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sabato 24 ottobre 2015

Ricostruzione di un avvenimento militare. 2 La Tecnica procedurale. 6. La comprensione o sintesi

                                           b. La Tecnica procedurale

1. Premessa 2. Partizione metodologica. 3. Le operazioni preliminari. 4. La ricerca e la raccolta del materiale di studio. 5. La critica. 6.  La comprensione o sintesi. 7. La esposizione


6.  La comprensione o sintesi
La comprensione o sintesi è un fenomeno squisitamente soggettivo di rielaborazione personale del materiale raccolto e criticamente vagliato perché scaturisce, in relazione alle doti di ciascuno, dalla fusione del momento artistico, inteso come momento intuitivo-rappresentativo, che il momento scientifico, ovvero l’analisi delle fonti. Uno squilibrio fra i due momenti dà luogo o a una storia romanzata, ove prevalente è il momento artistico della fantasia, ovvero all’erudizione, alla cosiddetta “storia filologica”, tutta esatta ma non vera.
Quale fenomeno soggettivo, la comprensione non può essere costretta in precise norme ma soltanto indirizzata in base a criteri generali. E’ un processo graduale che si realizza di massima in seguito alle seguenti quattro operazioni, direttamente connesse alle finalità dell’indagine storica:

a. ricostruzione degli avvenimenti e delle condizioni loro proprie: tende all’accertamento il più realistico e veridico possibile dei fatti “così come sono accaduti” . Costituisce una intelaiatura ancora grezza ma indispensabile per l’ulteriore avanzamento del nostro pensiero.
b. considerazione della realtà ricostruita quale momento di uno sviluppo, mediante il collegamento delle condizioni che l’hanno generata alla situazione in cui è sfociata. Dalla realtà ricostruita tende a porre in luce genesi, nessi, conseguenze di carattere materiale e spirituale.
c. giudizio sui fatti e sulla loro significatività, nel quadro dello sviluppo storico. 
d. inserimento nel presente dei risultati conseguiti per illuminarlo con le esperienze tratte dal passato.
Nonostante la più scrupolosa raccolta delle fonti, può avvenire che non si pervenga alla sicura conoscenza di un particolare fatto, inserito nel contesto degli eventi oggetto di indagine. In tal caso, non si può procedere che per ipotesi o per congettura.
Mentre per ipotesi si indica il ragionamento con il quale si pone una condizione preliminare che si suppone vera, dal verificarsi della quale discende la validità o l’assurdità di una determinata versione  di un determinato giudizio, per congettura s’intende una vera e propria supposizione.

Procedimento da non seguire è quello analogico.

Perfezionare la conoscenza di un fatto, non sufficientemente chiarito, attraverso le fonti e con criteri di ragione, avvalendosi della rassomiglianza che il fatto stesso presenta con altri, noti, esige cautela estrema e limita quindi l’impegno del procedimento analogico alla cerchia degli storici di professione.

massimo coltrinari
(massimo.coltrinari@libero.it)

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