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martedì 5 novembre 2019

Corpo di Liberazione Italiano 1944 Testimonianze


DIBATTITI
Progetto 2019. Materiali


Testimonianza 2

Giuliana Cannella ricorda: "Quando tornammo a San Patriniano perché il fronte si era spostato più a nord, la località era tutta minata e, per tentare di raccogliere qualche fagiolo, perché la fame era proprio tanta, saltarono per aria una ragazza della mia età, una contadina col marito e il figlio Angelo (che il giorno dopo sarebbe dovuto andare a lavorare nei cantieri navali di Ancona) e una sfollata che dopo la guerra seppi essere una zia del mio futuro marito Corrado Fiorini (che ancora non conoscevo). Sono ricordi molto tristi e dolorosi; i polacchi avevano obbligato alcuni uomini fra cui mio padre ad andare a raccogliere i morti e i feriti, in quell'occasione ebbi tanta paura per l'incolumità di papà. Dovemmo aspettare ancora fino a settembre per poter tornare finalmente nella nostra casa in Ancona."

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