Il terzo numero de "Quaderni on line", marzo 2016, ha visto, tra le altre note pubblicate, la pubblicazione dei riferimenti dei Progetti e dei Programmi che il Centro Studi sul Valor Militare ha messo in atto, tramite la Presidenza Nazionale, al fine di dimostrare la operatività e la validità aggredante dell'Istituto. Dopo la deludente stagione del 2015, in cui tra i 9 progetti presentati, cinque alla Presidenza del Consiglio, 4 al Ministero della Difesa, di cui solo uno accettato, si spera che nel 2016 le cose possano andare un pochino meglio. Il termine di scadenza per i progetti da presentare al Ministero della Difesa era il 29 febbraio, e lo abbiamo rispettato. Ora si tratta di aspettare, in attesa che la macchina ministeriale esamini, valuti e si pronunci.
Naturalmente non si rimane con le mani in mano; sono stati messi in esecuzione alcuni progetti, di cui alcune note sono apparse in questo mese di marzo e che devono essere integrate, essendo un post aperto per ogni file.
Si è iniziato con il Progetto "Il valore Militare al Femminile", a cui abbiamo dedicato la copertina di questo mese di Marzo. La Briganti Boni, prima donna decorata di medaglia d'oro al Valor Militare per i noti fatti delle operazioni del giugno 1915 in Libia, ovvero una delle prime medaglie d'oro della Grande Guerra. Ora si è alla ricerca delle singole decorate al valor militare, con la consueta difficoltà di trovare quelle decorate di Medaglia di Bronzo e di Medaglia d'Argento. Naturalmente ricerche superficiali ci danno solo le decorate di medaglia d'oro della guerra di liberazione, che alcuni siti, evidentemente poco aggiornati e incompleti, danno in numero 19, ma che non sono tali. Daremo, a pubblicazione avvenuta, le cifre esatte documetate per evitare le solite furbate di chi, senza ritegno, copia ed attinge alle ricerche ed al lavoro altrui. In questo momento si stanno approntando le motivazioni delle prime 43 donne decorate al valor militare, dei tre ordini di medaglia, con l'architettura prevista dal progetto.
Altro progetto messo in cantiere ed avviato, è quello relativo alla costituzione del Nastro Azzurro, dal 1923 al 1928. Sono stati inseriti i primi 100 soci iscritti, con il relativo medagliere personale. In un post di marzo sono stati pubblicati i nomi del primi 25 soci dell'Istituto.
E' stato impiantata, come terzo progetto avviato, l'indice e i temi di ricerca del progetto "Il Valore Militare negli eserciti preunitari", ovvero la ricostruzione di una "Breve storia dell'Esercito delle Due Sicilie dal 1789 al 1860", in cui emergerà la nascita del pensiero militare italiano.
Infine, con l'amico Aldo Terrusi, avviato il quarto progetto, dedicato al contributo italiano alla nascita dello Stato Albanese - 1943-1946, con il recupero e la informatizzazione di materiale al momento edito.
Infine l'avvio del "programma"Dalle Cantine. Dalle Soffitte" in cui invitiamo i soci a presentare ricordi, mementos e materiale iconografico d'epoca a produrlo per evitare che vada disperso.
Un mese intenso, che prevede anche una ristrutturazione ulteriore del Centro Studi, con la articolazione del tempo da dedicare ai vari segmenti dei progetti avviati.
massimo coltrinari
(direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.org)
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