizio Barricelli.
In questa riunione la dizione è ancora “Associazione
fra Decorati al Valore Militare” e non compare la dizione “Nastro Azzurro”.
Viene discusso lo statuto:la fonte non ne parla, ma sicuramente sarà basato su
quello della Legione Azzurro
[1]
Il Messaggero, 17 febbraio 1923. Dal Titolo “I decorati al valore militare”,
tratto da “Il Nastro Azzurro” Periodico del Nastro Azzurro, Anno XXIII, n. 5
Settembre 1973
[2] Alessandro Pirzio Biroli ( Campobasso 23
luglio 1877 – Roma 20 maggio 1962) iniziò la Grande guerra con il gradi di
Capitabo e la termino con il grado di Generale di Brigata, grado ottenuto per
“meriti di Guerra” (Controllare le Decorazioni: Ha tre Croci di Guerra al
Valore)
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