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venerdì 29 gennaio 2016

Editoriale Gennaio 2016.Avendo un problema qualsiasi, Un uomo vincente trova una soluzione, un uomo perdente trova una giustificazione.

EDITORIALE



Avendo un problema qualsiasi, Un uomo vincente trova una soluzione, un uomo perdente trova una giustificazione.


Si riporta uno scritto predisposto per una Associazione, che stava attraversando momenti difficili momenti che peggioravano di giorno in giorno in virtù del passaggio del tempo (da ultimo abbiamo perso quest’anno la fattiva ed illuminata quanto appassionata opera di Federico Marzollo che ricordiamo con tanto affetto), la quale stava andando ad un appuntamento molto importante per il futuro. Ovvero al prossimo Consiglio nazionale si terrà il rinnovo delle cariche associative.
Un evento che doveva essere momento di riflessione ma anche di rinnovamento sostanziale. Vi era il bisogno di prendere ulteriore slancio per continuare l’opera di divulgazione, soprattutto presso i giovani, dei valori della Guerra di Liberazione. Una azione che si era via via intensificato negli ultimi anni con lo sviluppo e l’attuazione del Progetto “Storia in Laboratorio”. Chi sfogliava  la Rivista associativa vedeva dal 2006 i contributi che i ragazzi, di varie Scuole ed Istituti avevano elaborato; era un momento, per loro di approfondimento, che sicuramente, almeno per noi, stava a significare l’aver gettato un seme che speriamo, nel prosieguo della loro vita, dia dei frutti sostanziosi.
 Si doveva continuare su questa linea, e si rivolgeva invito ai Presidenti di Sezione di dare il massimo appoggio possibile a questa iniziativa
Il rinnovo delle cariche voleva anche significare il rivitalizzo delle figure rappresentative sul territorio, non solo a Roma. Occorreva rivitalizzare, se non riorganizzare, la presenza della Associazione sul Territorio, ovvero occorrono figure attive e piene di iniziativa per il Nord Ovest, il Nord est, la  parte Tosco Emiliana, Centrale e Meridionale oltre che insulare che siano di riferimento al Presidente nelle attività di istituto; di riferimento anche ai Presidenti di Sezione, che devono trovare in loro quegli stimoli per far funzionare la Sezione al meglio.
Si doveva attraverso i nuovi eletti insistere di più per le attività divulgative, come mezzo fondamentale per far si che ci si accorga di noi, che attraverso di esse, giungano a quanti più soggetti possibili, il messaggio istituzionale. Le attività di rappresentanza e presenza, quali Cerimonie e Commemorazioni, devono essere focalizzate all’evento; non si devono trasformare in un semplice turismo militare o occasione di svago e divertimento. Le attività culturali, come Conferenze e Convegni, dovevano essere l’occasione per sottolineare il valore scientifico delle nostre asserzioni, e non mera propaganda o azione ripetitiva di cose dette e ridette o ancor peggio, qualunquismo giornalistico di “vulgate” che spesso ottengono la reazione, negativa nei nostri confronti, e in pratica la negazione dei valori associativi fondanti ed istituzionali; attività di carattere editoriale e di ricerca, che devono avere, come lo è stato fino ad oggi, un assoluto valore scientifico e metodologico.
Infine si accennava alla questione delle risorse. E’ costante la lamentela della mancanza di fondi; ma chi si lamenta di questa mancanza, rileva direttamente ed indirettamente la sua incapacità di trovare soluzioni ai problemi in essere. E’ facile non fare nulla giustificando questa inattività dichiarando la mancanza di risorse. E’ un alibi che denota la incapacità, materiale morale e culturale di chi è incapace. Prova ne sta che in molti casi quando sono disponibili dei fondi questi vengono sperperati oppure spesi in modo cervellotico e sempre molto lontani dai fini che lo Statuto indica.
Si concludeva con l’invito a tutti ad operare superando questa cronica giustificazione. Come allora anche oggi l’assunto che “Avendo un problema qualsiasi, un Uomo vincente trova una soluzione, un uomo perdente trova una giustificazione” è valido ed è per questo che siamo andati a riproporre quello che si scriveva qualche anno fa e che ancora oggi è ancora valido. (mc).

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