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Progetto Albo d'Oro
Manuel Vignola
LE
DECORAZIONI AL VALORE DI FORZA ARMATA
Le
ricompense al Valor Militare sono attestati che tutti gli Stati concedono a
coloro i quali sono stati valutati come degni di pubblico onore in virtù di
atti di eroismo militare, compiuti in guerra ma anche in pace se l'atto ha
attinenza con le finalità per le quali le FF.AA. prestano la loro opera. In
Italia il primo dei Savoia a concedere una ricompensa al valore militare fu Vittorio
Amedeo III nel 1793 (Ordine dei Decorati al Valor Militare), a cui è seguito
nel 1815 l'Ordine Militare dei Savoia (oggi d'Italia). Nel 1833 nacquero le
Medaglie in bronzo, argento e oro al Valor Militare e nel 1922 al termine della
Grande Guerra Vittorio Emanuele III istituì la decorazione più recente, la
Croce al Valor Militare, la più bassa in grado.
Sin
dall'istituzione delle Medaglie al Valore le varie FF.AA. e la Guardia di
Finanza si sono dotate nel corso del tempo di proprie decorazioni al Valore per
premiare dapprima i propri militari successivamente chiunque compresi Reparti o
Enti in attività non necessariamente belliche; sono state altresì istituite
apposite decorazioni al merito per
coloro i quali hanno prestato attività o studi volti al progresso della
Istituzione. Tutte le normative emanate nel corso del tempo (salvo la Guardia
di Finanza) sono state abrogate e uniformate con il D. Lgs. 66/2010, il
cosiddetto Codice dell'Ordinamento Militare e dal relativo Regolamento di
Attuazione (D.P.R. 90 del 15 marzo 2010 T.U.R.O.M.) e tutte grossomodo hanno
alcune caratteristiche comuni:
-possono
essere concesse a chi in attività militari non belliche presta con coraggio la
propria opera per salvare vite o evitare/ridurre sinistri rilevanti portando di
conseguenza onore alla FF.AA. (per le Medaglie al Valore in oro/argento a
rischio della propria incolumità, bronzo se non vi è stato pericolo di vita) e
per la classe oro è necessario che l'episodio sia stato tanto eclatante da aver giovato in modo rilevante al prestigio della
FF.AA.;
-tutte
le decorazioni possono essere concesse
“alla memoria” (fregiabili nell'ordine dal coniuge se presente, dal figlio/a
maggiore, dal genitore più anziano, dal fratello/sorella più anziano, concesse
alla FF.AA. di appartenenza nei modi previsti o al Comune di nascita se
civile);
-non
possono essere concesse a colui il quale è interdetto dai pubblici uffici (se
trattasi di interdizione temporanea limitatamente a quel periodo) e se fossero
state concesse devono essere ritirate salvo successiva riabilitazione nelle
modalità previste per legge;
-sono
concesse solitamente da un Generale C.A. o equivalente se non da un delegato
del Ministro competente;
-va
data pubblicità sia in Gazzetta Ufficiale sia ai Comuni di nascita sia nei
bollettini delle singole FF.AA. che le elargiscono;
-ove
le apposite Commissioni non giudichino l'atto idoneo, solitamente possono
inoltrare al Ministro dell'Interno per eventuale concessione al Valore o Merito
civile se vi sono i requisiti;
-le
Medaglie al Valore sono proposte dal Ministro della Difesa, di concerto con
Ministro delle Infrastrutture per marinai/aviatori civili, o dal Ministro
dell'Economia per la Guardia di Finanza, e concesse dal Presidente della
Repubblica, mentre le decorazioni al merito sono concesse dal Ministro
competente (Difesa o Economia), previo vaglio di apposita Commissione che
ricomprende solitamente il vertice militare della FF.AA./Guardia di Finanza e
una rappresentanza del Corpo/Amministrazione di appartenenza del candidato.
Secondo
l'art. 6 dello Statuto dell'Istituto del Nastro Azzurro fra Decorati al Valor
Militare le Medaglie al Valore di FF.AA./GdF comportano l'iscrizione al
suddetto Istituto come “socio ordinario” compresi i congiunti, salvo
comportamenti contrari all'onor militare.
Si provvederà ora ad esaminare sinteticamente le decorazioni analizzando direttamente la legislazione di riferimento e il sito del Quirinale nella apposita sezione
(continua)
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