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mercoledì 27 gennaio 2016

2015. Progetto NA2."Il Valore del Soldato Italiano. Aspetti sociali, storici e motivazionali Durante la Prima Guerra Mondiale

NOTIZIE CESVAM

Si riporta la relazione del secondo progetto relativo alla Prima Guerra Mondiale:

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA SULLE MODALITA’ CON CUI SI INTENDE SVOLGERE L’INIZIATIVA PRESENTATA

TITOLO DEL PROGETTO

“Il Valore del Soldato Italiano. Aspetti sociali, storici e motivazionali”
 Durante la Prima Guerra Mondiale.

Titolo dei Volume*
Conoscere e capire la Grande Guerra attraverso il valore del soldato italiano.

L’Istituto del Nastro Azzurro – fra Decorati al Valor Militare è un Ente Morale dal 31 maggio 1928 e,  si propone di nobilitare il segno del valore, tutelare il rispetto e l’amore per la Patria e diffondere, soprattutto nelle  giovani  generazioni, la coscienza dei doveri verso questa. Si prefigge inoltre lo scopo di ravvivare il ricordo degli eroismi compiuti mediante pellegrinaggi e cerimonie.
In tale contesto l’Istituto ha deliberato di commemorare il Centenario della 1^ Guerra Mondiale onorando i Decorati al Valor Militare di quell’immane conflitto promovendo vari progetti, tutti collegati tra loro, che vogliono promuove i diversi aspetti del Valore del Soldato Italiano. Con questo progetto, che si interfaccia un uno dedicato all’aspetto qualitativo, si vuole porre l’accento sul Valore del Soldato Italiano nel suo approccio quantitativo.
Perché, nonostante le immani carneficine, le tragedie, i sacrifici inauditi e sopratutto la tremenda sconfitta di Caporetto che in due settimane annullò due anni di guerra e di conquiste non vi fu una rivolta generale al fronte e nel Paese? Perché, mentre tutta Europa e l’Austria-Ungheria per prima credeva fermamente che ormai l’Italia era crollata vi fu la resistenza vittoriosa sul Piave?. Superata ormai la spiegazione che Caporetto fu uno “sciopero militare”, ma fu il risultato di una sorpresa strategica in cui il nostro Comando Supremo cadde appieno, perché nessun soldato lasciò il suo posto e fu vinta la Prima battaglia d’arresto, la battaglia del Solstizio ed infine si giunse a Vittorio Veneto? Mettere in evidenza queste motivazioni è l’essenza della ricerca.

Il progetto, quindi,  qui presentato vuole descrivere, per i giovani e con un linguaggio divulgativo e significativo, i motivi che nutrirono il soldato italiano prima e dopo Caporetto, affrontando temi a tutto tondo che nella Grande Guerra vennero alla loro sintesi: la riforma agraria, il latifondo, l’industrializzazione, in senso di appartenenza, nel solco della famosa frase di Massimo d’Azeglio “Fatta l’Italia, occorreva fare gli Italiani”. Con la Prima Guerra Mondiale la Nazione italiana divenne di tutti gli Italiani entro confini delineati: quale ne fu il percorso, le tappe significative ed i contenuti?.
Il progetto prevede per ogni aspetto sociale, storico, motivazionale saggi sostanziosi, ma calibrati sul linguaggio facile ad acquisire da parte delle giovani generazioni. Per facilitare questo il volume sarà integrato da un Dizionario Minimo sulla Prima Guerra Mondiale, affinché la comprensione dei concetti sia facilita ed appresa.

Anche in questo progetto, il messaggio che si vuole trasmettere attraverso questa pubblicazione ai giovani è incentrato sull’idea base che occorre sempre fare il proprio dovere, senza chiedere contropartita, per il bene superiore della collettività; obiettivo che si raggiunge attraverso una costante istruzione ed educazione di se stessi al senso di appartenenza e di identità, importantissimo oggi in quanto ci si deve confrontate con quello che si possono definire le nuove minoranze della Nazione italiana alimentate ed in via di espansione per una immigrazione, legale ed illegale che sia, proveniente da aree a noi limitrofe che non si può arrestare o controvertire.

Il volume che sarà il prodotto di questo progetto, ha come titolo provvisorio
“Capire e conoscere la Grande Guerra attraverso il valore del soldato italiano” con un sottotitolo da scegliere in fase di editing. Il volume sarà corredato da  un Dizionario Minimo sulla Prima Guerra Mondiale[1]
Anche in questo caso, la divulgazione e le possibilità di utilizzo del volume realizzato trova nel progetto “Storia in laboratorio”, già avviato e sostenuto dal Centro Studi di questo Istituto uno dei veicoli più significativi per arrivare ai giovani; naturalmente la fase propedeutica e quella di illustrazione agli operatori scolastici si avrà tramite il portale www.istitutonasstroazzurro.org, supporto digitale che utilizzando il web come mezzo di diffusione, oltre al blog di riferimento www.stroiainlaboratorio.blogspot.com.




*Titolo provvisorio da definire al termine della ricerca e della rielaborazione del materiale acquisito.


[1] Il Dizionario, composto da 600 lemmi, ha questa articolazione: Parte Generale, Protagonisti e Personaggi, Avvenimenti, Luoghi, Memoria. Ogni comparto, 150 lemmi che saranno esposti, a seconda della importanza in 3, 6,9,12 righe. Il Dizionario Minimo è inteso come la chiave di accesso per accedere alla Rete Networt ed ai Social  ed approfondire i contenuti ed i significati.ss

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