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domenica 16 settembre 2018

Elogio dell'anticamera. Una ricerca

DIBATTITI
 Elogio dell'anticamera
è il titolo dell'editoriale apparso sul numero 8 del 2018 della rivista
LIMES
che tratta di:Stati profondi. Gli abissi del potere
Viaggio negli apparati pubblici e segreti delle nazioni e degli imperi.

Inizia con questo contributo la raccolta  del materiale della Rubrica che dal
gennaio prossimo sarà tenuta sul 
Periodico del Nastro Azzurro
dal tema: L'Istituto del Nastro Azzurro e il Valore Militare: attualità e prospettive


Nella rivista LIMES, sopracitata si legge:
"Lo Stato è carta a due semi. 
Il primo ostentato, perchè attiene alla sua dimensione politica, non importa se elettiva, autodeterminata, ibrida. Riflesso dello dell'attività delle sue istituzioni e dei suoi dirigenti, variamente accessibili allo sguardo del cittadino o del suddito. Magnificato per il grande pubblico nella pompa protocollare delle celebrazioni ufficiali, carosello di bandiere, inni parate militari.Qui si espone il capo del corpo, si esibiscono simboli, pronunciamo giuramenti, compiono liturgie come è dovuto all'istituzione suprema della nazione e dell'impero. Allora, ma solo per qualche attimo, il quotidiano disincanto del tempo presente per tutto ciò che o appare politico sembra scioglersi nel culto collettivo della patria. Esangue memoria dell'Otto-Novecento iperpolitico quando la religione hegeliana dello Stato, ente supremo, idea etica di Dio in terra della quale l'individuo riconosce il suo fine e la sua libertà, si pretendeva alfa ed omega della storia . Ridotta a teatro di scontro fra hegeliani di destra e di sinistra.

L'altro seme della medesima carta è lo stato profondo. Labirinto di burocrazie, funzioni e influenze quasi tutte note. Prevalentemente pubbliche, ma spesso intrecciate, persino nello scambio di alti dirigenti, con lobby private, élite economico-finanziarie, potentati mediatici. Articolate nei ministeri strategici, nella magistratura, nelle amministrazioni di deliberazione e di controllo, nelle Forze Armate e di polizia. Solo in quota minima segrete  (intelligence e forze speciali).ma spesso introvertite. Use ad agir tacendo, salvo se tentate dalla politica per motivi a noi incogniti considerata salto di status.

Talvolta affascinate dal monito di Samuel Huntington, politologo con qualche esperienza della intimità del governo americano:

Il potere resta forte finchè rimane nel buio, esposto alla luce del sole comincia ad evaporare 
(S.P. Huntington, American Politics. The promise of Disharmony, Cambridge, Massachusetts, Blelknap Press, 1981, pag. 75)

Precetti simili stimolano fantasie allucinatorie, lo Stato profondo quale motore infallibile dei complotti che decidono delle sorti di tutti e di ciascuno. A menti meno febbrili quella rete di funzioni istintivamente refrattarie al controllo esterno, fra loro in perenne competizione, si svela macchinosa spesso indomabile dai suoi stessi piloti. Eppure indispensabile alla vita delle istituzioni ed alla loro proiezione geopolitica.

Siamo nel cuore dello Stato amministrativo. Non sempre riducibile a burocrazia. Nella versione alta, tipica di una nazione ispirata a una missione a un fiero sentimento di comunità che si considera investito per merito e vocazione della tutela del pubblico interesse non è mero ingranaggio d'apparato. Si erge a élite. Come tale produce legittimità. Autorità. Il prototipo di tale aristocrazia professionale, l'idealtipo del ceto amministrativo legale e nazionale, è la burocrazia prussiano-germanica modello di esportazione in Europa, in Asia,  nelle Americhe.

Non c'è Stato senza Stato profondo." 

L'Elogio dell'anticamera" prosegue nella sua disamina, che riprenderemo nel corso della nostra ricerca. Ricerca che a questo punto necessita enunciare.

Abbiamo visto un parallelo, ancorchè quanto mai blasfemo ma a noi appare pregnante tra lo Stato, definito una carta a due semi, e il nostro istituto del Nastro Azzurro, che possiamo qui definire  come una carta a due semi.
I Semi della carta dello Stato sono stati sopra individuati dalla RivistA limes; quelli che si crede di individuare per la Carta del Nastro Azzurro potrebbero essere:

Presidenza(Centro.
Il Primo, quindi, ostentato, che è il capo del capo, ovvero Il Presidente, La Presidenza nazionale, i suoi organi, Lo Statuto, Il Consiglio Nazionale, Il Collegio dei Sindaci, il Labaro nazionale, la Scorta al Labaro nazionale, i Congressi, il CESVAM, i progetti sostenuti dal Ministero, le Cerimonie a Roma e in ogni dove, il Ricevimento del Ministro, del presidente della Repubblica, il Congresso Nazionale.

Organi Locali/Periferia
Il Secondo, che possiamo definire l'Istituto profondo, gli abissi insondabili del potere locale, in cui si è usi ad agir tacendo, a non leggere le circolari del presidente, ne tanto meno rispondere, a non presentare i bilanci, o a presentarli farciti di errori ed imperfezioni, a rigettare varie iniziative della Presidenza o rimanerne indifferenti,  a violare norme su norme dello Statuto, a richiedere la presenza del presidente ad ogni minima occasione, a telefonargli ad ogni ora del giorno e della notte e pretendere risposte chiare rapide ed incisive subito, a prendere iniziative come se si fosse il presidente nazionale, a sentirsi presidente nazionale ed agire di conseguenza, a rimestare a proprio vantaggio ogni cosa, ad interpretare ed agire con cariche non rivestite,  ad essere refrattari ad ogni controllo esterno, ad essere in perenne competizione non si sa con chi, a sabotare e disarticolare ciò a cui non si crede, a pretendere ogni cosa, ad avere ventiquattro tessere associative in tasca, a decidere ogni cosa attraverso il filtro della propria visione, ad essere offesi ed indignati quando si trattano di queste cose, in sintesi a negare di fatto anche se non a parole ogni rispetto, disciplina delle intelligenze, lealtà e  potere al Presidente Nazionale, sostituendosi a lui. Ovvero il potere profondo.  

La ricerca consiste nel: a) verificare se il parallelismo  tra Stato/ Istituto del Nastro Azzurro come carta a due semi sta in piedi; se si, analizzare il seme "Presidenza/Centro" in tutti i suoi risvolti e il seme "Organi Locali/Periferia" in tutti i suoi rivolti. Comparare i risultati e, se ne vale la pena, proporre proposte e correttivi al fine di: armonizzare le azioni  ed i comportamenti tra Centro e Periferia, aumentare il peso specifico nella società e nella opinione pubblica, avere incidenza nei mass media e svolgere azione di "opinions leaders". Con ciò si spera di diffondere il concetto di Valore Militare come elemento immateriale di ogni strategia, secondo i dettami dello Statuto del Nastro Azzurro  e, in quadro più ampio,  della nostra Carta Costituzionale. 

La ricerca è finalizzata a dare maggiore prestigio all'Istituto del Nastro Azzurro a tutti i livelli, a potenziarlo, sulla falsa riga di quanto è stato fatto in merito ai finanziamenti avuti dal Ministero della Difesa, finanziamenti che erano una cifra irrisoria fino al 2014 e che sono diventati dignitosi dal 2015 ad oggi. 

E' condotta in ambito CESVAM ed ha carattere esclusivamente scientifico. Tutti gli argomenti e gli scritti pubblicati non hanno alcun riferimento a persone o a casi particolari; se ciò potrebbe capitare è per pura casualità. Non è aperta a tutti, ma solo a coloro che hanno ricevuto il Documento di Impianto di Ricerca ed invitati. Eventuali scritti ricevuti in merito non verranno presi in considerazione in quanto non avendo tenuto conto dei lineamenti del Documento di Impianto di Ricerca sono estranei alla ricerca stessa.

Massimo Coltrinari
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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