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mercoledì 31 marzo 2021

Indici Marzo 2021

INDICI CESVAM

SOMMARIO

ANNO LXXXII, Supplemento on line, III, n.63

Marzo 2021

www.valoremilitare.blogspot.com

Massimo Coltrinari, Editoriale, Marzo  2021

                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data        29.03.2021

Massimo Coltrinari, Copertina, Marzo 2021

                            su www. valore militare cesvam.blogspot.com con post in data        30.03.2021

 

 

APPROFONDIMENTI

Osvaldo Biribicchi, 1859. La fine del decennio di preparazione

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 2.03.2021

Osvaldo Biribicchi, Osvaldo Biribicchi. Il Regio Esercito nel 1944

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 10.03.2021

 

 

DIBATTITI

 

Elisa Bonacini, Cerimonia memoriale “E.F.WATERS” e caduti senza sepoltura dello sbarco di Anzio

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 3.03.2021

Elisa Bonacini, Elisa Bonacini. Appello per la Medaglia d'Onore al Bersaglire Palide Farnesi

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 9.03.2021

Giorgio MadedduGiorgio Madeddu L’influenza spagnola nel campo di prigionia di Weißenhorn.

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 20.03.2021

Luigi MelfiLuigi Melfi. Logistica e contabilità militare I

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 21.03.2021

Redazionale, Progetto 2020/1 La Guerra in A.O.I. La consistenza delle forze italiane

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 22.03.2021

Luigi MelfiLuigi Melfi. Le Intendenze e la Contabilità Militare II Parte

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 23.03.2021

Redazionale, Progetto 2020/1 La Guerra in A.O.I

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 25.03.2021

Redazionale, Progetto 2020/1 La Guerra in A.O.I

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 26.03.2021

Redazionale, Progetto 2020/1  Guerra in A.O.I. Fonti

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 28.03.2021

 

 

ARCHIVIO

 

Redazionale, Progetto 2017/2 Prigionieri degli Imperi Centrali.

Campi di concentramento in Germania

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 1.03.2021

Redazionale, Ciclo di Lezioni on line dedicate a Augusto Hasdà

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 4.03.2021

Redazionale, Associazione Grifo Arciere Notiziaro Febbraio 2021

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 6.03.2021

Redazionale, Progetto 2017/2 Prigionieri degli Imperi Centrali.

Campi di concentramento in Irak, Turchia, Svizzera e Ungheria

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 7.03.2021

Redazionale, Progetto 2020/1 Russia Vicende dei Militari in Russia. Documento

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 8.03.2021

Redazionale, Progetto 2017/2 Prigionieri degli Imperi Centrali. Campi di concentramento.

Località senza indicazione di Stato

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 11.03.2021

Redazionale, Progetto 2017/2 Prigionieri degli Imperi Centrali. Campi di concentramento in Belgio

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 14.03.2021

Redazionale, Progetto 2017/2 Prigionieri degli Imperi Centrali.

Campi di concentramento in Polonia e Repubblica Ceca

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 15.03.2021

Redazionale, Progetto 2017/2 Prigionia in Austria

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 17.03.2021

Redazionale, Emeroteca. Schedatura del mese di marzo

                     su www. valore militare.blogspot.com con post in data 19.03.2021

 

 

 CESVAM NOTIZIE

CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

 

Redazionale, FINTA LA GIARDINIERA VERA LA STORIA. Giuseppe Petrosellini da Corneto un Arcade alle corti d'Europa

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 5.03.2021

Redazionale, INFOCESVAM - BOLLETTINO. Notizie del Centro Studi sul Valore Militare Anno VIII, III, 1 marzo 2021

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 12.03.2021

RedazionaleCampagna informativa e divulgativa. Bollettino INFOCESVAM

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 16.03.2021

RedazionaleSocietà di Storia Militare Relazione 2020

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 16.03.2021

RedazionaleRivista QUADERNI N. 3 2020 Luglio-Agosto 2020

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 19.03.2021

RedazionaleProgetto Prigionia 2017/3 e Progetto Prigionia 2018/2

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 24.03.2021

RedazionaleTesi di Laurea Sessione invernale anno accademico 2019/2020

su www. valore militare.blogspot.com con post in data 27.03.2021

 

 

SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

RedazionaleAntonio Trogu. Nuovi sottomarini per la Marina Militare

                              su www. valore militare.blogspot.com con post in data 13.03.2021

 

 

 

 AUTORI

 

Pecce Alessio, ricercatore

Bottoni Roberta, Istituto del Nastro Azzurro

Coltrinari, Massimo direttore CESVAM

Francesco Attanasio, Presidente della federazione di Siracusa

Mario Pereira, Vice presidente Federazione di Pistoia

Carandente  Chiara, Istituto del Nastro Azzurro

Baldoni, Massimo, pseudonimo

Giorgio Lavorini, Presidente Federazione di Prato

Federico Levy, collaboratore

Elsa Bonacini, collaboratrice CESVAM

Osvaldo Biribicchi, Associato CESVAM

Alessia Biasiolo, collaboratrice CESVAM

Luigi Marsibilio, membro del Collegio dei redattori della Rivista

Giancarlo Ramaccia, vice direttore CESVAM

Giovanni Cecini membro del Collegio dei redattori della Rivista

 

Numero chiuso in data 31.03. 2021

 



martedì 30 marzo 2021

Copertina Marzo 2021






QUADERNI ON LINE



 

Anno LXXXII, Supplemento on line, III 2021, n. 63
  Marzo 2021

www.valoremilitare.blogspot.com
www.cesvam.org

lunedì 29 marzo 2021

Editoriale. Marzo 2021

 Il mese di Marzo è stato un altro mese in cui le imposizioni per l'emergenza covid19 hanno costretto tutti a rimanere a casa limitando ogni spostamento. La difficoltà maggiore è quella di non poter frequentare la sede e quindi avviare tutte quelle relazioni che sottendo alla funzionalità del CESVAM. Molti contatti sono solo per via informatica, ma questo rende la cosa molto labile. In questo mese si è tenuta la sessione di laurea del Master in "Antiterrorismo Internazionale" con un discreto successo. E' continuata la campagna di informazione e divulgazione ormai giunta al suo terzo mese di attività. E' stato distribuito il n.3 del 2020 della Rivista QUADERNI, mentre il n, 4 del 2020, dedicato al Valore Collettivo nella Provincia di Arezzo, è in fase di ultimazione. E' pronto anche il n. 1 del 2021 che si spera possa essere stampato e distribuito per la metà di aprile p.v. Il numero riporta nella quasi sua totalità articoli di frequentatori del Master in Storia Militare Contemporanea, realizzandosi così una aspettativa del Collegio degli Scrittori che gestisce la Rivista di dare spazio a coloro che hanno frequentato il Master.

Per i progetti è passato alla fase di stampa sia quello dedicato alla prigionia del 2017 che del 2018 il cui primo volume sarà pronto per la metà di aprile, e in sequenza ogni mese usciranno i volumi successivi a cadenza mensile. E' stata ulteriormente affinata la gestione della Emeroteca, che rappresenta una fonte primaria per il sostegno ai Master, nel momento in cui si potrà ritornare a circolare liberamente. Il progetto 2020/1  dedicato agli ordinamenti fra le due guerre mondiali è giunto alla fase della produzione del manoscritto n. 1 e si prevede in una sua rapida conclusione o ad aprile oppure a maggio. Infine presso la Casa editrice è in corso la ristampa delle CESVAM Papers, del 2019 in quanto la edizione coeva è rapidamente esaurita. La veste grafica ha assunto un carattere conforme e quelle del 2020 e del 2021 saranno ristampate o edite alla stessa maniera.

 Infine, grazie all'impulso del Presidente Nazionale la partecipazione del CESVAM alla gestione del Sito dell'Istituto è degna di nota, con la gestione dei banner di cui uno a pubblicazione giornaliera e gli altri due a pubblicazione settimanale, mentre il comparto CESVAM  ha una cadenza trisettimanale.

Un semplice elenco della situazione delle attività del CESVAM che sottolinea come in questi tempi difficili le difficoltà devono essere superare con la partecipazione e la buona volontà di tutti. Quindi un grazie a tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato a queste realizzazioni.


(massimo coltrinari)

domenica 28 marzo 2021

Progetto 2020/1 Guerra in A.O.I. Fonti

 DIBATTITI



La Emeroteca del Cesvam riceve e conserva il periodico "Il Reduce  d'Africa" organo dell'Associazione Nazionale Reduci e Rimpatriati d'Africa e memoria storica di tutti i combattenti e lavoratori d'Africa nonchè delle loro famiglie e discendenti.Tale quadrimestrale sarà utilizzato come fonte per il progetto 2020/1 dedicato alle operazioni in AOI e alla prigionia in Kenya. Quanto prima si prenderà contatto con la Direzione della rivista ((anrrafrica@gmail.com) per avviare la predetta ricerca anche in questa direzione

sabato 27 marzo 2021

Tesi di Laurea Sessione invernale anno accademico 2019/2020

 NOTIZIE CESVAM


MASTER IN STORIA MILITARE CONTEMPORANEA 1796 – 1960

III EDIZIONE  ANNO ACCADEMICO 2020-2021

Sessione di laurea invernale  25 febbraio 2021

 

 Alle Sessione di Laurea si sono presentati i seguenti frequentatori

 

1.      Dott.ssa Maria Luisa Suprani Querzoli

Il generale Luigi Capello nella Grande Guerra

2.      Dott. Luigi Melfi

Murat a Tolentino 2-3 maggio 1815

3.      Dott. Angelo Consalvo

“Soltanto Cinquemila” IL PRIMO RAGGRUPPAMENTO MOTORIZZATO (Da Monte Lungo a Monte Marrone l’inizio della cobelligeranza italiana)

4.      Dott.ssa Carolina Gaggero

Confronto dell'azione di comando nell'assedio di ancona e nelle battaglie di Custoza e Lissa

5.      Dott. Augusto Angelini

Wellington a Salamanca  - 1812

6.      Dott. Danilo Zoncoli

La legione trentina nella Repubblica Romana del 1849

 

MASTER IN POLITICA MILITARE CONTEMPORANEA Dal 1960 ad Oggi

I EDIZIONE  ANNO ACCADEMICO 2020-2021

Sessione di laurea invernale 25 febbraio 2021

 

1 Di Benedetto Raffaele.. Voto di ammissione 106

   Geopolitica degli armamenti e tecnologia terrestre, navale ed aerea dal 1945 al 2000

venerdì 26 marzo 2021

Progetto 2020/1. La Guerra in A.O.I.

DIBATTITI


 Il Progetto 2020/1  ha come oggetto le operazioni  1940-1941 (Volume I) al fine di determinare il numero dei prigionieri caduti in mano britannica, la ricostruzione dettagliata della Battaglia di Cheren (Volume II), la prigionia in mano britannica in Kenya (Volume III) e l'incidenza della prigionia italiana nella nascita della rivolta dei Mau Mau e la fondazione dello stato del Kenya (Volume IV). Questa articolazione è provvisoria e può subire nel corso della ricerca variazioni anche sostanziali.

Le carta le operazioni italiane nel Somaliland all'indomani della dichiarazione di guerra.

giovedì 25 marzo 2021

Progetto 2020/1 La Guerra in A.O.I

 DIBATTITI
Schema della offensiva britannica contro Massaua, principale porto sul Maro Rosso unico collegamento via mare tra la madrepatria e l'Impero. La Battaglia di Cheren si sviluppa per la conquista di Massaua e il controllo del mar Rosso, oltre che per isolare tutte le forze italiane in A.O.I.

mercoledì 24 marzo 2021

Progetto Prigionia 2017/3 e Progetto Prigionia 2018/2


 NOTIZIE CESVAM

 Realizzazione e completamento dei progetti.

Padre Giovanni Minozzi in Uniforme da Cappellano Militare e fra gli orfani di guerra
Le sue realizzazioni: una Casa del Soldato e l'edificio dell' Orfanatrofio maschile di Amatrice


 Come da pianificazione a metà marzo 2021 è stato firmato il contratto con la Casa Editrice Nuova Cultura relativo alla edizione di volumi che rappresentato il risultato delle ricerche dei progetti denominati "La Prigionia e l'Internamento nella Prima Guerra Mondiale 1915-1918" ( Progetto 2017/3) e del Progetto " Il valore del combattente disarmato. La prigionia Italian in Austria. La Prigionia Austriaca in Italia. (Progetto 2017/2) I risultati delle ricerche, come noto (vds. INFOCESVAM N. dal N. 1 - Gennaio 2020 al n. 15 (Marzo 2021 pubblicati su www.cesvam.org) hanno permesso di approntare il manoscritto finale pronto per la stampa. Si è pertanto in grado di stilare l'elenco dei volumi pubblicabili a seguito dei due progetti alla data del 15 marzo 2021:

I. MASSIMO COLTRINARI

La Prigionia nella Grande Guerra. Volume I

Prigiona ed Internamento. Il Valore del combattente disarmato. 

 

II. MASSIMO COLTRINARI

La Prigionia nella Grande Guerra. Volume II

La geografia nei campi di concentramento in Austria-Ungheria

 

III. PIETRO BONCI

La Prigionia nella Grande Guerra. Volume III

Epistolario di prigionia.

 

IV. MASSIMO COLTRINARI

La Prigionia nella Grande Guerra. Volume IV

La Memoria. Caduti, Dispersi, Prigioneri, Reduci

 

V. MASSIMO SQUILLACI

La Prigionia nella Grande Guerra. Volume V

La Memoria. l’Opera di Padre Giovanni Minozzi durante e dopo la grande guerra

 

VI MASSIMO COLTRINARI, GIORGIO MADEDDU, ALBERTO MARIA CARTA

La Prigionia nella Grande Guerra. Volume VI

La prigionia austriaca in Italia

 

VII. MASSIMO COLTRINARI

La Prigionia nella Grande Guerra. Volume VII

La prigionia italiana in Austria-Ungheria.

 

VIII. MASSIMO COLTRINARI GIORGIO MADEDDU

La Prigionia nella Grande Guerra. Volume VIII

La prigionia italiana in Germania.

I Primi cinque volumi saranno pubblicati nel corso della primavera-estate 2021, i rimanenti nell'autunno.inverno 2021

La seguente serie di volumi può subire variazioni nei volumi oltre il Quindi in esito alle ricerche ancora in corso. Informazioni dettaglia in merito cliccando su www.prigioniadiguerra.blogspot.com

martedì 23 marzo 2021

Luigi Melfi. Le Intendenze e la Contabilità Militare II Parte

 DIBATTITI


I Soggetti


di Luigi Melfi

Storicamente l’organizzazione logistica ha influenzato pesantemente gli esiti delle battaglie, contribuendo in maniera preponderante all’esito positivo o nefasto.

Si pensi alla crisi logistica della campagna napoleonica di Russia del 1812. Sebbene Napoleone abbia diretto in prima persona la preparazione e l’organizzazione logistica della Grande Armée di circa mezzo milione di uomini, la circostanza che si trattasse di elementi in gran parte non francesi ha rivelato ben presto la disomegeneità morale e tecnica delle forze in campo determinando un ritardo fatale che ha consentito all’esercito dell’Impero russo di riunirsi e di distruggere, incendiandoli, i depositi di materiale e vettovaglie di cui l’Armata francese necessitava per superare il rigido inverno. Il risultato sarà la ritirata seguita dalla quasi totale débâcle al passaggio sul fiume Beresina (26 – 28 novembre)[1].

In epoca immediatamente postunitaria sono da segnalare senz’altro le riforme dell’Esercito del 1871-1873, in particolare l’opera riformatrice di Ricotti-Magnani.  Venne rivolta particolare attenzione ai servizi, quelli che oggi chiameremmo corpi logistici e di supporto. In precedenza i corpi di intendenza (commissari e contabili), di sanità e quello dei veterinari erano figure ibride, a metà tra entità tecnico-civili e logistico-militari. Ricotti decise di trovare una soluzione e lo fece mediante equiparazione degli ufficiali destinati a tali funzioni agli omologhi delle armi combattenti[2].

Alla vigilia della 1^ guerra mondiale l’Italia manifestava considerevoli lacune logistiche, anche a seguito del depauperamento di risorse e capacità di mobilitazione generato dalla guerra di Libia. Nella vision del Generale Cadorna, intento più che mai a ricostituire un apparato da impiegare prontamente, egli unicamente avrebbe dovuto rispondere della mobilitazione con il supporto necessario dei Ministeri.

In altri termini, lo Stato maggiore dell’Esercito avrebbe assunto il ruolo di committente (prima) e distributore (poi) e il Governo quello di garantire la logistica della produzione.

Il generale Alfredo Dallolio – dapprima come sottosegretario e poi come ministro delle Armi e Munizioni – fu il protagonista della produzione bellica e dello svecchiamento di procedure d’appalto e d’approvvigionamento.

Dall’estate del 1914 prese piede una estesa militarizzazione di tutti quei settori (industriale, trasporti e comunicazioni) asservibili allo scopo di una guerra che sarebbe divenuta di logoramento, a differenza dei conflitti ottocenteschi ben più brevi e stagionali, necessitanti di scorte limitate.

Non a caso assunse l’appellativo di Grande Guerra, a dimostrazione dell’estensione spazio-temporale di un conflitto di massa e industrializzato, divenuto intensivo, e della enorme capacità di fagocitare scorte che richiedeva un costante sforzo produttivo e logistico dietro le linee, sforzo che non si esauriva solo nella fornitura e distribuzione di materiale, ma anche nel tentativo di recuperare e riutilizzare quanto non era stato consumato o distrutto (in termini di risorse umane, armamenti, alimenti ecc.). Quindi programmazione delle operazioni belliche e mantenimento della linea del fronte[3].

Accanto alle unità operative vennero affiancate le Intendenze, ossia comandi ausiliari alle omologhe unità operative e con duplice dipendenza gerarchica sia dal comando di assegnazione sia dalle strutture superiori e referenti tecnicamente afferenti al servizio logistico di riferimento.

La funzione delle Intendenze era quella di dirigere e coordinare i servizi nel perseguimento di procedure efficaci ed efficienti di supporto alla tattica e alla strategia delle grandi unità.

I neocostituiti servizi logistici furono:

·         sanitario: medicazione e cura del soldato;

·         commissariato: gestione forniture alimentari, vestiario ed equipaggiamenti. Fondamentale per questo servizio la pianificazione per le esigenze quotidiane.

Per quel che qui rileva il servizio concerneva anche la tenuta contabile e di cassa delle transazioni;

·         materiali d’artiglieria e genio;

·         telegrafico e postale;

·         veterinario;

·         tappe e trasporti;

·         manutenzione stradale.

Dunque la strategia bellica passava in secondo piano a favore della stabilità della capacità produttiva e distributiva, tra i motivi per cui gli USA vinsero entrambe le guerre mondiali o per cui l’Italia vinse il nemico sul Piave dopo la tragedia di Caporetto determinata in parte dalla territorializzazione dei servizi[4].



[1]      La battaglia della Beresina (oggi in Bielorussia) è considerata dagli storici come uno dei peggiori disastri militari della storia contemporanea, sebbene abbia avuto esito parzialmente favorevole. Essa rappresenta il simbolo della disfatta della campagna di Russia intrapresa dall'Impero francese nell'estate del 1812, da https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_della_Beresina

        Si segnala che dalle gesta della Division Suisse nacque la Milizia Aquilese: per approfondimenti v. Gaetano Beretta, I Ticinesi alla campagna di Russia, 1812, Istituto editoriale ticinese, 1937.

 [2]      Unica eccezione furono i farmacisti, che vennero esclusi e rimasero equiparati a personale civile in divisa. Venne abolito il vecchio corpo di amministrazione (comprendente infermieri, panettieri e magazzinieri) e furono costituite sedici direzioni degli ospedali militari, una per ogni divisione territoriale, e alle loro dipendenze vennero poste altrettante compagnie di infermieri militari. I medici militari furono promossi Ufficiali dell’Esercito e investiti quindi delle funzioni di organizzazione e gestione di uomini e materiali destinati al servizio di ambulanze da assegnare ai corpi mobilitati. Per approfondimenti si veda Stefani F., La Storia della Dottrina degli Ordinamenti dell’Esercito Italiano, Dall’Esercito piemontese all’Esercito di Vittorio veneto Roma, Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’esercito, Ufficio Storico, 1984 Volume I.

[3]      V. Aspetti della logistica nella Prima Guerra Mondiale, I.S.I.S. Bonaldo Stringher il Laboratorio di Storia, in occasione del Centenario Prima Guerra Mondiale 2014/2018 su http://files.spaggiari.eu/UDIP0001/progetti/MigliaiaDiTonnellate/Catalogo.pdf

[4]      Per approfondimenti sull’evoluzione della logistica militare italiana si vedano Botti F., La Logistica dell’Esercito Italiano, Dalla nascita dell’Esercito Italiano alla Prima Guerra Mondiale, Roma, Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito, Ufficio Storico, Vol. II, 1991 Botti F., La Logistica dell’Esercito Italiano, Dalla Guerra Totale alla Guerra Integrale , Roma, Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito, Ufficio Storico, Vol. III, 1994 Botti F., La Logistica dell’Esercito Italiano, Dalla Guerra Integrale alla Guerra Nucleare, Roma, Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito, Ufficio Storico, Vol. III, 1985 Logistica ed equipaggiamenti. Si precisa che utili indicazioni sono state tratte dalle lezioni del Dott. Giovanni Cecini in occasione della frequentazione del Master Universitario Unicusano di I livello in Storia militare contemporanea.

 


lunedì 22 marzo 2021

Progetto 2020/1 La Guerra in A.O.I. La consistenza delle forze italiane

 DIBATTITI


Al 1 giugno 1940 le Forze Italiane in A O I erano: di 199.973 Indigeni apparteneti al regio Coprpo delle Truppe Coloniali e 91203 soldati nazionali

 L’armamento consisteva in:

3313 mitragliatrici

672800 fucili e moschetti

5313 fucili mitragliatori

33.500 pistole

 842 cannoni ed obici di vario calibro

24 mitragliere antiaeree da 20 mm

71 mortai da 81 mm

57 mortai da 45 mm

24 carri armati medi

39 carri armaqti leggeri

 126 fra autoblindo ed autocarri corazzati

8271 automezzi

 L’Aeronautica contava su 325 aerei di cui 183 in linea, 61 in revisione, 81 in riparazione

 La Marina aveva 8 sommergibili ed una ventina di navi di superficie


domenica 21 marzo 2021

Luigi Melfi. Logistica e contabilità militare I

 DIBATTITI

Cenni storici: i soggetti.

di

Luigi Melfi

 Le Intendenze

Intendente deriva dal francese intendant, a sua volta proveniente dal latino intendĕre, ossia “attendere a qualche cosa, curare”, divenuto nel latino medievale superintendens, vale a dire “sovrintendente”[1].

Ne discende che l’intendènza, dal francese intendance, è un organo normalmente  amministrativo che esercita la competenza su un territorio. In campo militare è  organo di comando logistico col compito di coordinare l’organizzazione e il funzionamento di servizi, per soddisfare le esigenze dell’esercito in guerra (intendenza generale) o delle forze operanti in un determinato scacchiere (intendenza di scacchiere o intendenza di armata)[2].

Attualmente in Italia prende il nome di Comando Logistico dell'Esercito e conduce attività gestionale sviluppando un’omogenea attività di comando, coordinamento e controllo nei confronti di tutte le formazioni logistiche della F.A.

Esso garantisce il supporto logistico dei Comandi e delle Unità dell’Esercito in Patria e fuori area ed è responsabile della cura del personale e delle attività logistiche relative ai materiali e mezzi in uso e dell'impiego delle risorse finanziarie assegnate al settore logistico[3].  (continua)

sabato 20 marzo 2021

Giorgio Madeddu L’influenza spagnola nel campo di prigionia di Weißenhorn.

 DIBATTITI


 La morte del soldato Mario Costa di Iglesias.

Giorgio Madeddu

 

La tormentata vicenda dei soldati italiani finiti prigionieri del nemico, non si esaurisce con gli aspetti relativi ai diversi lavori a cui furono adibiti, alla fame e alla morte per inedia da questa causata o alle condizioni igienico – sanitarie assai scadenti, un altro tormento giunse sul finire del 1918, inatteso quando subdolo: l’epidemia di influenza spagnola.

Il 16 giugno 1917, compiuti 18 anni da appena 16 giorni, il giovane studente iglesiente Mario Costa, soldato di leva di prima categoria, classe 1899, veniva chiamato alle armi. Il 4 luglio raggiungeva il deposito del 3° Reggimento Genio Telegrafisti, nel quale veniva incorporato. Nell’agosto seguente il geniere Costa si trovava già in territorio dichiarato in stato di guerra.

Nell’ottobre 1917 il soldato Costa risultava effettivo della 49a compagnia telegrafisti. La 49a compagna Genio Telegrafisti faceva parte del XXVII° Corpo d’Armata comandato dal Ten. Gen. Pietro Badoglio. Il XXVII° Corpo, era ordinato in un Comando d’Armata e tre divisioni, la 49a compagnia telegrafisti era incardinata nel Comando d’Armata.

Nei giorni che precedettero la battaglia di Caporetto, il XXVII° Corpo d’Armata, si trovava schierato su una linea di circa 12 chilometri, 9 lungo la destra dell’Isonzo, dal Krad Vrh alla sponda del fiume sulla linea di Plezia – Foni, i restanti 3 sulla sinistra dell’Isonzo.

La notte del 24 ottobre alle ore 2,00 in una notte di intensa pioggia, un violento fuoco nemico rovesciava su tutta la fronte del XXVII° Corpo proiettili a gas alternati da proiettili d’artiglieria di tutti i calibri. Il tiro proseguiva per diverse ore riducendo d’intensità, sino a cessare del tutto, tra le 5 e le 6. Intorno alle ore 6,30 il fuoco nemico riprendeva con estremo vigore battendo, con ritmo tambureggiante, le posizioni di linea e le retrovie del XXVII° Corpo.

Tra le 7,30 e 8,00 le fanterie nemiche attaccarono su più settori la linea tenuta dal XXVII° Corpo, la situazione si presentò subito difficile, le comunicazioni tra il Comando d’Armata e le divisioni ben presto furono interrotte, pioggia e nebbia impedivano la visibilità tanto da rendere inutilizzabili le stazioni fotoelettriche. Intorno alle 9,00 si rendeva necessario l’invio di plotoni telegrafisti per tentare di riattivare le linee danneggiate. L’intervento dei telegrafisti non ottenne l’effetto sperato, dal telegramma che alle ore 13, il gen. Cavacciochi comandante del IV° Corpo d’Armata inviava al Comando d’Armata per comunicare la situazione della fronte di competenza del IV° Corpo, si apprende: “Nessuna notizia XXVII° Corpo Armata.”

Entro poche ore, nonostante la strenua resistenza dei reparti schierati si dovete constatare la rottura del fronte presidiata dal XXVII° Corpo, nella serata numerose brigate avevano perso quote importanti di effettivi e ingenti danni venivano lamentati alle artiglierie.

Il giorno successivo il telegrafista Costa non fece rientro alla propria compagnia e non si poté far altro che dichiararlo disperso.

In seguito, si apprese che il telegrafista Costa fu fatto prigioniero nella prima giornata dell’attacco del nemico, tradotto a Weißenhorn, cittadina agricola della Baviera, fu destinato ai lavori agricoli nelle fattorie della zona.

Nei primi giorni del novembre 1918, il giovane Costa e i suoi compagni di prigionia accusarono i sintomi della Spanische Grippe. Mario Costa morì il 7 novembre 1918 all’età di 19 anni negli alloggiamenti prigionieri posti nel centro della città. Il corpo del soldato Costa, inizialmente sepolto nel cimitero di Weißenhorn, venne successivamente traslato e oggi è sepolto nel Cimitero Militare Italiano d'Onore a Monaco di Baviera.

La notizia della morte del soldato Costa giunse al sindaco di Iglesias con comunicazione del 10 aprile 1919 da parte del Deposito del 3° Reggimento Artiglieria da Fortezza di Roma. Il comandante del deposito invitava “Con animo commosso”, il sindaco di Iglesias, “di partecipare, con affettuosa cautela, alla famiglia del Militare Costa Mario (1899) la morte di lui avvenuta il 7 - 11 - 1918 (presso il nemico) a Lechfeld per grippe ed è stato sepolto nel cimitero locale”, pregando inoltre il sindaco “di rendersi interprete delle mie più sentite condoglianze presso la famiglia per l’immatura perdita del loro congiunto.”

Al sindaco di Iglesias giunse anche la comunicazione del decesso da parte del comandante del 3° Reggimento Genio Telegrafisti che pregava lo stessi sindaco di presentare alla famiglia del defunto militare “le condoglianze del sottoscritto e dei compagni d’arme.”

La comunicazione del 3° Genio differisce dalla lettera del Deposito 3° Reggimento Artiglieria da Fortezza di Roma nella località di morte del soldato Costa, infatti nella comunicazione del 3° Genio è indicata, quale località di morte, la città di Weißenhorn, località riportata in seguito negli atti ufficiali.

Il Registro degli atti di Morte del Comune di Iglesias nella “serie C” dell’anno 1927, riporta la notizia della morte del soldato Mario Costa trascrivendo, tradotti, gli atti prodotti dal nemico.

 

 

 

 

Fonti:

Archivio dello Stato di Cagliari – Ruoli Matricolari Distretto Militare di Cagliari

Archivio Storico e Registri Atti di Morte del Comune di Iglesias – Militari morti, feriti, dispersi in guerra e prigionieri di guerra – Corrispondenza diversa.

Chirra Giuliano, Mortos in terra anzena. 2008

L'Esercito Italiano nella Grande Guerra - Vol. IV tomi 2 e 3

Südwest Presse del 27 dicembre 2014. Spanischen Grippe: Kriegsgefangene 1918 unter ersten Opfern in Weißenhorn 


venerdì 19 marzo 2021

Rivista QUADERNI N. 3 2020 Luglio-Agosto 2020

 


La Rivista QUADERNI n. 3 del 2021 è in distribuzione
la Rivista può essere chiesta alla segreteria generale alla email
(segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

info e contatti:quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org



Per la parte dedicata alla Storia, iniziano con questo numero le pubblicazioni dedicate al centenario del Milite Ignoto che ricorre il prossimo anno. L’’Istituto è particolarmente impegnato in questa data anniversaria, e la Rivista non può che assecondare questa scelta. Prosegue, sull’abbrivio della Giornata del Decorato del 2021, che non si è potuta celebrare per via della epidemia da Covid19, che non può fermare l’attività posta in essere a corredo scientifico di detta giornata, le note riguardanti la campagna di Sicilia del luglio 1943 e degli avvenimenti riguardanti la campagna d’Italia del 1944. Contributi di Massimo Coltrinari e Luigi Marsibilio, nell’ambito delle ricerche avviate a seguito dei Progetti in corso riguardanti le tematiche della Guerra di Liberazione, e una di Giorgio Clemente che affronta particolari situazioni di nostri militari durante la seconda guerra mondiale e una nota di Consalvo Dolce riguardante l’intervento dell’impegno degli Stati Uniti nel Vietnam.

 

Per la parte geografica apre Valentina Trogu trattando della sociologia della deterrenza, mentre in geopolitica delle prossime sfide, una nota sul covid e come viene affrontato, che fa riflettere sulla leaderschip degli Stati Uniti nel mondo occidentale e Luca Bordini che tratta della digitalizzazione nelle FF.AA. Infine Stefano Chiarle tratta dell’Ucraina e del suo cammino verso la democrazia.

 

Nelle rubriche, quelle relative al CESVAM si riportano alcune peculiari attività del Centro, con la evidenziazione delle realizzazioni editoriali mentre gli Indici della rivista QUADERNI ON LINE si riferiscono al III trimestre del 2020. Si può finalmente dire che un costante aggiornamento delle NOTIZIE CESVAM e degli eventi a cui si partecipa come CESVAM è possibile trovarlo sulla home page della piattaforma www.cesvam.org alla rubrica “Eventi” ed alla rubrica “Notizia CESVAM”, mentre è in progetto la pubblicazione su questa rivista dei contenuti dei vari comparti della piattaforma

La rubrica di chiusura riporta la iconografia brigate di fanteria della prima guerra mondiale, come tradizione di questa rivista.

Da ultimo, l’editoriale del Presidente Nazionale ed il Post editoriale del Direttore del Periodico sono intonati al tema della celebrazione del Milite Ignoto, nel solco delle scelte sopra dette, e dei contenuti evidenziati nella pubblicazione consorella. (massimo coltrinari)

 

In I di Copertina:  Lapide Commemorativa del Bollettino della Vittoria del 4 Novembre 1918

Per info: quaderni.cesvam@istituton

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