Cerca nel blog

sabato 9 settembre 2023

Russia 1942 -1943 - Diario del generale Vices Vinci V Parte

 APPROFONDIMENTI



ALCUNE CONSIDERAZIONI



Non c'è dubbio che la difesa di Pavlograd sia stata una fra le più gloriose imprese compiute dai bersaglieri del 6° Rgt., devo tuttavia dire che la pagammo forse ad un prezzo troppo elevato.

Pur riconoscendo a Carloni tutti i meriti già detti in precedenza come Comandante, come tattico, come combattente è mia opinione e non del tutto personale, che a trascinarci in quest'ultima sublime impresa sia stato indotto da alcuni fattori personali che posso comprendere ma non del tutto giustificare.

Aveva nel cuore la memoria del suo eroico figlio che certo lo induceva alla vendetta, all'emulazione e forse alla ricerca di una morte altrettanto eroica. Questi sentimenti e le sue innate qualità ne fecero, tra noi, un uomo leggendario cui certamente dobbiamo il merito insieme ad altre migliaia di soldati di essere ritornati alle nostre famiglie.

L'interrogativo che tuttavia i reduci si posero e si pongono nei loro incontri, anche se fieri dell'impresa compiuta, rimane ancora: era davvero necessaria una Pavlograd?

 

In questa esaltante fase di guerra chi veramente merita tutti i più elevati aggettivi qualificativi sono i bersaglieri. Per la maggior parte veterani di cento battaglie, non sollecitati da nessuna ambizione, non spinti da sentimenti personali combatterono e posso ben dire eroicamente, solo per forza morale, per senso del dovere, per abnegazione e amoroso rispetto dei loro ufficiali, per fanatismo di corpo e per amore verso la loro Bandiera cui regalarono ben due Medaglie d'Oro. Dinanzi a loro mi inchino umile e li ringrazio con profonda commozione.

 

Diario del generale

Salvatore Vices Vinci

 

Nessun commento:

Posta un commento