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6° Reggimento artiglieria dell’Isonzo
Motto “Igniferis Telis in Hostem”
Campagne di
Guerra:
1866 liberazione del Veneto
1895-96 Eritrea
1911-12 Italo-Turca
1915-18 Italo-Austriaca
Ricompense
al V.M.:
.Agli Ufficiali e Truppa: 6 Cav. Ord. Mil. Savoia, 1
Medaglia d’oro, 90 d’Argento, 94 di Bronzo.
Perdite in Combattimento:
.Ufficiali: morti 7, feriti
8, dispersi 2
.Truppa: morti 15, feriti 92.
Festa del Reggimento: 15 giugno (festa dell’arma)
Si formò
nel giugno 1860 quale 6° reggimento artiglieria da campagna, con batterie da
battaglia del 2° reggimento d’artiglieria da campagna piemontese, dell’esercito
della Toscana e dell’esercito dell’Emilia. Prese il nome di 6° reggimento
d’artiglieria nel 1870; aggiunse la qualifica “da campagna” il 29 giugno 1882;
assunse la denominazione attuale nell’ottobre 1934.
Alla gloriosa tradizione delle
batterie da formazione, che parteciparono alla battaglia di Custoza 1866,
unisce il vanto dell’invio di numerosi complementi ai reparti combattenti nella
guerra italo-abissina 1895-96 e della partecipazione, con la 5a batteria, un
comando di gruppo e una batteria da 75A, alla campagna italo-turca 1911-12.
Inviò anche complementi a reparti mobilitati in A.O. per la guerra 1935-36.
Durante la guerra italo-austriaca, il 6° reggimento artiglieria schierò le sue
batterie ai Monticelli, sullo Stelvio, sul Podgora, sul Kukla, in Val d’Astico,
sul Veliki, a Nova Vas, sull’Hudi Log, a Lukatic, a Jamiano, a Versic, a
Korite, a Selo, a Fagarè di Piave, a Candelù Saletto, sul basso Piave, quindi a
Musile nelle operazioni finali, combattendo valorosamente in tutta la guerra.
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