La mappa geotemparale è un documento di sintesi che si
può affiancare alla mappa concettuale per focalizzare aspetti particolari, come
ad esempio i personaggi ed i protagonisti, i luoghi e le battaglie; oppure gli
equipaggiamenti in relazione al loro sviluppo ed ai materiali impiegati ai fini
di scegliere quale taglio dare al proprio linguaggio espositivo ed ai suoi
contenuti. La mappa consiste in una carta geografica che funge da sfondo in cui
viene messo in evidenza l’elemento principale che si vuole rappresentare. A
questa carta si sovrappone l’asse del tempo in cui si sovrappone l’asse del
tempo in cui vengono indicati i principali aspetti di quello che si vuole
rappresentare. L’uso dei colori può aggiungere altre categorie che si vuole
rappresentare.
Per dimostrare che questo documento si può applicare
ad ogni periodo storico, come peraltro tutte le mappe indicate, si riporta
quanto esposto nel Dizionario minimo della Grande Guerra, che proponemmo i temi
storici della Grecia classica.[1]
Le mappe geotemporali sono quanto mai utili per
assumere i panni del divulgatore, dello storio e del testimone. La possibilità
di applicazione sono molteplici e duttili da avere una applicazione
estremamente personale.
(massimo coltrinari)
[1]
Coltrinari M., Ramaccia G., Dizionario
minimo della Grande Guerra, Roma, Edizioni Nuova Cultura, Università
Sapienza – Roma, 12 Vol.; in particlare il vol. 12, Coltrinari M., Ramaccia G.,
Dizionario minimo della Grande Guerra, Percorsi
di Ricerca, La fine del mondo eurocentrico, Roma, Edizioni Nuova Cultura,
Università Sapienza – Roma, pag. 131 e sseg. In questo volume sono riportati
esempi di applicazione delle mappe citate, a cui si rimanda per una ulteriore
esemplificazione della tematica proposta.
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